Novak Djokovic compie 36 anni! Auguri al tennista serbo

Novak Djokovic compie 36 anni! Auguri al tennista serbo

ACCADE OGGI – Novak Djokovic, tennista serbo e numero 1 della classifica mondiale ATP, compie oggi 36 anni. È nato il 22 maggio 1987 a Belgrado in Serbia.

Novak Djokovic è il tennista numero 1 al mondo. Conosciuto da tutti, è considerato uno dei migliori tennisti di tutti i tempi con i sui 22 slam e i quasi 100 titoli vinti. E oggi arriva a varcare la soglia dei 36 anni.

Ma conosciamolo un po’ meglio.

IL SOGNO DI NOVAK DJOKOVIC

Nella fiorente località sciistica di Kopaonik i genitori gestiscono una pizzeria. E proprio davanti vengono costruiti dei nuovi campi da tennis. L’attrazione del piccolo Nole è immediata e, a soli quattro anni, prende la sua prima racchetta in mano.

Ad allenare il giovane Nole è la leggenda del tennis iugoslavo Jelena Gencic, che anni prima aveva forgiato la tennista Monica Seles (una delle tenniste più forti della storia).

Jelena ci mette a capire che il ragazzo ha grandi prospettive e lo definisce il più grande talento che abbia mai allenato dai tempi della Seles.

Il talento è una questione anche di dna. E per Nole non poteva essere altrimenti. Infatti sia il padre che gli zii erano eccellenti sciatori a ottimi livelli.

E all’età di 12 anni Novak viene iscritto all’accademia di Nikola Pilić a Monaco. L’esperienza tedesca dura circa un biennio, a fasi alterne, prima del rientro in patria e serve, senza ombra di dubbio, a limare e perfezionare il talento del giovanissimo tennista serbo.

Ad appena 14 anni è pronto per iniziare la sua carriera all’interno dell’universo giovanile.

GLI ESORDI

La classe e le capacità si vedono sin da subito. Nel 2001 infatti, il giovane Novak Djokovic si laurea campione d’Europa, in singolo, doppio e a squadre. Nello stesso anno poi, a Sanremo, si aggiudica l’oro con la sua nazionale, i cosiddetti “Blues”, arrivando al secondo posto ai campionati del mondo.

In solo due anni è già considerato uno dei migliori tennisti del circuito juniores. Vince un torneo Futures in Serbia e arriva in finale a Norimberga. Nel giro di poco tempo, entra nella classifica mondiale juniores, tra i top 40.

Poi arriva il 2004. E con il nuovo anno anche l’esordio tra i professionisti che lo piazza già a metà classifica del ranking mondiale.

Esordisce in un torneo challenger a Belgrado ma esce subito. Arriva, invece, in semifinale ai Futures di Zagabria. Lo stesso anno poi, partecipa alla coppa Davis, in un singolare contro la Lettonia.

A Budapest, battendo l’italiano Daniele Bracciali, vince per la prima volta un torneo Challenger. Due settimane dopo, si qualifica per la prima volta a un torneo ATP, a Umago.

Prima del novembre 2004 Novak Djokovic entra tra i primi 200 al mondo nella classifica ATP, grazie soprattutto alla vittoria nel challenger di Aquisgrana.

Nel 2005 si mette in evidenza negli a Parigi, Melbourne e Londra. I risultati lo portano fino alla posizione numero 80 in classifica. A fine anno, alla Master Cup di Parigi, riesce a battere per la prima volta uno dei migliori dieci giocatori al mondo, il numero 9 Mariano Puerta.

LE PRIME VITTORIE MASTER

Arrivano, però, anche le prime difficoltà. Normali in un percorso di crescita.

A inizio del 2006 esce praticamente subito all’Australian Open, al torneo di Zagabria e a Rotterdam. A Montecarlo esce contro il numero uno, Roger Federer ma non brilla nemmeno sulla terra di Barcellona e ad Amburgo.

Poi arriva lo Slam sulla terra rossa: il Roland Garros. Qui arriva fino ai quarti dove incontra il campione in carica, Rafael Nadal (che diventerà il re incontrastato di questo slam).

Il buon risultato ottenuto lo porta a quota 40 nel ranking ATP. Non sfigura neppure a Wimbledon, dove arriva al quarto turno, perdendo contro Mario Ancic.

