TERNI – Inaugura il 14 febbraio la personale dedicata al grande artista statunitense che ha completamente rivisitato il Surrealismo Metafisico mettendo nei suoi dipinti quel personale tocco Pop che lo contraddistingue. L’importantissimo evento dedicato a Mark Kostabi si svolge in due differenti gallerie, ottima occasione per visitare la città di San Valentino e l’affascinante mostra in corso che mi appresto a raccontarvi.
Kostabi è uno di quegli artisti eclettici, dinamici, che creano qualcosa dove prima non c’era; oltre che pittore è anche musicista, compositore, scrittore e anche imprenditore. Inizia la sua carriera studiando disegno e pittura alla California State University ma nei primi anni Ottanta si trasferisce a New York e diventa uno dei principali esponenti del movimento artistico East Village, oltre che artista internazionale poiché le sue tele vengono ben presto richieste dalle gallerie di Giappone, Austria, Germania e, ovviamente, anche dagli Stati Uniti. Si forma guardando MTV e leggendo fumetti, e sceglie come pittore di riferimento Duchamp, senza tralasciare lo studio della pittura europea e italiana da cui prende il concetto delle botteghe del Rinascimento, in cui artisti e allievi collaboravano alla realizzazione di un’opera. Aderendo a questa scuola di pensiero, nel 1988 fonda a New York lo studio Kostabi World in cui si producono, grazie ai molti assistenti, circa mille quadri all’anno, di cui solo una piccola parte porta la firma del maestro e fondatore. Lui mette l’idea, la parte creativa, quella che caratterizza l’artista, e poi i suoi collaboratori procedono all’esecuzione manuale del dipinto. Negli ultimi anni ha stretto accordi per realizzare immagini dedicate con marchi pubblicitari importanti come Swatch,
e concedendo i suoi disegni a produttori di tazzine per caffè espresso, di accessori per il computer e recentemente ha realizzato la nuova Maglia Rosa. Nelle sue opere numerosi sono i riferimenti e le citazioni di altri grandi maestri della pittura, uno dei quali è proprio De Chirico, da cui riprende sia l’idea dei manichini senza volto, sia alcuni scenari classici del maestro della Metafisica. Sì perché Kostabi è affascinato da ciò che l’uomo rappresenta, con le sue debolezze, i suoi vizi, le sue passioni, e anche il suo legame con la realtà che lo circonda; l’importanza di rappresentarlo in modo androgino, senza volto, distinguendone solo il sesso, è un modo per sottolineare la vicinanza delle emozioni a prescindere dal sesso, dall’origine geografica, dalla religione.
A volte fa emergere il lato più romantico, altre quello più ironico o umoristico, altre invece quello più passionale, ma sempre caratterizzando i suoi lavori con colori accesi, vivi, come nella classica tradizione Pop Art che però lega a un Surrealismo Metafisico strepitoso nel suo genere, non solo attraverso le ambientazioni e vari oggetti posti all’interno del dipinto che ancorano l’uomo all’esistenza contemporanea, ma anche con i titoli che diventano parte integrante e imprescindibile dell’opera stessa. In particolare l’esposizione di Terni è dedicata al tema dell’Amore, esteso però anche alla passione declinata in differenti varianti, come per esempio quella più carnale del dipinto Protect me from what I want, quella più profonda dell’opera Eternal Passion,
che dà il titolo alla mostra, quella più giovane e contemporanea come in The New App, dove addirittura i soggetti si avvalgono dell’utilizzo degli smartphone nel momento più intimo che esista, quasi l’artista voglia ipotizzare un futuro non molto lontano in cui anche il contatto fisico sarà gestito e regolato dal mondo virtuale, e ancora quella più dolce del dipinto The future is ours, dove la coppia unita da un sentimento nascente, sogna un futuro comune. E poi ci sono i lavori in cui strizza l’occhio ai grandi del passato, come in Painting are windows into collectors’homes, dove il soggetto esce dai tagli di un’opera di Lucio Fontana.
Dunque Mark Kostabi fa emergere tanto legame con il passato quanto il suo sguardo si dimostra orientato al futuro, creando quel miscuglio denso di significato che induce l’osservatore a riflettere su se stesso e sul mondo in cui vive, senza far trasparire però un giudizio bensì semplicemente descrivendo, raccontando, emozionando e colorando il mondo secondo lui. Le due gallerie che hanno regalato alla città umbra la possibilità di vedere dal vivo i dipinti di un artista di fama internazionale come Mark Kostabi sono la GC2Contemporary di vico San Lorenzo 5, e la Galleria Forzani di viale Giuseppe Mazzini 53; moltissime le opere esposte per scoprire l’arte secondo un uomo che ha saputo inseguire il suo sogno fin da piccolo, che ha lavorato duro per realizzarlo e che continua a lasciare un segno nel panorama artistico mondiale grazie alla sua incontenibile creatività.
Mark Kostabi – Eternal Passion
dal 14 febbraio al 3 marzo 2018
Ingresso libero
Dal lunedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00
Galleria Forzani
Via G. Mazzini 53, Terni
Email: forzani@doveiltemporiposa.it
Facebook: https://www.facebook.com/GalleriaForzani/
Instagram: @GalleriaForzani
GC2Contemporary
Galleria Canovaccio Contemporanea
Vico San Lorenzo 5, Terni
Email: gallcanovaccio@yahoo.it
Facebook: https://www.facebook.com/GC2Contemporary/
Instagram: @GC2Contemporary
Mark Kostabi
514 West 24th Street
New York, NY 10011
Tel.: (646) 649-3812
Email: kostabiworld@yahoo.com
Sito web: http://www.mkostabi.com/
Credito fotografico Nunzio Foti
Mark Kostabi