MILANO – Vi ricordiamo che nella giornata di domenica 5 marzo torna infatti Domenicalmuseo, l’iniziativa valida in tutta Italia che permette ogni prima domenica del mese di visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali, il tutto naturalmente senza pagare il biglietto.
Appena tornata dopo la settimana di Milano Moda Donna, ho già desiderio di tornare nella città meneghina. Pensando ad un itinerario da programmare tra arte e cultura vi voglio consigliare alcune tappe da non perdere.
Da quando il nostro collega ci ha segnalato l’iniziativa di Domenicalmuseo in questo articolo, proponendo una serie di appuntamenti con il mondo dell’arte davvero interessanti, ho immaginato una programmazione certosina da condividere con voi per fare in modo che riusciate ad organizzarvi nel miglior modo possibile per le tante mostre da vedere e visitare. Tra gli eventi di spicco offerti da Domenicalmuseo, c’è sicuramente la mostra dedicata a Keith Haring (Keith Haring. About Art), in programma nella bellissima cornice di Palazzo Reale fino al 18 giugno.
Non vedo l’ora di immergermi nel mondo coloratissimo di questo straordinario artista, nei suoi personaggi in movimento, nelle sue tematiche “controculturali” e nella sua vivacità.
Nonostante la morte prematura, avvenuta all’età di 31 anni per AIDS, l’immaginario di Haring è diventato un linguaggio visuale universalmente riconosciuto del XX secolo. Haring, grazie ad uno stile immediato e ad un’iconografia chiara e semplice, conquistò l’America e ottenne successo anche in Europa e in Italia.
La sua ultima opera dal nome Tuttomondo, si trova a Pisa, nel muro del Convento di Sant’Antonio ed è un bellissimo inno alla vita.
La seconda rassegna che voglio invitare a visitare è Manolo Blanhik-The Art Of Shoes, in mostra a Palazzo Morando fino al 9 aprile (se volete sapere sapere ancora di più sulla rassegna cliccate qui per il racconto dell’incontroo con il designer in occasione della conferenza stampa di presentazione). Blanhik è senza dubbio uno dei nomi più importanti della moda contemporanea e The Art of Shoes offre un’esperienza davvero completa all’interno del suo percorso creativo. In esposizione potremo ammirare la bellezza di 80 disegni e 212 scarpe che coprono 45 anni di attività dello stilista.
Sempre a Palazzo Morando si è appena inaugurata (17 febbraio – 2 luglio 2017) la mostra “RICAMI DI LUCE. Paillettes e lustrini nella moda di Palazzo Morando 1770-2004” ospitando l’installazione “Atelier Rosa Genoni. Creazioni brillanti in prima assoluta” a cura di Elisabetta Invernici, giornalista di moda e costume, Presidente dell’Associazione Culturale “Profumo di Milano”.
Grazie al coinvolgimento della nipote-biografa Raffaella Podreider, Presidente dell’Associazione “Amici di Rosa Genoni”, sono qui esposti alcuni pezzi unici del patrimonio della stilista: alle pareti i bozzetti disegnati per l’opera “Anima” del 1932; sui manichini una mantella in jais nero per le serate di gala e un corpino in voile e lustrini; nelle vetrine accessori, pizzi, ricami e acrobazie di paillettes. Idee luminose, luccichii preziosi per donne sofisticate. Forme che vivono nello spazio, luogo di luce, dove i tessuti sono trame sulle quali scrivere storie.
Per finire direi che una capatina in una delle sedi per antonomasia delle grandi mostre milanesi è necessaria. Sto parlando delle Gallerie d’Italia, che, domenica 5 marzo, ospiteranno per l’ultimo giorno la rassegna “Belotto e Canaletto. Lo stupore e la luce”. La kermesse vanta molte opere mai esposte in Italia e mostra perfettamente come questi 2 artisti abbiano trasformato il Vedutismo veneziano da genere peculiare a corrente d’avanguardia. Belotto e Canaletto sono due pittori fondamentali, le loro opere hanno influenzato pesantemente la fotografia e addirittura il cinema. Aspettiamoci quindi paesaggi di stupefacente modernità, luoghi fantastici e immaginari.
Insomma, come avrete capito, di carne al fuoco ce n’è eccome. Fondamentale quindi organizzare bene il soggiorno oltre all’itinerario artistico. Il mio primo pensiero va alla scelta dell’albergo, dovendomi muovere tra parecchi spazi espositivi e turistici. Tra tutte la scelta migliore mi sembra il NOVOTEL Milano Nord Ca Granda, non solo perché ho già avuto l’occasione di soggiornarci, ma anche per le numerose comodità che mette a disposizione. E’ facile da raggiungere in macchina per chi viene da fuori Milano ed è ben collegato con i servizi pubblici che utilizzerò per muovermi in città.
L’hotel è arredato secondo i canoni dell’eco-sostenibilità e predilige materiali vivi come il legno o il sughero. Si percepisce l’attenzione nell’evitare gli sprechi, con luce a led energy saving. Anche la ristorazione non è male, con una particolare attenzione alla cucina locale, e ai prodotti biologici e a km zero. Verdure fresche grigliate, salumi, formaggi e le buonissime focacce artigianali, sono solo alcune delle specialità della casa.
E se volete avere un idea prima di prenotare al NOVOTEL Milano Nord Ca Granda, ecco una gallery con bellissime foto tutte da sfogliare.
© Alessandra Dosselli Function : Photographer
Se volete un alternativa più centrale e più smart vi piacerà sicuramente soggiornare all’ Albergo ibis Milano Centro, economico e piacevole, situato nel centro di Milano e a pochi passi dalla stazione di Milano Centrale (vicino alla fermata metro Repubblica). Punto di partenza ideale per visitare il Duomo, il Teatro alla Scala di Milano e il Quadrilatero della moda. Le camere deliziose e confortevoli e soprattutto, quello che rende la struttura perfetta, è un giardino d’inverno ed il bar aperto 24h/24 oltre al ristorante ibis Kitchen aperto a pranzo e a cena. Se ne siete incuriositi qui vi racconto il mio soggiorno all’Ibis Milano Centro.
Beh, direi che a questo punto non vi resta che partire e godervi tutto questo, dall’arte alla cultura, alla moda al relax di un’hotel confortevole.
Quindi ricordate:# DOMENICALMUSEO MUSEI GRATIS PER TUTTI
- Transavanguardia per vivere la vitalità del contemporaneo – 10 Settembre 2024
- Orvieto Festival: un evento di Metamorfosi – 6 Settembre 2024
- Vinea Lucens: luci e vino per un’esperienza sensoriale – 6 Settembre 2024
Grazie Fabiola per le interessantissime indicazioni! e’ un’intelligente iniziativa questa dei musei gratis almeno una volta al mese e anche io non perdo occasione a Firenze, dove musei non ne mancano proprio…. Firenze Musei, tra l’altro, ha previsto per oggi, giorno della donna, musei gratis, ma…..solo per il gentil sesso!!!
Spero di poter vedere più avanti le mostre di Haring e Canaletto, due generi diversissimi ma ugualmente interessanti!
La mostra di Keith Haring l’ho vista velocemente durante Milano moda donna e come si sa alle inaugurazioni non si ha mai molto modo di gustarsi appieno le opere ma ad ogni modo la consiglio, come un giro nella bella Milano che merita sempre!