Women’s Equality Day- l’importanza della giornata oggi

Women’s Equality Day- l’importanza della giornata oggi

ACCADDE OGGI – Il Women’s Equality Day, giornata che ricorda ogni 26 agosto, l’ottenimento del diritto di voto per le donne negli Stati Uniti d’America.

Per ricordare il Women’s Equality Day bisogna innanzitutto ricordare quando è nato e perchè.

Era il 1919 e negli Stati Uniti d’America le donne non avevano ancora il diritto di voto, si sentivano così stanche ed erano arrabbiate. Forse c’era qualcosa che non andava, i passi in avanti sembravano così lontani da fare e si sentiva una tensione forte nell’aria.

Fino a quando, l’anno dopo, esattamente il 26 agosto del 1920, le cose iniziarono ad avere colore per le donne.

Il diritto di voto – 26 agosto 1920

Le proteste delle Suffragette a New York.

Quel 26 agosto, infatti, il segretario di Stato Bainbridge ha firmato il documento che concedeva alle donne americane il diritto costituzionale di votare. Il XIX Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America difatti, vieta l’esclusione al diritto di voto di ogni cittadino, indipendentemente dal sesso, religione, e cittadinanza e quindi ricollegandosi alle donne che fino ad allora non potevano essere elettrici.

Un passo in avanti sicuramente considerevole, viste le lotte delle suffragette durante gli anni. Ovviamente questa fu la risposta americana alle donne americane, ma per arrivare ad una vera e propria uguaglianza globale sui diritti delle donne, ci sarà una vera e propria attesa da diversi Stati.

Basti pensare che il primo stato a concedere il diritto di voto alle donne fu la Nuova Zelanda nel 1893.

Se pensiamo al nostro paese, l’Italia ha aspettate la fine della Seconda guerra mondiale per avere un cambiamento.

Infatti, nel 1945 il suffragio universale è stato esteso anche alle cittadine italiane che hanno avuto accesso alle urne per la prime volte alle elezioni amministrative del 1945 e successivamente per il referendum del 1946, che ha sancito il passaggio dalla monarchia alla Repubblica italiana.

L’importanza della giornata non solo per il diritto di voto

È chiaro però che dal nome stesso della giornata – Women’s Equality Day (giornata dell’uguaglianza delle donne) – troviamo in realtà non solo la celebrazione della conquista del diritto al voto, ma anche un modo per ricordare tanti di quei diritti che a fatica le donne, sono riuscite a conquistare. Diritto alla salute, parità salariale, ma anche tante battaglie contro femminicidi, contro la condivisione non consensuale del materiale intimo, stalking.

A fatica perché la scalinata per una uguaglianza vera e propria, è stata lunga e anche recente. Si pensi al diritto all’aborto, negli Stati Uniti d’America è stato riconosciuto nel caso Roe v. Wade, sentenza rovesciata poi il 24 giugno del 2022, lo scorso anno.

Protesta degli studenti a seguito del rovesciamento della Sentenza Roe v. Wade.

Notizia che ha scosso tutto il mondo, in quanto dopo anni di battaglie, le donne vedevano una sentenza fondamentale andare in fumo.

In un momento storico del genere, questa giornata va davvero ricordata. Le donne non possono aver lottato così tanto per una lunga vita per poi vedere i loro diritti negati e altrettante donne soffrire.

I casi di femminicidio e la violenza

I casi di femminicidio sono tantissimi, di anno in un anno non riescono neanche a contarsi. Aumentano sempre di più anche le violenze sessuali.

Le donne sono stanche di leggere così tante notizie che le riguardano ogni giorno.

È ingiusto che le donne si trovino nella posizione di dover giustificare il loro abbigliamento, che vengano addirittura portate a giustificare le loro scelte, come ad esempio bere. Dovrebbe essere chiaro che, quando una donna esprime un “no”, questo dovrebbe essere rispettato senza discussioni.

Non si ha una risposta precisa, non si sa cosa dire. Si sa soltanto che le donne sono stanche di leggere ogni giorno sui social notizie e numeri che aumentano dei casi che riguardano loro personalmente.

È per loro, per le donne, che si devono sempre ricordare le battaglie, ogni giorno. Non ci si può dimenticare di quanto è importante un diritto solo quando lo si vede negato. Soprattutto dopo tanti anni di battaglie.

Martina Bassi De Masi

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