LONDRA – Berrettini si arrende all’alieno Djokovic ma la sua resta una cavalcata storica. A poche ore dalla conclusione di Wimbledon ripercorriamo la sua storia:quali sono i tennisti più vincenti sull’erba più famosa al mondo?
Sarebbe stata la ciliegina. Il trionfo dell’Italia a Euro 2020 ha il sapore della rinascita per lo sport italiano. La vittoria degli azzurri però non eclissa la straordinaria impresa di Matteo Berrettini, primo italiano nella storia finalista a Wimbledon, sconfitto solo da Novak Djokovic in Finale. A poche ore dalla conclusione del torneo londinese, noi di MyWhere ci siamo chiesti: quali sono i migliori tennisti della storia di Wimbledon?
Scopriamoli insieme.
10) James Connors
Jimmy Connors è un ex tennista mancino nato nell’Illinois nel 1952. Vincitore di otto trofei del Grande Slam, di cui due volte Wimbledon, una vittoria all’Australian Open e ben cinque titoli agli Us, è stato numero uno al mondo dal 1974 fino al 1978, per poi ritornarci per poche settimane negli anni ’80. Impopolare a causa del suo atteggiamento “antisportivo” per il tennis dell’epoca, Jimbo fece della risposta al servizio e del rovescio a due mani le sue armi migliori.
Trionfa sull’erba londinese nel 1974, anno in cui vince anche lo Slam australiano e l’Open americano, e nel 1982, al termine di una splendida finale vinta contro John McEnroe al quinto set.
9) Stefan Edberg
Nato a Västervik nel 1966, Stefan Edberg è un ex tennista di origini svedesi. In carriera vanta sei vittorie nelle prove Slam, di cui due slam ciascuno tra Wimbledon, Us Open ed Australian Open, senza mai riuscire a trionfare a Parigi. Numero uno al mondo negli anni a cavallo tra il 1990/91, l’ex allenatore di Federer si è sempre distinto per un ottimo gioco a volo nei pressi della rete (famosa è la sua volée di rovescio).
Eletto innumerevoli volte come tennista più corretto del circuito, trionfa sul campo centrale di Wimbledon nel 1988 e nel 1990, battendo in entrambi in casi il tedesco Boris Becker.
8) Andy Murray
Andy Murray è un tennista naturalizzato britannico nato a Glasgow nel 1987. Il quarto dei cosiddetti “Fab Four” è definito uno dei migliori tennisti della sua generazione, riuscendo, in un’epoca non facile, a portare a casa due titoli a Wimbledon e uno allo Us Open. Grande rammarico per non aver mai conquistato il Grand Slam australiano, in cui ha disputato cinque finali. Considerato uno dei migliori ribattitori del circuito, Sir Andy è stato un grande esponente del tennis difensivo da fondo campo fatto di tanta pazienza e regolarità. Infortunatosi all’anca nel 2016, è costretto a sottoporsi a due operazioni tra il 2018 e il 2019, riuscendo a rientrare poco prima della pandemia.
Trionfa sull’erba di casa nel 2013 e nel 2016, anno in cui diventa numero uno al mondo (posizione mantenuta per poco più di 9 mesi).
7) Rafael Nadal
Lo spagnolo di Manacor classe 1986 è riconosciuto come uno dei migliori tennisti della storia. Soprannominato “King of clay” per le innumerevoli vittorie ottenute sulla terra rossa, vanta 20 titoli Slam di cui tredici Roland Garros (record assoluto), quattro Us Open, due Wimbledon ed un Australian Open. Il suo diritto mancino, considerato uno dei migliori di sempre, ha dato vita ai cosiddetti “Banana shots”, colpi che assumono una traiettoria curva allontanando, inizialmente, la pallina dall’avversario per poi rientrare negli ultimi centimetri di campo disponibile. Il mancino di Manacor, attualmente numero tre del ranking mondiale, è stato numero uno in classifica per un totale di 209 settimane.
Ottiene il titolo a Wimbledon del 2008 al termine di quello che è considerato tuttora il match più epico nella storia del tennis mondiale: vittoria contro Federer sul centrale al quinto set dopo quasi cinque ore di gioco. Vince nuovamente lo Slam britannico nel 2010.
6) John McEnroe Jr
Soprannominato “The Genius” per il suo estro ma anche per la sua forte personalità, il tennista americano nato in Germania conta nel suo palmarès sette vittorie negli Slam, di cui tre a Londra e quattro nell’Open di casa. E’ stato numero uno in classifica tra il 1981 e il 1984, detenendo anche il record per numero di titoli vinti totali (160). Vincitore di cinque edizioni della Coppa Davis, lo statunitense mancino era un giocatore d’attacco che faceva del serve-and-volley e del gioco anticipato le sue risorse migliori, le quali ben si adattavano al gioco offensivo sull’erba. Il suo carattere irascibile lo resero altamente impopolare nei primi anni di gioco, a causa anche della sua accesa rivalità con Borg che, al contrario, era molto amato. (particolarmente famosi sono i siparietti con gli arbitri del circuito, tra cui su tutti il “You cannot be serious”).
Trionfa a Londra nel 1981, prendendosi la rivincita nella famosa finale dell’anno precedente contro lo stesso Borg, nel 1983 e nel 1984.
5) Boris Becker
Nato a Leimen nel 1967, Boris Becker è un ex tennista tedesco ed ex numero uno del ranking mondiale ad inizio anni ’90. Soprannominato “Bum Bum” per l’esplosività del servizio e il superlativo serve-and-volley, l’ex coach di Djokovic conta sei successi nelle prove Slam (tre Wimbledon, due Australian Open ed un solo Us Open). Considerato uno dei tennisti più forti sulle superfici rapide, grazie anche alle sette finali disputate a Londra, è il più giovane vincitore nella storia del torneo di Wimbledon, ottenendo il titolo a soli 17 anni nel 1985. Si confermerà campione anche l’anno seguente ed, ancora, nel 1989.