Poi cominciano ad arrivare anche le prime vittorie importanti.

Sulla terra di Anersfoort per Novak Djokovic arriva la prima vittoria a un torneo ATP contro il cileno Nicolas Massu. Anche al torneo di Umag, stacca un biglietto per la finalissima, ma deve capitolare a causa di alcuni problemi di respirazione, che lo costringono ad un intervento chirurgico.

Passa qualche settimana, e a Metz vince il suo secondo torneo ATP, battendo in finale Jurgen Melzer.

Ma il 2006 non finito. Si prende, infatti, la rivincita su Rafa Nadal al Master di Miami. Supera poi Andrew Murray e in finale, Guillermo Canas. Il tennista serbo diventa così il numero 7 al mondo.

Ma la sua scalata è appena iniziata.

INIZIA LA SCALATA

Ad agosto, infatti, il tennista serbo si aggiudica il torneo di Montreal. Si tratta del sesto titolo in carriera e secondo torneo Masters Series. Gli ultimi tre avversari che batte, uno dopo l’altro, si chiamano Andy Roddick, Rafa Nadal e, in finale, per la prima volta, Roger Federer.

Novak Djokovic alla fine dell’anno è il numero tre della classifica ATP.

Nel 2008 Nole trionfa all’Australian Open, asfaltando chiunque si trovi dalla parte sbagliata della rete. In finale trova la sorpresa Jo-Wilfried Tsonga che, dopo aver sofferto, riesce comunque a battere.

Ma siamo solo all’inizio dell’ anno. Djokovic si aggiudica l’ATP Master Series di Indian Wells e il Master Series di Roma. Viene però eliminato sia ad Amburgo che al Roland Garros in entrambe le occasioni contro Nadal, in semifinale. A sorpresa esce subito a Wimbledon e perde anche a Toronto, ai quarti, e a Cincinnati, dove perde in finale contro Andy Murray.

Poi arrivano anche le Olimpiadi di Pechino del 2008 dove porta la sua Serbia alla conquista del bronzo.

Nel 2009 vince Dubai, Pechino, Basilea e Parigi. Nel 2010, nei primi mesi, si guadagna la 2ª posizione mondiale, dopo essere uscito a causa di un fastidioso problema intestinale agli Australian Open, ai quarti di finale.

Vince ancora a Dubai, e arriva in semifinale a Wimbledon, dove viene battuto dal ceco Tomá Berdych. Mentre agli US Open si piega solo in finale, contro il numero uno del mondo Nadal, al termine di un match molto combattuto.

A dicembre arriva poi la conquista con la sua nazionale la Coppa Davis, superando nella finalissima la nazionale francese.

L’anno dopo, vince subito gli Open di Australia, fa tris a Dubai e si presenta alla finale del BNP Paribas Open di Indian Wells con un record di vittorie impressionante, durato circa un anno. Dopo aver battuto per l’ennesima volta Federer in semifinale, il tennista di Belgrado batte per la prima volta in una finale Rafael Nadal.

Qualche settimana dopo, si aggiudica anche il torneo di Miami e dopo alcuni mesi, invece, confermando una striscia di forma incredibile, sconfigge per la terza volta di fila Nadal, al Master 1000 di Madrid, cosa che rifarà anche a Roma, nuovamente sulla terra, come in Spagna.

IL NUMERO UNO AL MONDO

La svolta allora, sempre nel 2011, arriva sull’erba di Wimbledon. Battuto in semifinale il francese Tsonga, diventa automaticamente il numero uno al mondo, vincendo poi in finale contro Nadal col punteggio di 6-4, 6-1, 1-6, 6-3. Poi ecco il Masters 1000 di Toronto e diventando il primo giocatore della storia a vincere 5 titoli Atp Masters 1000 nello stesso anno.

Vince anche gli US Open 2011 sempre in finale contro Rafael Nadal.

Nel 2012, vince ancora una volta gli Australian Open (e si ripeterà anche l’anno successivo contro Murray) e viene premiato a Londra con il Laureus Award. Prima di lui, solo Roger Federer e Rafa Nadal l’avevano vinto.

Rimane il N° 1 del tennis mondiale per 100 settimane.

