Buon Compleanno Dustin Hoffman: 86 candeline!

Buon Compleanno Dustin Hoffman: 86 candeline!

MONDO – Buon Compleanno Dustin Hoffman. Nato l’8 agosto del 1937 a Los Angeles negli Stati Uniti. L’attore compie oggi 86 anni e fa parte di una generazione di artisti che hanno cambiato il cinema mondiale.

 

Compleanno di Dustin Hoffman? Una scusa per celebrarne la carriera. E’ stato candidato sette volte all’Oscar come miglior attore. Lo ha vinto due volte e ha interpretato oltre 50 film. Premiato con il Leone d’Oro alla carriera, alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1996. Hoffman, cresciuto in una famiglia ebraica, abbandona presto gli studi in medicina per dedicarsi a tempo pieno alla recitazione. Si trasferisce a New York e si iscrive al celebre Actors Studio diretto da Lee Strasberg. Scuola che può vantare tra gli allievi personaggi del calibro di Robert De Niro, Marilyn Monroe e Al Pacino.

Buon compleanno Dustin Hoffman: gli esordi 

Comincia a recitare nei teatri off-Broadway ea lavorare per la televisione. Nel 1967, dopo l’esordio al cinema con The Tiger Makes Out, arriva la svolta con il film capolavoro di Mike Nichols, Il laureato con cui vince un Golden Globe come miglior attore debuttante. Hoffman interpreta la parte di Benjamin, un ragazzo appena laureato, che intraprende una relazione con una signora dell’alta borghesia, innamorandosi poi della figlia. Il ruolo gli vale anche la prima nomination agli Oscar. Nel frattempo,sposa l’attrice Anne Byrne, da cui ha una figlia, Jenna. La coppia ne adotta anche una seconda, Karina.

Hoffman non rispecchia i tipici canoni di bellezza di Hollywood: non è attraente, è piuttosto basso di statura, ma mette un’ energia straordinaria nei personaggi che interpreta, studiandoli attentamente ma senza rinunciare ad improvvisare e seguire il proprio istinto. Così film dopo film, diventa uno degli attori più amati del cinema americano. Nel 1970 e 1975 ottiene altre due nomination all’Oscar con Un uomo da marciapiede, dove interpreta uno zoppo malato di tisi, e Lenny di Bob Fosse. Nel 1976 gira al fianco di Robert Redford Tutti gli uomini del presidente dedicato all’inchiesta Watergate che porterà alle dimissioni del Presidente Nixon, in cui interpreta un personaggio realmente esistito, il giornalista del quotidiano “Washington Post” Carl Bernstein.

Sono tanti i film drammaticiche lo vedono protagonista, da Piccolo grande uomo (1970) a Il maratoneta (1976), tutti ruoli segnati da una continua aspirazione alla rivolta. Ma Hoffmann eccelle anche nelle commedie come la sua performance in abiti femminili in Tootsie (1982) di Pollack (quinta nomination all’Oscar) o nei panni di un italiano in Alfredo Alfredo (1972) di Pietro Germi. Nel 1980 arriva la meritata statuetta con il film Kramer contro Kramer, in cui interpreta un padre infelice che lotta con l’ex moglie (Meryl Streep) per l’affidamento del figlio. Hoffman nel frattempo divorzia da Byrne e sposa l’imprenditrice Lisa Gottsegen, attuale compagna, da cui ha avuto quattro figli.

Negli ultimi anni…

Nel 1989 viene premiato ancora una volta per la sua interpretazione di Raymond Babbitt, il fratello autistico di Tom Cruise in  Rain Man di Barry Levinson. Verso la fine degli anni ’90 si dedica anche alla produzione cinematografica e nel 1998 con il film Sesso & potere ottiene la sua settima nomination all’Oscar.

Hoffman negli anni Duemila presta più volte la sua voce per il doppiaggio di diversi personaggi di film d’animazione. Nel 2012 l’attore firma anche la sua prima opera da regista, Quartet. Tanti auguri allora ad un divo che, nel corso della carriera, ci ha regalato tanti indimenticabili personaggi entrati nella storia del cinema.

Alex D'Alessandro
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