MILANO – Vi avevamo promesso che vi parlavamo dei marchi più all’avanguardia presentati al Salone del Mobile e al Fuori Salone, (da poco conclusi). Vi racconto qui una panoramica della storica azienda Boffi che ha offerto ai visitatori un’anteprima delle novità 2018, oltre a presentare nuove collaborazioni.
Per il catalogo 2018, Boffi ha decisamente puntato all’innovazione e alla contemporaneità, con firme di designer internazionali, senza rinunciare a quelli che sono i concept dell’azienda: l’industria incontra l’artigianato creando prodotti su misura di altissima qualità grazie anche ai forti sodalizi con aziende specializzate. Il risultato non può non essere l’eccellenza nel settore dell’arredamento.
Quest’anno si festeggiano i 20 anni della Boffi Solferino che per l’occasione ha aperto un terzo ingresso per il suo showroom in Largo Treves: uno spazio espositivo articolato su tre piani, per un totale di 1400 metri quadrati. Qui il pubblico, già durante il Fuori Salone 2018, ha potuto apprezzare in anteprima Combine, la nuova collezione di cucine firmata da Piero Lissoni.
Semplici monoblocchi combinabili tra di loro a creare isole compatte e funzionali alle singole operazioni: preparazione, cottura e lavaggio. La loro rifinitura su tutti e 4 i lati permette un assemblaggio diversificato permettendo di scegliere tra una disposizione lineare o angolare.
A questo si aggiunge la flessibilità del tavolo che con un movimento a scorrimento permette di ampliare lo spazio a disposizione, rompendo l’originale compattezza della zona pranzo, con l’aumento del numero dei posti a sedere.
Leggerezza ed eleganza caratterizzano la struttura modulare della linea Combine, in cui sono integrati tutti quegli accessori che innalzano al massimo l’operatività della nostra cucina; in aggiunta, griglie di appoggio, taglieri e vassoi a incrementarne la praticità, per una cucina che sia esteticamente bella e al tempo stesso funzionale in modo impeccabile.
I materiali in pietra sono prodotti in esclusiva da Salvatori, rinomata azienda italiana di design, specializzata nella lavorazione della pietra naturale.
Flessibilità estetica e funzionale sono le parole d’ordine anche della serie di cucine “K” firmata da Norbert Wangen; cubo-cucina estremamente compatta che nasconde al suo interno tutto ciò di cui non si può fare a meno per vivere questo ambiente che ha ormai abbandonato la sola funzione conviviale trasformandosi nel vero e proprio fulcro della socialità delle nostre vite.
Una linea particolarmente adatta agli ambienti open space, quelli in cui convivono più funzionalità abitative: la cucina in tutta la sua completezza, se non operativa, lascia il posto ad una struttura dal compatto design moderno, scrupolosamente progettata in ogni dettaglio.
Stesso design per K5, K6 e K2.2 ma tre misure e caratteristiche degli elementi da incasso diverse. Nella più grande, K5, il top di legno massello in olmo naturale, scorre nascondendo il lavabo ma lascia a vista il piano cottura che, come le ante, è in acciaio inox che, creando un elegante contrasto di materiali.
K6 ha una maggiore profondità di scorrimento: tutte le sue funzioni sono inglobate all’interno della sua struttura, mostrando nell’insieme una maggior compattezza. Il top, in questo caso, scorre sul lato posteriore e mantiene la duplice funzione di rendere la cucina a scomparsa e trasformarsi in tavolo da pranzo o bancone da bar, raddoppiando, di fatto, lo spessore del cubo-cucina.
La cucina K2.2 mantiene inalterate le caratteristiche del piano scorrevole, aumentando le dimensioni nella profondità del suo blocco; tutte le strutture rettangolari ospitano il forno, il frigorifero, la lavastoviglie, credenza ed ante con cassetti.
Norbert Wangen firma anche L 14 e L 18, due lavabi dal design minimalista con bacino lavamani singolo o doppio, parzialmente scavato.
Gli spigoli smussati ne enfatizzano lo spessore, creando una soluzione che combina il lusso dell’estetica impeccabile a cui Boffi ci ha abituati ai materiali di qualità, anche in questo caso, prodotti da Salvatori in un sodalizio di eccellenza senza pari.
Keiji Takeuchi disegna per Boffi Floe, il lavabo dall’incavo semisferico che, quasi impercettibile nel suo spessore, si adagia elegantemente sopra una superficie dal materiale contrastante.
“Mi piace pensare al lusso, come a qualcosa che ci si concede ribaltando le convenzioni o ciò che è usuale e abitudinario. Così per disegnare Floe sono partito dal materiale, e l’ho scelto prezioso, perchè potesse impreziosire le più semplici azioni quotidiane. E per questo l’ho reso semplice, quasi come una lastra, per esaltare la presenza del materiale stesso”, così ha descritto Takeuchi la sua creazione.
Infine, per completare la sala da bagno all’insegna del design, Piero Lissoni firma un pezzo unico per la culla del relax e del benessere: Faroe, la vasca da bagno dei sogni.
L’ampio bacino contenuto in questo volume geometrico ricorda un blocco rettangolare dolcemente arrotondato negli angoli; il particolare ed elegante profilo di questa vasca è ottenuto grazie alla malleabilità di Cristalplant, un materiale tecnologico, vellutato al tatto e in grado di mantenere inalterate nel tempo tutte le sue qualità.
Io mi sono goduta la vista tutto dal vivo, ma se non siete stati come me al Salone del Mobile (ne abbiamo parlato in questo articolo) potete comunque dare uno sguardo al sito di Boffi prima, dove potete trovare la collezione completa, mentre a questo link potete raggiungere il sito dello showroom Boffi Solferino.
Ma il mio consiglio è andarci di persona perché, vedere dal vivo queste opere di design, dà tutto un altro gusto!
- Arte al cinema si sposta al Prado di Madrid – 13 Aprile 2019
- Ritmi Sotterranei e Slate, scambio culturale a passi di danza – 3 Aprile 2019
- Ninfeo di Orte: di nuovo in vita grazie a Memorie d’Acqua – 2 Aprile 2019
Bell’articolo sulla meritatissima eccellenza italiana e vincitrice del premio Compasso d’Oro ADI 2018 con Eclipse!