Carpineti Experience da eventi culturali e sensoriali all’arte di fare vino in compagnia delle stelle

Carpineti Experience da eventi culturali e sensoriali all’arte di fare vino in compagnia delle stelle

LAZIO – Dall’esperienza immersiva tra i vigneti al vivere l’universo celeste e ammirare il fenomeno delle stelle cadenti. Ha registrato il sold out il Carpineti sotto le stelle del 12 agosto. Se l’avete persa non preoccupatevi, in questa cantina laziale vengono organizzati altri eventi e serate di degustazione tra calici di vino o pregiate bollicine, accoglienza, sport e ottimi prodotti del territorio. 

Carpineti Experience è un progetto variegato che offre un ampio ventaglio di esperienze ispirate al territorio e in grado di immergere il consumatore nella natura e nella storia dell’antico Borgo di Cori.

Un’idea in linea con i trend del momento, con la ripartenza dell’enoturismo che nel 2023 registra numeri da record confermandosi una leva di marketing fondamentale per le aziende. Oggi il turista è infatti sempre più alla ricerca di luoghi autentici e di esperienze immersive e intense che riportino alla naturalità e al benessere. Tutte caratteristiche che si ritrovano in Carpineti Experience.

MyWhere Cantina Carpineti 

Tra le novità anche l’esperienza immersiva tra i vigneti, con pernottamento nella Casetta Kius, nella Tenuta San Pietro, vocata alla produzione spumantistica raccontata anche attraverso il simbolico Parco delle bollicine, per un intero giorno nella pace e nel silenzio di queste antiche terre. E in arrivo anche nuove esperienze, tutte da svelare, in cui sarà protagonista la Tenuta Antoniana, la più selvaggia di tutte, con le sue mandrie allo stato brado, il simbolismo del labirinto e il suo ”teatro naturale”.

Cantina Carpineti Fabiola Cinque MyWhere 

Io subisco il fascino delle degustazioni in cantine di eccezionale visione, tra storia e innovazione. Ma sono voluta andare oltre per conoscere Carpineti Experience.

Il progetto nasce per legare il vino al territorio e raccontarlo attraverso esperienze culturali e sensoriali grazie al quale si può conoscere, oltre la bellezza del territorio a cui appartiene, l’arte di fare vino.

Cantina Carpineti Fabiola Cinque MyWhere

L’azienda Carpineti si trova nell’areale di Cori, in un territorio antichissimo, ricco di storia e cultura ma ancora poco conosciuto. Siamo a sud di Roma, tra i Monti Lepini e il mare, sulla  straordinaria Via Francigena del Sud e a pochi chilometri dagli splendidi giardini di Ninfa.

Giardini di Ninfa MyWhere
Gli splendidi giardini di Ninfa

Un luogo caratterizzato da tanti microclimi diversi e da suoli vulcanici, ricchi di scheletro, tufo e roccia. Una biodiversità fondamentale che permette all’azienda di coltivare diverse uve e ottenere risultati sempre unici e sorprendenti.

KIUS Carpineti MyWhere
Isabella Carpineti alla degustazione del KIUS Carpineti

Isabella Carpineti ci racconta perché è nato Carpineti Experience

“L’essere umano è sempre stato in cerca di esperienze diverse, catartiche, emozionanti e romantiche fin da tempi antichi. Il nostro obiettivo è narrarvi la storia di antiche terre trasportando le persone verso un antico futuro”.

Lo scopo dell’ospitalità dell’azienda Carpineti è infatti aprire le porte non solo della propria realtà ma far conoscere l’intero territorio attraverso molteplici esperienze. 

Fabiola Cinque Carpineti MyWhere
Io, Fabiola Cinque, negli eleganti saloni della Cantina Marco Carpineti. Sopra al camino campeggia lo stemma a fondo blu e stelle oro, marchio dell’Azienda.

Così nel 2019 nasce Carpineti Experience, ispirandosi ai 5 elementi della materia: Fuoco, Aria, Terra, Acqua ed Etere.

Per ogni elemento una o più esperienze per vivere davvero il territorio in profondità, dalla lavorazione della terracotta, al flying in the sky per sorvolare appesi a un filo tenuta e oliveti, fino all’e-bike e alle passeggiate a cavallo, senza dimenticare tour in Kayak o la “semplice” degustazione in cantina.

