ACCADE OGGI – Roger Federer, uno dei più grandi campioni di tennis, in grado di segnare una generazione e di lasciare la propria firma nella storia di questo sport, compie oggi 8 agosto 42 anni.
Roger Federer è entrato di diritto nella storia del tennis. Ci è entrato in punta di piedi, con grazia, per uscire con un pianto assordante, mano nella mano al suo più grande rivale, Rafa Nadal. Oggi, questo immenso campione ritiratosi appena un anno fa, compie 42 anni.
Ripercorriamo insieme alcuni dei momenti più belli della sua carriera.
Il giovane Roger
La storia Roger inizia a Basilea, l’8 agosto 1981 all’ospedale universitario. I genitori, Lynette e Robert Federer, sono entrambi ex atleti di discreta levatura che hanno iniziato a giocare a tennis non proprio giovanissimi.
Il piccolo di casa Federer comincia a dare le prime racchettate proprio a Basilea per poi spostarsi in altre città svizzere.
La madre decide poi di iscriverlo, all’età di 8 anni, all’Old Boys Basel, un club importante dove la stessa Lynette giocava. Qui, il suo istruttore è un certo Peter ‘Carts’ Carter. A molti di voi è un nome che non dirà niente, ma fu una figura centrale nella crescita professionistica e atletica del ragazzo. Carter gli insegna a Roger a giocare un tennis d’attacco e a colpire la palla con l’eleganza, poi suo marchio di fabbrica per tutta la carriera.
Con Carter, Roger ha un rapporto molto stretto e personale, fatto di amicizia e tradimenti sportivi. Fino al giorno della sua morte, nel 2002 durante il viaggio di nozze in Sudafrica, dove era andato dietro consiglio proprio della famiglia Federer. Roger ne esce scosso in maniera tremenda.
Nel 1995, Roger fa la conoscenza di un’altra figura che diventa per lui subito fondamentale. Pierre Paganini, ex decatleta svizzero diventato preparatore atletico.
Nel tennis devi essere forte, veloce, coordinato e avere resistenza, per cui bisogna svolgere esercizi per allenare questi aspetti ma non bisogna mai dimenticare che poi userai queste caratteristiche sul campo da tennis, non in strada o in piscina. Per questo è necessario creare un collegamento tra la velocità e come la si sfrutterà in campo, dove nove volte su dieci la velocità è nei primi tre passi prima di colpire la palla. Quindi ci si deve allenare per essere particolarmente veloci nei primi tre passi – Paganini
I primi tornei ATP
Il tennista svizzero inizia la sua carriera professionistica entrando nel circuito dell’ATP nel 1998, all’età di 17 anni. E passano solo tre prima di vederlo raggiunge i quarti di finale dell’Open di Francia e di Wimbledon. Proprio qui, sconfigge addirittura il mostro sacro Pete Sampras, ponendo fine al suo record di 31 vittorie consecutive a Wimbledon. Ecco, forse proprio qui, la figura di Roger sembra proiettata verso le stelle.
Gli Slam di Roger Federer
Roger Federer non ci mette molto a vincere il primo torneo Slam. Siamo nel 2003. Il 6 luglio di quell’anno è un giorno storico. Roger è il primo svizzero a vincere il singolare maschile a Wimbledon, battendo l’australiano Mark Philippoussis. Roger piange, piange a dirotto, tanto che il giorno dopo il tabloid inglese ‘Daily Mirror‘ se ne esce con il titolo It’s Roger Blubberer, è Roger il Piagnone.
Passano pochi mesi. Inizia il 2004 subito con il secondo titolo del Grande Slam agli Australian Open. A luglio, invece. vince nuovamente a Wimbledon, battendo il talentuoso americano Andy Roddick. Ancora nello stesso anno conquista gli US Open, battendo in finale Hewitt e diventando così il primo giocatore della storia a vincere 4 finali dello Slam su 4 disputate. Insomma, che sarebbe diventato un grande si poteva già intuire. Inoltre era dal 1988, con Mats Wilander, che nessuno era stato capace di vincere tre titoli del Grande Slam in un solo anno.