Nel 2014 vince il suo secondo torneo di Wimbledon, e torna al N° 1 del ranking mondiale. Dopo aver dominato per tutto il 2015, anche la stagione 2016 comincia nel migliore dei modi vincendo per la prima volta il torneo di Doha. Contro chi? Beh, sempre lui, Rafa Nadal.

Il 2016 è anche l’anno delle Olimpiadi di Rio, in Brasile. Purtroppo per lui viene battuto a sorpresa al primo turno da Juan Martin Del Potro. Perde anche gli US Open, in finale contro lo svizzero Stan Wawrinka.

LE PRIME DIFFICOLTA’ E LA “PARTITA DEL SECOLO”

Il 2017 non è un anno felice per Nole. Tra i suoi migliori risultati c’è la finale del torneo al Foro Italico, a Roma. Raggiunge l’ultimo match in modo brillante, ma viene sconfitto nell’ultimo atto dall’astro nascente tedesco Alexander Zverev, con il punteggio di 6-4, 6-3.

Ma un anno storto capita a tutti i più grandi. Dalle cadute, Nole si rialza. La risalita culmina a luglio del 2019 con la vittoria di Wimbledon contro Roger Federer, in una epica partita lunga 5 ore, che molti non hanno esitato a definire come “partita del secolo“.

Nel 2021 Novak Djokovic vince il suo 20° titolo dello Slam, a Wimbledon, battendo in una dura finale Matteo Berrettini – primo italiano della storia del tennis a giocare la finale inglese.

IL CASO COVID

Nel 2022 diventa un caso mediatico la sua scelta di non vaccinarsi contro il Covid-19. Il 5 gennaio 2022 viene fermato dalla polizia di frontiera a Melbourne, dove è volato per partecipare agli Australian Open: viene posto in isolamento in un hotel per immigrati e il suo visto viene annullato. Dopo due ricorsi, nei giorni successivi Novak è costretto a rinunciare al torneo e lasciare l’Australia.

Torna a competere nel torneo di Dubai, dove viene sconfitto nei quarti dal ceco Jiří Veselý. Perde la posizione di numero 1 del ranking del tennis mondiale per scivolare al secondo posto. Per tornare prima deve solo attendere la sconfitta di Medvedev al terzo turno del Miami Open.

Disputa poi il Masters 1000 madrileno venendo eliminato in semifinale, da Carlos Alcaraz (astro nascente del tennis). Raggiunge la prima importante vittoria della stagione agli Internazionali d’Italia dove conquista il titolo su Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 6-0 7-6.

Viene eliminato al Roland Garros nei quarti di finale da Rafael Nadal.

Nole torna in campo a Wimbledon, dove raggiunge la finale. Per il serbo è la 32° finale in un torneo dello slam, l’ottava nel major londinese e la quarta consecutiva qui dal 2018. Nell’ultimo atto sconfigge Kyrgios in quattro set, conquistando il settimo Championships, nonché il 21° Slam.

Nell’ultimo torneo della stagione, le ATP Finals, trionfa nella finale su Casper Ruud con il punteggio di 7-5, 6-3, diventando il più vecchio tennista a vincere le ATP Finals all’età di 35 anni e 182 giorni e soprattutto raggiungendo il record di 6 vittorie nel torneo insieme a Roger Federer.

IL 2023

Il 2023 di Djokovic inizia ad Adelaide, torneo di preparazione in vista del Grande Slam. In questo torneo batte Medvedev in semifinale e Korda in finale, riuscendo a vincere il torneo. Poi si aggiudica per la decima volta nella sua carriera gli Australian Open, battendo in finale il greco Stefanos Tsitsipas.

Si tratta del suo novantatreesimo torneo ATP, il ventiduesimo successo in un torneo del Grande Slam, ragguagliando così il record di Rafael Nadal e ritornando a occupare la prima posizione nel ranking ATP.

Successivamente il 27 febbraio 2023 inizia la settimana n.378 da numero 1 ranking Atp, superando il record all time di Steffi Graf, ferma a 377.

Il 3 marzo al torneo Atp 500 di Dubai si ferma in semifinale, mentre non partecipa sia a Indian Welles che a Miami, per l’ormai annosa questione legata alla non vaccinazione.

Agli ATP di Roma, esce contro il danese Holge Rune.

Il resto dell’anno è ancora tutto da scrivere.

Francesco Frosini
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