“Personalmente ritengo che non esista grande vino senza un territorio in cui radicarsi. Le grandi regioni del vino, come ad esempio la Toscana, sono diventate un vero e proprio brand perché hanno fortemente creduto nei loro luoghi, cogliendo il grande valore aggiunto che essi potessero donare. Creare sinergie, rendere i luoghi sempre più ospitali, rispettare l’ambiente e accogliere al meglio i visitatori, è il dovere di noi produttori. L’obiettivo dell’azienda e della famiglia Carpineti è quello di condividere la bellezza del territorio a cui appartiene e dell’arte di fare vino”.

CASETTA KIUS Carpineti MyWhere
Io con Paolo Carpineti e colleghe fuori alla Casetta KIUS

Carpineti Experience è stato un motivo in più per visitare le antichissime cittadine di Cori e Ninfa. Cori è ricca di storia e monumenti imperdibili, dal Tempio di Ercole al complesso monastico di Sant’Oliva. Ci ero stata recentemente per assistere al Palio di Cori poi ho approfittato di tornarci per visitare l’azienda Carpineti.

Casetta KIUS
L’interno della Casetta KIUS con le bolle

L’azienda Carpineti è una vera e propria realtà di famiglia. Insieme a Marco Carpineti, proprietario e direttore del comparto agronomico, ci sono i due figli Paolo e Isabella. Paolo, (recentemente intervistato da noi ) entrato in azienda nel 2011, è direttore commerciale e finanziario, oltre che la mente dietro il progetto Kius, le splendide bollicine metodo classico prodotte dagli autoctoni del territorio. Isabella, la secondogenita, affianca Marco e Paolo dal 2018, occupandosi del progetto Carpineti Experience, per legare il vino al territorio e raccontarlo attraverso esperienze culturali e sensoriali per calarsi appieno in una realtà ancora troppo poco conosciuta ma tutta da scoprire.

La natura e la biodiversità

L’azienda si trova nell’areale di Cori, in un territorio antichissimo, ricco di storia e cultura ma ancora poco conosciuto. Siamo a sud di Roma, tra i Monti Lepini e il mare, sulla via Francigena e a pochi chilometri dagli splendidi giardini di Ninfa. Un luogo caratterizzato da tanti microclimi diversi e da suoli vulcanici, ricchi di scheletro, tufo e roccia. Una biodiversità fondamentale che permette all’azienda di coltivare diverse uve e ottenere risultati sempre unici e sorprendenti.

Marco Carpineti è tra i primi in Italia a ottenere la certificazione biologica nel 1994. Il suo segreto sono proprio le vigne, la solidità con cui sono allevate, l’integrità naturale che le accompagna, l’aderenza intima in ogni passaggio alla sostenibilità ambientale e alla biodinamica. Bellone, Greco Moro, Nero Buono sono le uve autoctone recuperate e valorizzate in una cornice nuova e antica, in una continua sfida e un continuo atto d’amore, che si rinnovano ogni giorno alla costante ricerca dell’armonia tra terra e storia. I vini che ne derivano hanno il sapore di questi luoghi e un’anima profondamente territoriale.

Fabiola Cinque Carpineti MyWhere

Le Tenute Carpineti

Sono quattro le Tenute di Carpineti Terrae, ognuna caratterizzata da un particolare microclima e sottosuolo, ognuna in grado di esprimere al meglio le particolarità dei suoi vitigni e dei terreni insieme al racconto della cultura del vino.

Tenuta Capolemole

È la prima tenuta dell’azienda, da qui nasce la storia della famiglia Carpineti. Rappresenta la “casa” della famiglia, il suo cuore pulsante. Qui hanno sede anche la cantina, l’intera parte di trasformazione e affinamento, gli uffici, le sale di degustazione (dove assaggiare i vini ma anche i prodotti del territorio) e il punto vendita.

La Tenuta si estende per 35 ettari vitati, ha la forma del volto di un contadino e ci si può navigare dentro. È una conca di quiete e colline pazientemente lavorate nei secoli che accolgono vigne ordinate e filari, valore visibile della tradizione. Biologico e biodinamico sono le parole chiave della produzione attuale, per ridurre al minimo l’impatto ambientale e portare all’avanguardia la ricerca delle uve antiche.

Qui ogni colle – sono sette come i colli di Roma – ha una propria storia. C’è il Colle Paolino, il cru da cui è nata la prima riserva Dithyrambus, che concentra in sé tutta la forza delle terre del Lazio. Collesanti è la collina da cui nasce uno straordinario bianco, deciso e diretto. C’è poi il Colle Tufaliccio, che produce uve rosse, con un terreno ricco di tufo la cui storia è legata alle origini della famiglia Carpineti.

