ITALIA – Che differenza c’è tra i prodotti cosmetici che posso comprare in profumeria e quelli che si trovano nel circuito della farmacia? Ho intervistato la creatrice di Cosmeasy – Daily beauty blog per smentire luoghi comuni e comprendere cosa c’è dietro la dermoscosmesi.
Come sapete sono una seguace (anche se ora si dice follower), delle più famose beauty influencer. Non smetto di seguire i profili Instagram dell’incredibile trasformista Marion Moretti alias Cameleon, ed i tutorial dell’affascinante Hariba Da Silva alias lifelongpercussion. Le beauty influencer, o beauty blogger, per raggiungere tanto successo hanno intuito molto prima dei blog competitor tendenze e scoperto nuovi strumenti e tecniche di fascinazione. Così percorrono strade originali che le porta a conquistare un vasto pubblico, sviluppando su ognuno di noi, una dipendenza social dal loro profilo Instagram. Ma come individuano una fetta di mercato dove “c’è spazio”? Come si pongono, o propongono, nella nuova nicchia di mercato? L’altra domanda che mi sorge sempre è quella che mi induce poi a studiare e scoprire perché, e come fanno, ad avere migliaia di follower in Instagram. Non a caso sono appena andata a vedere anche il film di Chiara Ferragni, purtroppo senza aggiungere nessuna risposta ai miei quesiti.
Se chiediamo ad un ragazzo di oggi quale sia il social che usa maggiormente ci dirà sicuramente Instagram, il social network che sta impazzando a livello mondiale: basta avere un cellulare performante per fa sì che la nostra vita passi attraverso foto e filtri da condividere in rete; dalle cose più semplici a quelle più importanti questo è diventato un testo interattivo tramite il quale si possono diffondere pensieri, idee, link e contenuti multimediali, tutto attraverso immagini.
Il mondo del beauty è affascinante e accattivante. Non ne siamo completamente dipendenti solo noi donne ma, in modo diverso, anche gli uomini sono molto attratti dall’arte che costruisce, o preserva, bellezza. Se poi pensiamo al mondo maschile che governa le figure più importanti, a livello internazionale, di make up artist, sconfinando nel mondo dello spettacolo, non la finiamo più.
Ad ogni modo, proprio il mondo del beauty ci sembra saturo. Televisione, radio, riviste raccontano con la pubblicità prodotti di ogni tipo presentandoli come il vero miracolo per la nostra bellezza. Ma in una società cosi veloce cosa rapisce di più se non l’immagine? Nel mondo dei social poi non basta più guardare ed essere colpiti dall’immagine della blogger di riferimento per decidere se comprare o meno un rossetto o un profumo. La vista sì, cattura i nostri sensi, ma è dal mondo evocato dal brand, e dal suo influencer, che ci facciamo attrarre. Ma c’è di più. Abbiamo anche più desiderio d’informazione, ed in questo internet torna utile. Possiamo scoprire le proprietà dei vari principi attivi contenuti nel prodotto così come gli effetti che possono donarci. I siti internet ed i social ci indicano anche strade aldilà dell’immagine del prodotto. E questo spiega la nostra voglia, ed il nostro desiderio, di scegliere il prodotto giusto per noi, magari sempre con grandi aspettative. Ma perché smentire le nostre ambizioni? Possiamo sognare e magari, cercando cercando, con il consiglio giusto, davvero riusciremo ad apparire più belle.
E’ per questo che, nella mia ricerca di una “verità” nel mondo dei consigli di bellezza, attraverso informazioni sui cosmetici, ho iniziato a cercare info non solo circoscritte al mondo del beauty. Scopro quindi che esiste un profilo Instagram che si dedica alla cosmesi, o meglio alla dermoscosmesi e al make up ma di una nicchia, cioè di prodotti che si trovano nel circuito della farmacia. La cosa mi ha incuriosito molto, conosco diversi personaggi che su Instagram commentano, oltre al beauty di profumeria anche quello venduto in farmacia, ma non ho mai trovato un profilo così settoriale e professionale. Scopro così un profilo Instagram dal nome fresco e immediato, Cosmeasy – Daily beauty blog. Ed ecco che, chiedendomi da chi, ma soprattutto da quale idea, nascesse questo blog, sono andata alla ricerca di una delle fondatrici di questo progetto, la farmacista Emanuela.
Al telefono è sembrata cordiale ed entusiasta di incontrarmi e devo dire che le mie aspettative non sono rimaste deluse. Mi ha accolto, in un piacevole pomeriggio autunnale, nello studio dove crea, insieme alla sua socia Francesca Gelmini, make up artist ed esperta in profumi, tutto ciò che ruota attorno a Cosmeasy.
