Le feste con la Grande Arte. Quando la cultura diventa regalo

Le feste con la Grande Arte. Quando la cultura diventa regalo

ITALIA – Come ogni anno sono in molti coloro che non sanno cosa regalare o regalarsi per le feste, che sia il Natale o l’Epifania, o semplicemente gratificarsi per la lunga pausa vacanziera. Proviamo ad evitare oggetti potenzialmente destinati a deperire in cassetti, armadi o soffitte. A tutti costoro consigliamo una valida alternativa che può fare la differenza. Il marketing e la cultura si uniscono infatti per offrirvi esperienze indimenticabili a contatto con le meraviglie dell’arte. Armatevi perciò di bagagli leggeri e carta del turista per trascorrere questo fine 2019 ed il nuovo anno in alcune delle maggiori città del Bel Paese.

Siamo nel pieno delle vacanze di questo Natale 2019 e chi non avesse ancora scelto i regali da mettere sotto l’albero per le persone care potrebbe essere attanagliato da un’inquietudine superata soltanto da quella che accompagna la peggiore delle domande: Cosa farai a Capodanno? Per questo travagliato girone di dannati ricorderemo che lo scambio dei doni, divenuto una delle caratteristiche del Natale profano a cui siamo oggi abituati, deriva da un’antica usanza che caratterizzava la festa romana dei Saturnalia. Tradizione voleva che, per una settimana che andava dal 17 al 23 dicembre, si celebrasse l’antico dio italico Saturno, associato alla seminagione, dopo la cui cacciata dall’Olimpo per mano di Giove gli uomini avrebbero vissuto una mitica età dell’oro. Lo spirito carnevalesco della festa religiosa e civile prevedeva una sospensione momentanea delle dure strutture sociali dell’epoca, tanto che i padroni solevano preparare banchetti per i loro schiavi. Di questa nota di ottimismo non potranno che fare tesoro anche gli indecisi del XXI secolo, ai quali daremo qualche suggerimento meno convenzionale del solito. Se le memorie che restano impresse più a lungo sono quelle che maggiormente coinvolgono le emozioni, perché non accantonare momentaneamente maglioni, soprabiti e gadget elettronici, per preferire invece esperienze a contatto con la bellezza? Grazie a vantaggiose offerte nate dall’incontro fra il mondo della cultura e quello del marketing, a Natale è possibile infatti regalare appuntamenti con la grande arte unita a utili servizi aggiuntivi. Data la sterminata offerta culturale e i tantissimi mercatini natalizi e luminarie in programma in tutta Italia, ci concentreremo sulle mostre d’arte e, in modo particolare, su quelle che ci sembrano imperdibili se trascorrerete queste giornate di festa in città. Prima di addentrarci nel novero delle offerte locali, è da tener presente il ritorno delle prime domeniche del mese gratuite in musei e siti archeologici statali, con la campagna nazionale Io Vado al Museo, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e in corso sino a marzo 2020. L’elenco dei siti aderenti all’iniziativa è consultabile sulla pagina web del Ministero. Vi consiglieremo ora cosa fare se trascorrerete questo Natale nelle città di Milano, Bologna, Firenze, Roma o Napoli, rese ancor più godibili grazie alle numerose card turistiche promosse dai Comuni e dalle Regioni per offrirvi sconti e ingressi gratuiti in musei, teatri ed eventi.

Le feste con la grande arte: Milano

Per vivere tutta la bellezza custodita nella città dei navigli al massimo della convenienza, esistono varie possibilità. La card Abbonamento Musei Lombardia/Val D’Aosta, che darà diritto ad entrare gratuitamente per tutte le volte che lo desideriate in oltre 150 musei e mostre della Lombardia e in 16 luoghi della Valle d’Aosta. Un’altra possibilità è rappresentata dalla Milano Card, che oltre a offrire agevolazioni per i trasporti pubblici, include sconti e ingressi gratuiti in molti importanti musei della città. Per coloro che invece opteranno per un soggiorno breve nella Milano da bere, vi è la vantaggiosa Tourist Museum Card, acquistabile anche online al costo di 12 euro, che per 3 giorni garantirà l’accesso in strutture come i Musei del Castello Sforzesco, il Museo del Novecento, la GAM/Galleria d’Arte Moderna e non solo. Una volta scelta la card più adatta alle vostre esigenze consigliamo di approfittare delle feste natalizie per visitare alcune grandi mostre invernali. Da non perdere sono ad esempio le iniziative del programma Leonardo 500, che celebra i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. Alcune delle mostre a tema ancora in corso sono quelle di Leonardo mai visto, al Castello Sforzesco, con Leonardo a Milano e Sotto l’ombra del Moro. La Sala delle Asse. Un salto nel tempo fra passato e futuro sarà invece possibile alla Fabbrica del Vapore, dove potrete immergervi nella magia dell’arte cinese, con L’Esercito di Terracotta e il primo Imperatore della Cina, o nelle meraviglie avveniristiche aperte dalle ultime frontiere della robotica, con Io, Robotto. Decisamente più atipica è invece la mostra Australia. Storie dagli antipodi, in corso al PAC-Padiglione d’Arte Contemporanea fino al 9 febbraio. Oltre al viaggio antropologico che potrete fare da spettatori sino all’ultima data attraverso una selezione di 32 artisti che offriranno la più grande ricognizione sull’arte australiana contemporanea mai realizzata al di fuori del continente, i più arditi di voi potranno diventare protagonisti in un evento collaterale. Sabato 18 gennaio 2020 ci sarà infatti il Naturist Tour, performance organizzata al museo da Stuart Ringholt, che darà luogo a una visita guidata della mostra. La particolarità sarà data dal fatto che sia l’artista che i partecipanti saranno completamente nudi.