4) Bjön Borg
L’ex tennista nato a Stoccolma nel 1956 è stato numero uno al mondo per quasi quattro anni di fila dal 1977 al 1981. E’ considerato uno dei migliori giocatori nella storia del tennis, nonché uno dei suoi maggiori rappresentanti a livello mondiale, contribuendone alla diffusione e crescita negli anni ’70. Il sei volte vincitore del Roland Garros e cinque volte di Wimbledon ha raggiunto quota undici Slam vinti in carriera. Soprannominato “Ice Borg” per la sua incredibile solidità fisica e mentale che mostrava sia in campo che fuori, fu uno dei primi regolaristi del circuito, un vero e proprio muro umano per gli avversari. L’orso, come venne denominato (Bjön in svedese vuol dire, non a caso, orso), ha avuto più antagonisti nel corso della sua carriera, tra cui sicuramente John McEnroe. I caratteri contrapposti e lo stile di gioco differente hanno contribuito alla nascita di una delle rivalità più significative nella storia del tennis e dello sport in generale che, probabilmente, ha raggiunto il suo apice nella finale di Wimbledon del 1980, vinta dallo svedese 8-6 al quinto set. Non è un caso che Borg si ritirerà prematuramente nel 1983, alla sola età di 26 anni, sconvolgendo il mondo del tennis, due anni dopo la duplice sconfitta a Wimbledon e allo Us Open proprio per mano di John McEnroe.
Trionfa sull’erba di Londra per cinque anni consecutivi: dal 1976 al 1980.
3) Novak Đjoković
L’attuale numero uno al mondo è considerato uno dei tennisti più forti della storia, merito guadagnato anche per aver messo fine, dal 2010 in poi, al binomio Federer-Nadal. Il tennista serbo nato a Belgrado nel 1987 ha collezionato 19 titoli nelle prove del Grand Slam di cui nove Australian Open (record assoluto), cinque Wimbledon, tre Us Open e due Roland Garros. Vincitore, inoltre, di 36 tornei Masters 1000 (record assoluto), detiene, al momento, il record di numero di settimane trascorse da numero uno del ranking Atp (328 settimane) e, come se non bastasse, è l’unico tennista ad aver completato il Career Golden Masters (cioè ad aver vinto tutti i tornei Masters 1000 almeno una volta in carriera) per ben due volte. Specialità della casa sono, senza dubbio, il rovescio bimane (uno dei migliori del circuito), una risposta efficace ad ogni tipo di servizio avversario (il serbo è considerato uno dei migliori ribattitori di sempre) e la grande flessibilità fisica, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Uomo ragno”.
Alza il trofeo sul campo centrale di Wimbledon nel 2011, 2014, 2015, 2018 e 2019, quest’ultima al termine di una delle partite più spettacolari della storia di questo sport contro Roger Federer dopo cinque ore di gioco.
2) Pete Sampras
Nato nel Maryland nel 1971, Pistol Pete è stato numero uno al mondo per 286 settimane (dietro solo Federer e Djokovic) e conta 14 vittorie Slam, tra cui sette Wimbledon, due Australian Open e cinque Us Open. Definito come uno dei tennisti più forti di tutti i tempi, si guadagnò il soprannome di “Pistolero” per i suoi colpi piatti, precisi e potenti (famoso è lo smash in salto). Fu protagonista, inoltre, di un’accesa rivalità con il connazionale Andre Agassi, ritenuta una delle più emozionanti della storia del tennis anche per la spettacolarità derivante dal confronto tra i due diversi stili di gioco.
Grazie anche ad un ottimo gioco a rete, Pete riuscì a trionfare ben sette volte sull’erba di Londra su altrettanti sette finali disputate (1993, 1994, 1995, 1997, 1998, 1999 e 2000), record battuto poi da Roger Federer.
1) Roger Federer
“Qua bisogna stabilire se il tennis è questo, e allora noi giochiamo a un’altra cosa, o se il tennis è quello che giochiamo noi, e allora Federer a cosa sta giocando?”. (Paolo Bertolucci)
Soprannominato “The Swisse Maestro”, Roger Federer è un tennista svizzero nato a Basilea nel 1981. Attuale numero otto in classifica ATP, è stato numero uno al mondo per un totale di 310 settimane, nonché il più “anziano” a raggiungere la vetta della classifica (36 anni). Il suo palmarès vanta 20 titoli Slam, record che condivide con Nadal, tra cui otto vittorie a Wimbledon, una a Parigi, sei in Australia e cinque allo Us Open. Oro in doppio a Pechino ed argento in singolare a Londra, è il tennista ad aver vinto più volte le ATP finals. Trascina, inoltre, la squadra svizzera alla vittoria in Coppa Davis nel 2014.
“King Roger” è considerato il migliore tennista di tutti i tempi ed uno degli sportivi più amati e seguiti di sempre, grazie anche alla classe e alla perfezione con la quale esegue ogni suo colpo. Dotato di un potente e preciso diritto e, ancora, di un imprevedibile servizio, l’elvetico è maestro anche nel gioco a rete.
Ottiene otto titoli sull’erba di Londra, di cui cinque di seguito (2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2012 e 2017), battendo il record di Pete Sampras.
I X Re di Londra: i migliori tennisti della storia di Wimbledon added by Luca Mazza on
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