Fabiola Cinque Carpineti MyWhere

Tenuta Ninfa

La Tenuta Pezze di Ninfa è un prezioso fazzoletto di terra fatto di vigne e roccia, un balcone affacciato sul promontorio del Circeo, incastonato tra la bellezza dei Monti Lepini e lo straordinario Giardino di Ninfa.

La Tenuta è completamente dedicata all’agricoltura biologica e nei suoi vigneti si producono le uve autoctone Nero Buono e Bellone. Come un tassello che completa il territorio, nasce qui l’Apolide, un vino che riesce ad andare oltre le proprie radici, un vino cosmopolita e di carattere, perché deriva da ogni elemento essenziale della Tenuta Pezze di Ninfa.

Inoltre, la Tenuta è preludio di altre meraviglie: l’Abbazia di Valvisciolo, i ruderi di ville romane che affiorano qua e là, le pietre miliari, case contadine e cappelle di campagna. Le pendici dei Monti Lepini avvolgono i quindici ettari di vigneti che custodiscono al centro una preziosa opera preromana di mura poligonali.

Carpineti degustazione

Tenuta San Pietro

La Tenuta San Pietro sorge nel luogo in cui la leggenda racconta dell’esistenza della Villa di Tiberio, in un incantato scrigno naturale con un microclima ideale, fatto di temperature miti, ricco d’acqua e di folta vegetazione.

È nella Tenuta San Pietro che nasce il Metodo Classico Kius, una parola nata nel sogno, che non esiste, ma che riproduce perfettamente ciò che Paolo Carpineti ha fortemente voluto: un Metodo Classico biologico da aromi inediti e originali, prodotto da vitigni che da dimenticati diventano oggi virtuosi protagonisti di una bollicina unica che rappresenta il Lazio e la città di Roma. Per questo la Tenuta è oggi anche il palcoscenico di un innovativo Parco delle bollicine, un luogo che si fa racconto della spumantizzazione e di tutte le sue fasi. E qui, nella Casetta Kius, alla fine del percorso, è possibile assaggiare la produzione spumantistica dell’azienda e non solo, il tutto immersi tra i vigneti in un luogo silenzioso e senza tempo.

Isabella Carpineti
Isabella Carpineti alla degustazione il vino NZU CARPINETI

Tenuta Antoniana

La Tenuta Antoniana è all’incrocio di tre borghi straordinari: Bassiano, Sermoneta e Sezze. Se si sale sulla quercia secolare che dà sulle vigne, si vede da lontano, come osservatori della civiltà, l’affaccendarsi della pianura pontina, la bellezza dei borghi vicino Roma, le fonti di acqua sorgiva da cui si abbevera il bestiame, boschi lussureggianti e pascoli di montagna. La storia della Tenuta è legata al vino Cecubo, amato da imperatori, poeti e contadini. Il nome “Cecubo” significa letteralmente “il vino dei ciechi”, reso celebre da Appio Claudio Cieco, censore romano non vedente che diede il nome al vino e anche all’Appia Antica, che costeggia la Tenuta Antoniana.

La Tenuta è una riserva di oltre quattrocentocinquanta ettari che, nella vallata principale, conducono ad un luminoso piano di filari di vigna, disposti a formare un suggestivo labirinto, simbolo voluto e realizzato dalla Famiglia Carpineti e che si muove come una galassia all’interno di un luogo fatato e misterioso. Protagoniste di questo insolito e originale labirinto di tre ettari sono le varietà antiche di uva come Abbuoto (Cecubo), Bellone e Nero Buono.

Tenuta Antoniana è poi un parco agricolo di sperimentazione di grani antichi, di salvaguardia di alberi d’ulivo ultrasecolari, colture messe a rotazione, benessere animale, secondo agricoltura biodinamica per abbracciare un futuro verde e sostenibile.

KIUS Carpineti MyWhere

Per info su Carpineti Experience 

MARCO CARPINETI AGRICOLA BIOLOGICA

S.p. Velletri – Anzio, 3 – 04010 Cori – Italia – Tel. +39 06 9679860

info@marcocarpineti.com

www.marcocarpineti.com

Foto in homepage io, Fabiola Cinque, alla casetta KIUS Cantina Carpineti

Fabiola Cinque

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