Record su Record
Il 2005 per Roger è un altro anno di titoli. Ne vince 7 titoli, di cui 4 Master Series (Amburgo, Indian Wells, Miami e Cincinnati), Wimbledon (per la terza volta consecutiva) e gli US Open. Sono così 6 il numero di titoli dello Slam conquistati. I 4 Master Series conquistati nella stessa stagione costituiscono un record condiviso con lo spagnolo Rafael Nadal, suo maggior antagonista sull’unico campo in cui Federer non sembra riuscire ad eccellere: la terra battuta.
Nel 2006 lo svizzero si aggiudica l’Australian Open. A Maggio arriva in finale al Torneo ATP di Roma perdendo una splendida partita contro il rivale Rafa Nadal in un lunghissimo match durato 5 ore.
Wimbledon però è terra di conquista svizzera e batte Nadal in finale. Federer eguaglia così il record di 4 titoli consecutivi sull’erba inglese di Wimbledon, di Bjorn Borg (1976-1979) e Pete Sampras (1997-2000), portandosi a quota 8 slam vinti.
Il nono arriva sempre nel 2006, all’inizio di settembre, battendo nella finale degli U.S. Open Andy Roddick. Federer diviene così il primo della storia a raggiungere due triplette simultanee a Wimbledon e agli U.S. Open, il primo anche capace di vincere per due volte almeno 3 slam a stagione (nel 2004 e nel 2006).
Nel 2007 ecco un altro record. Sui prati inglesi supera Nadal eguagliando così il record di vittorie di Borg a Wimbledon. Il 2008 la storia si ripete. Ancora una volta Roger si batte con Nadal. Ma questa volta lo svizzero deve cedere il trono.
Ma rende pan per focaccia al maiorchino, sull’amata terra rossa, vincendo per la prima volta il Roland Garros battendo in finale lo svedese Soderling (che negli ottavi aveva eliminato a sorpresa Nadal). Con questo i tornei dello Slam salgono a quota 14, eguagliando il record che era di Pete Sampras.
Bastano pochi mesi per superarlo. All’inizio di luglio, infatti, vince Wimbledon battendo l’americano Andy Roddick in una delle finali più lunghe della storia del torneo (finisce 16-14 al quinto set).
La seconda decade del nuovo millennio
Il 2011 è un anno opaco dai punto di vista dei successi: si riscatta però verso la fine di novembre quando vincendo per la sesta volta i Masters di Londra, stabilisce un record storico superando il numero di vittorie in questo torneo, che era condiviso con Ivan Lendl e Pete Sampras. E il nome di Federer si affianca nuovamente a quello di Sampras nel luglio del 2012 quando eguaglia il record di sette vittorie di Wimbledon. A trent’anni il campione svizzero torna anche numero 1 della classifica ATP.
Alle Olimpiadi di Londra 2012 vince la medaglia d’argento. È la seconda medaglia olimpica, dopo l’oro di Pechino 2008, conquistato nel doppio in compagnia del connazionale Stanislas Wawrinka.
Nel 2015, nel torneo australiano di Brisbane, raggiunge il traguardo delle 1000 vittorie in carriera. Nella storia del tennis, solo due vi erano arrivati prima di Roger: Jimmy Connors (1253) e Ivan Lendl (1071).
A gennaio 2016 batte Grigor Dimitrov agli Australian Open e diventa il primo giocatore maschile a vincere 300 partite negli Slam. Pochi giorni dopo arriva in finale e gioca per l’ennesima volta, contro Rafael Nadal, contro il quale Roger vince al 5° set e, all’età di 35 anni, si aggiudica il suo 18° Slam.
Nel 2017 trionfa, inoltre, per l’ottava volta Wimbledon, contro il croato Marin Cilic.
Il ritiro di Roger Federer
A settembre dell’anno scorso, Roger annuncia il ritiro dai tornei ATP. La Coppa Laver è stato l’ultimo torneo ufficiale giocato dal Re svizzero e l’immagine di lui che piange, stringendo la mano del suo grande rivale di sempre, Nadal, rimarrà per sempre nei cuori di tutti i tifosi e di tutti gli amanti di uno sportivo straordinario.
Giù il cappello e grazie per quanto ci hai regalato in tutti questi anni, grazie Roger Federer.
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