VENEZIA – Avrete modo di visitare ad agosto, e fino al 27 novembre, la mostra Es-senze. L’esposizione è a Palazzo Mocenigo, di cui è responsabile Chiara Francina, e curatore dell’evento è Pier Paolo Pancotto, anche ideatore dal 2016 fino ad oggi della serie di mostre Artclub di Villa Medici a Roma.

Es-senze la mostra
Quello che si offre ai visitatori della mostra Es-senze a Palazzo Mocenigo è un’esperienza estremamente coinvolgente a livello sensoriale ed emotivo. Il titolo dell’esposizione ne evoca il senso giocando volutamente su tre significati. Essenza è in filosofia ciò che esiste. E’ anche termine per indicare un profumo. Infine ES, in psicoanalisi rappresenta la componente istintiva, irrazionale della personalità. L’arte oggettiva è percepita così a livello visivo, irrazionale, istintivo e olfattivo grazie all’inserimento di una sostanza odorosa legata alla vicenda dell’artista.

Il percorso
Nelle 12 sale situate al pianterreno del Palazzo tra gli affreschi, gli arredi rococò e neoclassici, vengono poste le installazioni di 12 artisti contemporanei tra cui Mircea Cantor, Mateusz Choròbski, Bruna Esposito, Eva Marisaldi, Giuseppe Penone, Paola Pivi, Namsal Siedlecki, Achraf Touloub e Nico Vascellari. Sono creazioni in cui all’elemento visivo ed emotivo si aggiunge quello olfattivo. Le parole di Pier Paolo Pancotto offrono spunti per la comprensione del percorso espositivo:
Odori e profumi provocano una tale varietà di sensazioni che spesso mancano i mezzi – parole, immagini, gesti – per descriverle. Testimoniano imprese passate, rievocano emozioni mai sopite, richiamano alla mente fatti, persone, cose ancora vive nella memoria più segreta di ciascuno di noi. Al contempo, possono fare il contrario, dando voce all’indicibile, descrivendo l’ineffabile, materializzando l’incorporeo. Per tale ragione alcuni artisti, si affidano a loro per esprimere ciò che, talvolta, appare altrimenti inenarrabile.
Dunque attraversando le varie stanze che già di per sé sono ricche di suggestioni visive si potranno sperimentare con le opere d’arte presenti, nuove e intense percezioni a più livelli sensoriali.

Riverberi storici
Al termine della mostra troviamo una piccola sorpresa il riferimento storico a Fedele Azieri aviatore e pittore futurista, promotore nel 1924 del manifesto della Flora Futurista nel quale scrive: esiste un legame di corrispondenza tra forma-colore e profumo come esiste fra musica e colore ….ho allargato il campo delle ricerche, costruendo interpretazioni plastico-coloristiche riuscite molto espressive di alcuni fra gli odori più caratteristici (benzina, acido fenico, cloroformio, ecc.). A corredo di tutto ciò un flacone contenente una profumazione originale creata per l’occasione.
L’unicità di Palazzo Mocenigo
Ricordiamo che Palazzo Mocenigo è anche l’unico museo in Italia ad occuparsi della storia del profumo a cui sono dedicate sei sale del museo. Un video informativo riassume la storia veneziana del profumo mentre è possibile esplorare il laboratorio ricostruito di un antico profumiere. Si potranno conoscere materie prime e tecniche di produzione ed ammirare la splendida collezione di flaconi e boccette porta-profumo di varie epoche della Collezione Monica Magnani.
INFO:
Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo Santa Croce, 1992
30135 Venezia VE – Italia
Ore 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00) Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato. Chiuso il lunedì.
APERTURA STRAORDINARIA
Lunedì 15 agosto 2022 (Ferragosto) il Museo sarà aperto al pubblico dalle ore 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
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