Manchester City – Inter, Champions League: Guardiola batte Inzaghi

Manchester City – Inter, Champions League: Guardiola batte Inzaghi

MONDO – La tanto attesa finale tra Manchester City e Inter di Champions League alla fine si è conclusa come tutti si aspettavano. Gli inglesi di Guardiola hanno battuto i ragazzi di Simone Inzaghi che però hanno lottato fino alla fine.

Manchester City – Inter di Champions League per molti era già scritta. D’altronde i Citizens di Pep Guardiola nell’attuale stagione hanno vinto la Premier League e l’FA Cup. Dunque vincendo la coppa dalle grandi orecchie avrebbero conseguito il Triplete. Dall’altra parte la squadra allenata da Simone Inzaghi è arrivata all’appuntamento di Istanbul nel pieno della forma. In una stagione forse non proprio entusiasmante in campionato viste le potenzialità della rosa, l’Inter è stata capace di garantirsi il terzo posto in Serie A, di vincere la Coppa Italia e di approdare in finale di Champions League. Un lauto bottino per i nerazzurri di Milano.

La finale di Istanbul

Manchester City – Inter, finale di Champions League, finisce 1-0 per gli inglesi. Eppure fino al 68’ i Citizens, pur se offensivi, avevano sbattuto costantemente sul sapiente muro difensivo creato da Simone Inzaghi. Superbe le prestazioni di Acerbi, Baston e Dimarco in grado di fermare Erling Haaland e gli avanti del City. Una difesa ben organizzata che non è scaduta nel vecchio catenaccio italiano. È anche vero che l’Inter in attacco non ha creato molto e quello che ha creato lo h sciupato anche per via di un appannato Lautaro Martinez.

In ogni caso in Manchester City – Inter non si è vista la tanto narrata differenza abissale tra le due squadre. A livello di gioco, per certi versi, quella inglese è sembrata una compagine normalissima. Oltre all’abilità tattica di Inzaghi forse, la pressione del sempre più vicino Triplete ha giocato un brutto scherzo al City che non è riuscito ad esprimersi al meglio. Pep Guardiola quasi sentiva addosso i favori del pronostico. Ben consapevole che la sapienza difensiva degli italiani non è mai da sottovalutare soprattutto in una gara secca. Infatti, come detto,  l’Inter per quasi 70’ ha tenuto il campo senza tremare troppo, poi il City ha trovato una delle azioni che ha reso straordinaria la sua annata e il gol di Rodri ha rotto l’equilibrio.

Manchester City – Inter: il bicchiere mezzo pieno

In seguito i nerazzurri, in cerca del gol del pareggio si sono sbilanciati e Foden, con una giocata clamorosa stava per raddoppiare. Nel finale di gara però le qualità dell’Inter sono emerse: coraggio, capacità, razionalità. La squadra blu di Manchester ha tremato, proprio come la traversa colpita da Dimarco e come Ederson sulla clamorosa occasione fallita da Lukaku all’89 fino all’ultimo assalto sull’angolo del 95’.

Nonostante la sconfitta è stato bravo l’Inter, soprattutto in fase difensiva. Ha gestito bene i guai il centrocampo e l’attacco invece, come era prevedibile, ha faticato più del solito. C’è il rammarico per le occasioni sprecate negli ultimi minuti ma i nerazzurri possono e devono essere orgogliosi della loro prestazione ad Istanbul. È stata una partita a scacchi tra Guardiola e Inzaghi con il primo che però aveva delle pedine decisamente di lusso. Basti pensare che dopo l’infortunio, De Bruyne è stato sostituito dal formidabile Foden. L’Inter, l’allenatore, la squadra e la società possono vedere il bicchiere mezzo pieno. Escono a testa alta dalla finale di Champions League contro un Guardiola che, per la voglia di vincere il suo secondo Triplete, ha per una volta messo da parte il giochismo ed ha pensato prevalentemente a vincere la partita.

Stefano Gentili

Leave a Reply

Your email address will not be published.