Così in un ambiente dolce e confortevole inizio a chiederle la cosa che più mi incuriosisce: da cosa deriva il nome Cosmeasy e come nasce questo progetto?
Questo progetto ha il suo concetto insito nel nome Cosm-easy, cioè la cosmetica semplice, alla portata di tutti, una cosmetica di qualità dove figure professionali, adeguatamente formate, possano consigliare il prodotto più giusto per ogni tipo di pelle, un consiglio personalizzato che renda un ipotetico cliente o follower soddisfatto del trattamento indicato. In Cosmeasy c’è il desiderio di presentare prodotti e brand che apprezziamo e che abbiamo testato personalmente, per rendere la beauty routine un gesto semplice appunto, ma consapevole, tutto alla portata di un click.
È molto chiaro Emanuela, ma raccontami un po’ meglio… come è strutturato il profilo?
Cosmeasy ha un profilo Instagram che rimanda a un blog professionale: per spiegarmi meglio il social ci permette tramite foto accattivanti, fatte da fotografi professionisti nostri collaboratori, di seminare varie idee di prodotti interessanti, dalla detersione alla crema giorno e notte, al trattamento anti imperfezioni o anche ai cosmetici per la cura del corpo; tutto questo rimanda a un blog dove invece il fulcro del progetto si esprime al massimo.
In che modo avviene questo sul blog?
Il blog è ricco di recensioni, ogni prodotto presenta una descrizione dettagliata del cosmetico in questione, una sorta di foglietto illustrativo, del resto sono una farmacista!
Si passa da aspetti più tecnici, quindi principi attivi contenuti, modalità di utilizzo ed eventuali precauzioni d’uso per passare ad un aspetto più frivolo, se così si può definire, ossia la descrizione della piacevolezza cosmetica del prodotto, la sua texture, la sua profumazione, il suo packaging.
Cosa vorresti trasmettere ai tuoi follower con Cosmeasy?
Vorrei far capire due cose: la prima è che diversamente da quello che si pensa il mondo del beauty è entrato a gamba tesa in farmacia, con prodotti di qualità e prezzi accessibili.
Tante persone hanno il pregiudizio oltre che del prezzo anche dell’aspetto del prodotto! L’immaginario collettivo li vuole tristi, passami il termine. Ecco vorrei che le persone entrassero e scoprissero che il mondo dorato c è anche da noi e che possono godere di profumi delicati e texture spettacolari, con prodotti ricchi di principi attivi e di qualità, molto certificati.
La seconda è la figura professionale del farmacista, con una base di studi chimici e quindi scientifici alle spalle, che può aiutare a fare una scelta oculata e attenta secondo esigenze cutanee e problematiche particolari, o semplicemente una valutazione mirata in base ai desideri della persona. Tutto, come dicevo prima, spiegato con semplicità, un po’ come sono abituata con il cliente-paziente al banco.
Come riesci a trasmettere quello che puoi offrire di persona da dietro uno schermo?
Per me è semplice, sono una farmacista appassionata e la dermocosmesi ha unito il mio essere una professionista al mio essere una donna: dal mio modo di scrivere trapela la mia voglia di comunicare dettagliata e attenta alle esigenze di tutti. Scrivo esattamente quello che direi ad una persona guardandola negli occhi, e il mio tono spero si percepisca.
Come scegli i prodotti da presentare settimanalmente?
Nel mondo della farmacia, e non solo, esiste una stagionalità di trattamenti; è ovvio che in questo periodo si parlerà di caduta di capelli, trattamenti illuminanti per le feste e idratanti dalla texture ricca ma a volte è bello inserire prodotti che colpiscano particolarmente o perché innovativi o perché sfiziosi. Quindi che faccio? Li compro, li provo e li recensisco.
In più amo combinare per chi mi segue delle beauty routine complete, dei veri trattamenti trasversali dalla detersione alla crema, dallo scrub corpo a un bel trattamento rassodante. Tutto sempre alla portata di un click, con la velocità che i social ci offrono avendo cosi la possibilità di interfacciarci anche con aziende importanti.
Resto a pensare e capisco come questa sia un’idea innovativa, una dimensione molto settoriale dove le persone che lavorano con passione possono fare la differenza affermandosi in un mondo che di cosmetica parla tanto, senza però dedicarsi con un consiglio così su misura alla persona, offrendo un contributo personalizzato facile e veloce.
Penso proprio che da domani anche io farò il mio click su Cosmeasy e mi recherò in farmacia, così da avere la possibilità di una cosmetica di qualità sempre a portata di mano.