Bologna

A coloro che festeggeranno le feste di Natale nel capoluogo emiliano consigliamo di munirsi della nuova Card Cultura, che include, al costo di 25 euro o di 15 per gli under 26, 12 mesi di ingressi gratuiti nei musei, oltre a sconti per mostre, teatri, cinema ed eventi, a Bologna e non solo. Vivamente consigliate le mostre dedicate a Botero, a Palazzo Pallavicini, e a Chagal, a Palazzo Albergati. Decisamente particolare è poi la mostra U.Mano – Arte e scienza: antica misura, nuova civiltà, in corso fino al 9 aprile 2020 al Centro Arti e Scienze Golineli. L’esposizione esplora l’interiorità dell’uomo a partire dalla mano, aprendosi a molteplici piani di lettura che vanno dall’anatomia alle neuroscienze, coinvolte nella comprensione dell’universo attraverso il cervello.

Firenze

Molte le possibilità anche nella patria di Dante e della lingua italiana, dove i residenti potranno servirsi di un vero e proprio passaporto dell’arte al costo di soli 10 euro, con la cosiddetta Card del Fiorentino. Via libera anche al turismo, che potrà beneficiare invece della Firenze Card, al prezzo per la verità non modicissimo di 85 euro. La card ha validità di 72 ore e include un biglietto d’ingresso per ciascuno degli oltre 75 musei del Circuito, di cui potrete visitare le collezioni permanenti e le mostre temporanee. Gli insegnanti possono inoltre richiedere, compilando un apposito form, la Edumuseicard, totalmente gratuita e ricchissima di vantaggi. Dal 9 dicembre vi sarà l’occasione di vedere di nuovo l’una accanto all’altra, nel Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, le tre grandi porte del Battistero di Firenze, capolavori in bronzo e oro, realizzati tra il 1330 e il 1452. Nella loro collocazione originale, per evidenti motivi di tutela, sono state poste copie fedelissime. Tra le mostre in corso segnaliamo invece Ai piedi degli dei. Le calzature dal mondo classico al contemporaneo, excursus storico-sociale sulla calzatura tra antica Roma, cinema kolossal e moda contemporanea che sarà possibile ammirare sino al 19 aprile 2020 al Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti.

Roma

natale con la grande arte

Non hanno bisogno di presentazioni la Capitale e la sua grande bellezza, da riscoprire in chiave vacanziera durante le festività, che permettono di allentare la tensione degli impegni quotidiani. Tre sono le principali card turistiche, di cui una in verità riservata ai residenti e agli studenti delle università romane: la MIC Card. Molto più interessante per i visitatori provenienti da fuori città è la Roma Pass, nelle versioni da 72 e da 48 ore, che prevede ingressi gratuiti e sconti per musei e siti archeologici, oltre ad agevolazioni per i trasporti. Se invece siete amanti della Roma dei Papi e della storia racchiusa nei suoi splendidi luoghi religiosi, la Omina Card, anch’essa disponibile nelle varianti da 2 e 3 giorni, è la Omnia Card, dal costo più economico delle precedenti. Per quanto riguarda cosa vedere, la Città Eterna vi circonda per 365 giorni l’anno di più meraviglie di quante la vista sia abituata ad abbracciarne, ma vi consigliamo alcune esposizioni invernali da non perdere. Al Chiostro del Bramante è possibile ammirare, per la prima volta insieme in una mostra in Italia, due giganti della pittura inglese: Francis Bacon e Lucian Freud, che insieme rappresentano uno dei più affascinanti esempi dell’arte contemporanea mondiale con la Scuola di Londra. Spazio anche per le icone del cinema. All’Ara Pacis, infatti, si celebra il maestro Sergio Leone, a 90 anni dalla nascita e a 30 dalla scomparsa. Un viaggio nell’universo del regista creatore del Western all’italiana, attraverso modellini, scenografie, bozzetti, oggetti scenici, scatti fotografici e sequenze rimaste nella storia del grande schermo. Appuntamento con la storia invece alle Scuderie del Quirinale, dove sino al 6 gennaio potrete visitare la mostra Pompei e Santorini. L’Eternità in un giorno. Potrete ripercorre attraverso decine di reperti e testimonianze, la vita e il comune destino della città campana e di quella che fu l’Isola greca di Thera. Antico e moderno s’incontrano nell’accostamento con l’arte di contemporanei: da Turner, Palizzi, Arturo Martini, a Guttuso, Andy Warhol, Burri e tanti altri. La perfezione della scultura neoclassica vi aspetta al Museo di Roma in Palazzo Braschi, con Canova. Eterna Bellezza. 13 sezioni con oltre 170 opere dell’artista e dei suoi contemporanei, in cui si rievoca attraverso ricerche illuminotecniche la calda atmosfera a lume di torcia davanti alla quale si trovavano gli ospiti visitatori a fine Settecento.

