Jennifer Garner: anche lei s’innamora sul posto di lavoro.

Jennifer Garner: anche lei s’innamora sul posto di lavoro.

ACCADE OGGI – Il 17 aprile Jennifer Garner compie 50 anni. Ripercorriamo alcuni amori da copertina e film importanti.

Jennifer Garner è nata a Houston, in Texas, in una famiglia metodista. A soli tre anni inizia a prendere le prime lezioni di danza. In lei c’è sempre stata la voglia di esibirsi, di fare arte, di giocare con le espressioni del corpo e della parola. Grande sostenitrice di Save The Children di cui è anche ambasciatrice nel mondo. Donna ammirata da molti e da alcuni addirittura idolatrata in modo malato. È nota, infatti, la vicenda di un uomo di nome Steven Burky, uno stalker che era ossessionato dall’attrice. Dopo l’arresto per essersi introdotto nella proprietà privata della donna, ha dichiarato: “Dio mi ha mandato una visione, e ho visto che Jennifer era perseguitata da forze oscure che l’avrebbero condotta alla morte.”

Oggi non parliamo però di malattie mentali, di loschi figuri vestiti solo d’impermeabile o di strani personaggi che scavalcano il nostro cancello di casa in kilt. Oggi parliamo di una donna più bella e famosa di altre, ma che s’innamora sul lavoro come può capitare a chiunque. Tre amori da copertina che hanno cambiato la vita di Jennifer Garner.

Jennifer Garner e Ben Affleck

JENNIFER GARNER: FELICITY

Nel 1998 la Garner ha un ruolo da guest star nella serie televisiva Felicity. Le basta quell’apparizione all’interno di una sola puntata per innamorarsi di uno dei protagonisti. Il bell’uomo in questione è Scott Foley. Classico ragazzone americano dal sorriso perfetto per pubblicizzare un dentifricio sbiancante. La serie parla di una ragazza californiana di nome Felicity che sogna di diventare medico come suo padre. Viene aiutata dai genitori, ma il giorno della sua maturità avviene qualcosa d’inaspettato: la ragazza incontra Ben che la porterà a stravolgere per amore i suoi piani. Abbandonerà medicina e volerà a New York.

Nella puntata in questione la Garner è una tenace donna in carriera che non scambia nemmeno una battuta con il suo Foley, ma ne rimane folgorata vedendolo girellare per il set. I suoi denti splendenti forse abbagliano l’attrice. I due si sposeranno il 19 ottobre del 2000, ma si separeranno solo tre anni dopo. Nessun figlio in comune, nessun bene edilizio da dividere: un divorzio senza strascichi. Rilasceranno entrambi la medesima dichiarazione: “Abbiamo riscontrato delle differenze inconciliabili”. Alcuni giornali di pettegolezzo riportano che lui non voglia più parlare a lei, ma non si conoscono le motivazioni. Ci possiamo solo augurare che Foley non abbia scoperto che la Garner lo tradiva con il dentista.

JENNIFER GARNER: ALIAS

Altro giro, altra corsa. Di serie televisiva in serie televisiva. Nel 2004, fresca di divorzio, lavora a tempo pieno in Alias una produzione statunitense partita nel 2001 e conclusa nel 2006. La Garner è una dei protagonisti: interpreta un agente della CIA. Il suo successo è stato così eclatante che l’hanno chiamata come testimonial per una campagna promozionale finalizzata a reclutare nuovi agenti. Lei ha accetto di buon grado affascinata da quel mondo segreto ma reale.

In tutto sono cinque stagioni, 193 puntate, basate tutte su di lei, su Sydney Bristow. Inizia quando lei è ancora una giovane studentessa del college che negli anni diventerà un agente segreto della CIA e lavorerà in una sezione speciale. È in questa serie che la Garner s’innamora per la seconda volta di un collega. Si tratta di Michael Vartan, un altro brutto della pellicola. L’attore francese naturalizzato americano è ancora oggi nella lista dei cinquanta sex symbol del cinema a stelle strisce. Ha girato molte commedie di successo e tante pubblicità nelle quali serviva un volto accattivante. Alcuni possono ricordarlo in Quel mostro di suocera con Jennifer Lopez e Jane Fonda. Quel filmetto divertente gli ha fatto guadagnare anche una stella nella Walk of Fame.

Fra Vartan e la Garner dura meno di un ghiacciolo al limone sotto il sole, ma l’attrice dirà: “Michael è una persona fantastica, ma abbiamo obiettivi diversi a lungo termine”. Lui si è consolato con la modella scandinava Lauren Skaar e della Garner ha detto: “Lei forse mi voleva più noioso e sul divano di casa il sabato sera. Non sono così”.

Jennifer Garner e Ben Affleck

DAREDEVIL

Filmone del filone super eroi. Grandi incassi al botteghino, ottime vendite di merchandising e abbigliamento per ragazzini appassionati Marvel Comics. Serve fisicità per girare questo genere di film, non basta una controfigura con la parrucca giusta. La Garner viene scelta proprio per il suo fisico statuario e per la sua dinamicità sulla scena. Daredevil, il cieco col bastone, quello alto e grosso, quello bello è Ben Affleck. I due si conoscono sul set e fra un addominale e l’altro scatta l’amore.

Daredevil è un film piacevole, girato anche bene, lo posso consigliare anche ai non amanti del genere. Ovvio che, come tutti gli eroi, anche questo tizio ha avuto una disgrazia. L’ennesimo superpotere ricevuto in compensazione dal Signore, dal Fato o dalla Kabala. Però, nonostante questo, non la definisco una pellicola esageratamente scontata. Comunque torniamo all’albero dei limoni. Fra i due scatta il primo bacio e da quel giorno sono arrivati un diamante da cinque carati, un matrimonio privato ai Caraibi, e tre figli. Donne, questo dimostra che tenersi in forma, sempre, in qualsiasi occasione, può regalare un marito come Ben.

Possiamo confermare che alla Garner piace l’uomo basso, butterato, calvo e con poca autostima. Tre manzi uno con più ego dell’altro. Tre uomini da tappeto rosso e abito cucito su misura. Infondo come biasimarla, perché aspettarsi di vederla al fianco di Gino l’idraulico di Voghera (senza offesa per tutti i Gino, per la categoria idraulici o per i nativi di Voghera). Una vita come un film prevede un compagno dalla mascella squadrata, il portafoglio gonfio e con la battuta pronta per la suocera. Brava Jennifer. Hai fatto bene a non accontentarti!

Auguri a tutte le cinquantenni che, come Jennifer Garner, uniscono il lavoro all’amore.

Francesco Danti

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