Photo MyWhere©
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Intervista molto interessante, bravi. Leggevo qualche giorno fa un articolo che mostrava che il mercato cosmetico continua a crescere in Italia, sfiorando la ragguardevole cifra di 9,3 miliardi di euro (+1% rispetto all’an-no precedente). Ma quel che più ci interessa sottolineare è che proprio la cosmesi in farmacia risulta essere trainante, registrando rispetto agli altri più importanti canali di vendita concorrenti il miglior incremento (+3,3%) rispetto al 2009 e consentendo così al comparto di raggiungere un fatturato di 1.478,8 milioni dieuro, pari a una quota di mercato del 16%. Sono dati che, ancora una volta, con-fermano sia l’importanza della dermocosmesi in farmacia, sia l’impegno delle imprese dermocosmetiche e del farmacista nel favorirne lo sviluppo.
Chi sceglie di rivolgersi alla farmacia chiede soluzioni efficaci e consulenza a 360° per il proprio benessere e la propria bellezza.
Sono d’accordo: la farmacia sta diventando sempre più un “polo di fiducia”: i cittadini quando vedono la croce farmacia riconoscono professionalità e sanno di trovare risposta alle loro domande, e non solo più per quanto riguarda la salute!
l farmacista non deve pensare soltanto a capire le patologie o a sollecitare l’aderenza terapeutica ma, attraverso la dermocosmesi esercitare il suo ruolo sociale sull’importanza della prevenzione.
Oggi tutti i saperi sono scomposti e distillati in pillole, perché non si ha il tempo né la voglia di approfondire realmente nulla. Questa operazione di semplificazione, comunque, va fatta da professionisti del settore, per quanto riesca anche se ben fatta, a scalfire solo parzialmente lo stato di ignoranza di chi legge. Detto ciò, i buoni canali social possono essere molto utili per informarsi e per scegliere strade di serio approfondimento di uno specifico argomento. Nel campo farmaceutico tutto ciò è ancor più delicato perché ha a che vedere con l’uso di prodotti che riguardano la nostra salute. L’aspetto accattivante va quindi di pari passo con il rigore del chimico-farmacista o del semplice farmacista, che rispondono comunque a un albo professionale e a una seria deontologia. Ben vengano i canali Instagram con l’annesso blog come quelli di Cosmeasy, che potranno andare incontro alle esigenze di chi voglia prendersi cura di sé.
Io chiederei alla farmacista Emanuela Mariani quali sono stati i blog (stranieri o non) che ha preso di riferimento
Ciao Lucilla, personalmente non mi sono ispirata a nessuno in particolare, ho preso spunto dall’esperienza quotidiana che mi ha aiutata a capire cosa potesse piacere e interessare mettendoci il mio gusto personale; con Francesca vogliamo dare dei consigli che i lettori possono esseri liberi di seguire e sperimentare.
Secondo me dipende sempre tutto dal saper essere un buon commerciante. Ogni volta che entrò in farmacia mi intortano con mille proposte alla quale non riesco mai a resistere ed esco puntualmente con creme, saponi, trattamenti che non avrei mai pensato di comprare!
A chi lo dici! Mille volte peggio del supermercato quando vanno gli uomini e comprano mille schifezze e dolcetti riempendo il carrello di roba inutile! Per questo non credo nei blog. Il rapporto umano della commessa che ti consiglia, anche in farmacia, è fondamentale!
Come hai ragione Rosanna! E come odio però i consigli “forzati” specie per questa moda delle maschere facciali! Ne avrò centinaia in casa e non le uso mai le odio e te le rifilano sempre! Ma se una ha un’ora di tempo per non fare nulla allora va dall’estetista no…?
Approfitto per chiedere all’intervistata il divario tra i prezzi tra il make up venduto in profumeria e farmacia (anche se immagino dipenda tutto di brand griffati o no…
Caro Steve Moss, molto dipende dai brand. Sia in farmacia, come in profumeria, ci sono linee con differente posizionamento prezzo, come in ogni canale di distribuzione. Il messaggio che desideriamo trasmettere attraverso il nostro blog è che non necessariamente il prodotto in farmacia costi di più. Anzi, nella maggior parte dei casi sono allineati e, a parità di qualità, spesso più economici. Un significativo valore aggiunto può essere, invece, individuato nel fatto che diverse aziende che operano nel canale farmacia sono particolarmente attente alle problematiche delle pelli più sensibili, per esempio, e per questo hanno sviluppato linee di make up ad hoc. Inoltre, e questo aspetto ci sta decisamente a cuore e desideriamo trasferirlo ai nostri lettori, da diverso tempo a questa parte le aziende che producono make up distribuito in farmacia hanno “vestito” i loro prodotti con immagini accattivanti, glamour ed alla moda e realizzato prodotti professionali di alto livello.