Tanti nomi illustri alla Festa del Cinema, ma la vera star è Antonio Monda

Tanti nomi illustri alla Festa del Cinema, ma la vera star è Antonio Monda

ROMA –La kermesse romana sta confermando le attese ed è riuscita finora ad offrire un programma variegato e completo. Tra i titoli più azzeccati finora spiccano Stronger (con Jake Gillenhal), Hostiles (Christian Bale) e Please Stand By, commedia drammatica sul tema dell’autismo. Bellissimi anche i documentari, su tutti quelli dedicati alla Callas e Agassi.

Che la festa cominci! E stavolta, che sia a ritmo di musica e sport! La Festa del Cinema di Roma (26 ottobre – 5 novembre) riparte da dove ci aveva lasciato. Confermato al timone Antonio Monda, al terzo anno da direttore artistico (gli ottimi risultati raggiunti in questi anni gli sono fruttati un ricco rinnovo per 3 anni). Niente madrine, niente cerimonie e niente concorsi, un po’ come nei festival tout-court.

Nata come festa nel 2006, sotto l’amministrazione di Walter Veltroni, come regalo culturale alla città, e proseguita negli anni con successivi aggiustamenti e cambiamenti che l’avevano avvicinata ai festival classici, la manifestazione romana arriva quindi alla dodicesima edizione, confermando la formula dello scorso anno.

Come sempre, la Festa coinvolgerà numerosi luoghi della Capitale, dal centro alla periferia, ma il fulcro dell’evento risiederà naturalmente nel bellissimo Auditorium di Renzo Piano, che ospiterà proiezioni e red carpet. E a proposito di red carpet, i fan avranno la possibilità di incontrare star (non solo del cinema) del calibro di, Jake Gyllenhal, Nanni Moretti, David Lynch, Vanessa Redgrave, Christoph Waltz, Gigi Proietti e Ian McKellen.

Insomma, presenze pesanti. Il che fa urlare addirittura al miracolo se si pensa che quest’anno, il direttore artistico ha avuto a disposizione solo 3 milioni di euro di budget (la prima edizione costò 18 milioni per capirci).

Ma in verità di miracoloso c’è ben poco. Gli ottimi risultati degli ultimi anni sono frutto di un lavoro meticoloso, fatto di intuito (lo scorso anno Moonlight e Manchester By The Sea sono stati presentati proprio qui a Roma) originalità e conoscenze, che non guastano mai. Monda infatti risiede a New York dove svolge numerosi ruoli nel campo dell’informazione cinematografica, il che gli permette di stringere rapporti con le grandi stelle del cinema americano.

Qui a Roma selezioniamo i film solo in termini di qualità. Non ci interessa che un film sia d’autore o indipendente o main stream. Qui scegliamo ciò che è bello – ci dice Monda durante la conferenza stampa di presentazione, che ci tiene a sottolineare come la kermesse romana sia in continua ascesa e crescita – L’anno scorso abbiamo avuto il più 18% di spettatori rispetto all’anno precedente e un più 38% di copertura di stampa estera, una cosa mai successa nella storia dei festival. Fino a qualche anno fa faticavamo a far venire le grandi stelle, ora la situazione si è completamente capovolta. Qui le star vogliono esserci, in primis perché Roma è un bel posto, in secundis per l’atmosfera che si respira. Non ci sono particolari stress legati alla competizione, non ci sono polemiche ne giurie”.

E se chiedete a Monda qual è la più grande soddisfazione da quando si occupa dell’organizzazione della Festa del Cinema, beh non ci sono dubbi: “quando Martin Scorsese mi ha scritto un biglietto per ringraziarmi dell’accoglienza ricevuta qui ho provato un grande appagamento, non tanto per i complimenti personali ricevuti, quanto per l’apprezzamento per la formula della Festa. Era davvero colpito”.

Ma passiamo ai film, indubbiamente la parte più importante di una kermesse. La Selezione ufficiale della Festa del Cinema ospiterà una serie di film scelti con l’obiettivo di offrire qualità ed eccellenza in tutte le espressioni cinematografiche: nel cinema indipendente, nella produzione di genere, nell’opera di autori affermati, in quella di registi emergenti, nelle sperimentazioni, nel cinema spettacolare, nell’animazione e nei documentari.

Come detto in apertura, i fili conduttori della manifestazione saranno la musica e lo sport. Molte sono infatti le opere dedicate a questi due straordinari mondi; per quanto riguarda lo sport, di carne al fuoco ce n’è eccome, dall’attesissimo Borg-McEnroe, film sulla celeberrima rivalità tra i due tennisti simbolo degli anni ’70 ai documentari incentrati sulle figure di Enzo Ferrari e Nick Bollettieri (il controverso allenatore di Andre Agassi).

Per il pianeta musica invece, segnaliamo i doc su Maria Callas e Bob Dylan e l’incontro con Michael Nyman, compositore, pianista, musicologo, librettista inglese e rappresentante del cosiddetto minimalismo musicale.

Tra i pezzi forti dell’edizione 2017 vi segnaliamo su tutti Hostiles di Scott Cooper (il film d’apertura della Festa), con il premio Oscar Christian Bale e la bravissima Rosamund Pike, Logan Lucky, il nuovo lavoro di Steven Soderbergh, Detroit di Kathryn Bigelow, sulle questioni razziali in America negli anni ’60 e The Place di Paolo Genovese. Molto intrigante la sezione Documentari (non perdetevi quello su Spielberg) e ancor di più quella dedicata agli Incontri: a raccontarci la loro storia, saranno personaggi della caratura di David Lynch (che riceverà il premio alla carriera), Nanni Moretti, Gigi Proietti, Christopher Waltz e molti altri.

E allora non ci resta che goderci lo spettacolo, manca davvero poco!

INFO

Paolo Riggio

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