Napoli

Natale con la grande arte

Neppure la Città di Partenope mancherà di irretirvi col suo fascino, specie se ad esso si aggiunge la magia del Natale che ne veste le strade, i vicoli e le piazze di un’ulteriore malia, pari a quella del canto delle sirene che quasi fermarono il peregrinare di Ulisse. Convenienti e ben costruite le offerte racchiuse nelle due principali carte turistiche. La prima è la Campania Card, disponibile in numerosissime versioni destinate a differenti tipologie di visitatori e differenziate per i diversi poli attrattivi di Napoli e dell’intera Regione. Anche il Naples Pass, servizio completo di App che si trasforma in una guida completa e utilissima per pianificare itinerari ed ottimizzare il vostro tempo, offre grandi vantaggi sfruttabili nelle più importanti località della Campania, incluse Pompei, Ischia e Procida. Vi consigliamo infine le principali mostre in corso a Napoli, da visitare magari prima o dopo di un’immancabile passeggiata lungo le vie dei presepi di San Gregorio Armeno. Nell’ambito del programma a Natale a Napoli 2019. Voglia ‘e turna’, promosso dall’ Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune per il mese di dicembre, apriremmo la nostra lista dei suggerimenti con la mostra “Thalassa”: i tesori del Mediterraneo, i corso al MANN fino al 9 marzo 2020. Un grande percorso di storia archeologica subacquea con contributi provenienti da musei internazionali, fra relitti antichi e opere d’arte classica, per raccontare millenni di contatti e scambi tra civiltà nel Mare Nostrum. Ancora storie di viaggi e incontri, ma stavolta tra Oriente e Occidente, sono protagonisti dell’esposizione dedicata alla scultura di scultura di Hidetoshi Nagasawa al Palazzo Reale. L’artista giapponese, scomparso lo scorso anno, visse gran parte della sua vita in Italia, dove era giunto a ventisette anni dopo un lungo viaggio in bicicletta attraverso l’Asia, la Turchia e l’Europa. Il Natale può essere occasione per incontrare anche la particolare anima religiosa, mista allo spirito profano e popolare incarnato dalla figura di San Gennaro, uno dei simboli della cultura partenopea insieme al Vesuvio. Al curioso rapporto fra religiosità e scaramanzia che si agita nel cuore di molti napoletani, dibattendosi tra la devozione al Santo e la minaccia della calamità naturale, è dedicata la mostra Vulcanica: il Fuoco che crea, in corso fino a marzo 2020 al Museo del Tesoro di San Gennaro. Appuntamento con la pittura invece in un altro tesoro di storia della città: il Maschio Angioino. Nella mostra a cura di Claudia Gioia, l’artista Pizzi Cannella, uno degli storici fondatori della scuola di San Lorenzo. Oltre 150 opere in differenti formati di carta e formati, per illustrare una peculiare visione pittorica che fonda la sua ricerca nell’atto stesso di dipingere.

Insomma, un Natale 2019 tutto da vivere immersi nel bello della cultura e dell’arte, mai da mettere da parte ma da regalare per salutare nel migliore dei modi l’arrivo del 2020.

Stefano Maria Pantano

2 Responses to "Le feste con la Grande Arte. Quando la cultura diventa regalo"

  1. Cecil   26 Dicembre 2019 at 14:24

    Belle le mostre d’arte. Ci si lustra gli occhi e si esce arricchiti. Se poi le audioguide o i pannelli eslicativi sono ben fatti é possibile immergersi in altre epoche o comunque nella visione dell’artista per un’esperienza a tuttotondo che si spera di potere ripetere presto visitando altre mostre

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  2. Cecil   26 Dicembre 2019 at 14:25

    Belle le mostre d’arte. Ci si lustra gli occhi e si esce arricchiti. Se poi le audioguide o i pannelli esplicativi sono ben fatti é possibile immergersi in altre epoche o comunque nella visione dell’artista per un’esperienza a tuttotondo che si spera di potere ripetere presto visitando altre mostre

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