Medicina estetica vs chirurgia estetica: come restare giovani e belle senza bisturi

Medicina estetica vs chirurgia estetica: come restare giovani e belle senza bisturi

ITALIA – Sapete qual’è la mia lista di desideri? Immagino sia uguale a quella di tutti. Apparire meno stanca e più giovane senza per questo sembrare una bambola di gomma. Che trattamenti fare? A chi rivolgersi? C’è differenza tra medicina estetica e chirurgia estetica? Provo a chiarire qui un pò di dubbi, e darvi indicazioni su migliorare il nostro aspetto anche se non assomigliamo a Monica Bellucci.

La mia lista di desideri?
E’ banale, ma è quella di tutti. Apparire meno stanca e più giovane senza per questo sembrare una bambola di gomma. Ritengo poi che lo stato d’animo di questo periodo non agevoli i nostri lineamenti. Abbiamo sguardi più cupi, il sorriso bandito dietro a mascherine, corriamo dietro a ritmi non nostri accusando ancora più stanchezza. Mancano le gratificazioni dello shopping che abbiamo drasticamente ridotto, palestre e SPA chiuse, annullate anche la possibilità di godere del tempo libero tra amici e nuove conoscenze in cene, feste, viaggi o vacanze. E allora che fare? Lasciarsi andare? No, è proprio questo il momento per dedicarci al nostro equilibrio psicofisico ed ancor più quello estetico.

Ma cosa possiamo fare migliorare il nostro aspetto?
Gli psicologi c’insegnano a mantenere sempre viva l’attenzione sul nostro benessere. Così come le filosofie orientali ci suggeriscono di lavorare sempre più con il supporto della nostra mente, sulle energie mentali, che contemporaneamente agiscono su quelle fisiche, così di pari passo possiamo intervenire sul nostro aspetto esteriore.

Pensiamo all’estetica e investiamo anche sulla nostra bellezza naturale. Si, ma come?
Non sto parlando di frivolezze. Come ho riportato nell’intervista alla make up artist Patricia, in cui raccontava una sua particolare esperienza di quando viveva ancora in Brasile che “… lavorando per un marchio di prodotti cosmetici, andavamo nelle fabbriche a truccare le operaie e commesse. I responsabili manager ci facevano i complimenti perché in automatico la produttività e le vendite aumentavano! Infatti l’autostima delle dipendenti si alzava! Ed era bello vedere i loro occhi brillare di soddisfazione nello scoprirsi valorizzate nella loro bellezza naturale”.

trattamenti Medicina estetica
Non basta un make up artist per apparire con un viso fresco e senza inestetismi come questo

Quindi pensiamo un po’ a noi e andiamo alla scoperta di tutte le opportunità che la medicina estetica offre.
Oramai gli stereotipi di bellezza “artificiale” sono stati superati e la scienza e la tecnica ci portano verso una bellezza più autentica, naturale e vera. Ancora non ho esperienza di medicina estetica e quindi ho approfittato del tempo di relax per “studiare” un po’ le nuove tecniche metodiche per il trattando di problemi estetici. Ho scoperto un mondo fatto di esperti, specializzazioni, nuovi macchinari e trattamenti poco invasivi che consentono, (ovviamente in estrema sicurezza), di intervenire strategicamente su una molteplicità di aspetti migliorativi.
In realtà nel tempo mi ero documentata di più sulla chirurgia estetica pensando che la medicina estetica non potesse intervenire su qualunque problema, ma indagando su entrambe mi sono imbattuta in un sito di informazione scientifica in cui specialisti della medicina e della chirurgia estetica condividono con i lettori contenuti di qualità, dando all’utente la possibilità di contattare i medici specialisti. Mi sono chiesta come sia possibile entrare in contatto con diversi medici per chiedere informazioni, in base alle diverse specializzazioni, ad esperti del settore.
In realtà è facile comunicare direttamente con i medici professionisti oltre che informarci sulle infinite possibilità di intervento per ogni inestetismo che vogliamo correggere e poter approfondire le nostre conoscenze in tema di medicina e chirurgia estetica attraverso la lettura di articoli medico-scientifici pubblicati nel sito stesso.

I trattamenti di bellezza associati alla medicina estetica ci aiutano poi a raggiungere i risultati sperati.

In ogni caso ricorrere alla chirurgia estetica, a mio avviso, determina una scelta ancor più consapevole. E’ una decisione più drastica alla quale bisogna giungere con una consapevolezza del cambiamento, a volte anche molto evidente. In realtà parliamo di operazioni chirurgiche che necessitano di un ricovero (e relativa anestesia), infatti la chirurgia estetica è più associabile alla chirurgia plastica.

Ma i trattamenti di medicina estetica sono con oppure senza bisturi?

Nella medicina estetica moderna la correzione e la cura degli inestetismi avvengono attraverso l’uso non chirurgico di strumenti sempre più innovativi e mini invasivi. Lo sviluppo di nuovi materiali e nuove apparecchiature ha reso possibile il ricorso ad una medicina estetica più sicura ed efficace, spingendo sempre più persone a sottoporsi agli interventi “senza bisturi”.

Come ad esempio chi non vorrebbe avere il decolletè di Monica Bellucci?

Però, qualora l’operazione porti ad aggiungere 3-4 taglie diventa davvero evidente. Ad ogni modo questo può anche non rappresentare un problema ma invece, personalmente, vedersi migliorare gradualmente con interventi sistematici credo sia più accettabile.
Io, ad esempio, cercherei di ottenere un ringiovanimento che possa mettare in luce le qualità estetiche del viso, correggendo le imperfezioni ed esaltando la bellezza originaria.
Infatti quello che mi piace della medicina estetica è la possibilità di agire con una cura, e relativo mantenimento, per rimanere in sintonia con il tempo che passa in modo che il proprio aspetto sia coerente con la propria età, ma invisibile grazie ai lievi, e graduali ed invisibili, cambiamenti.
Il tutto poi regala, in maniera del tutto naturale, un aspetto armonioso coerente alla propria bellezza naturale.

Della propria propria bellezza naturale sembra risplenda sempre Ornella Muti che, seppur legata per diversi anni al chirurgo plastico Stefano Piccolo, non ha stravolto il suo aspetto enfatizzando, sicuramente con ritocchi di medicina estetica, il suo viso in armonia con le proporzioni e le caratteristiche che ben conosciamo.

Ornella Muti Foto Marco Serri
Ornella Muti. Foto Marco Serri

Insomma correggere un pò i volumi affinché i lineamenti rimangano il più naturale possibile e in armonia con le proporzioni è ciò che noi tutti desideriamo. Farsi curare gli inestetismi di cui siamo vittime grazie ai diversi fattori quali l’invecchiamento, ad esempio, o anche semplicemente collegati a fattori genetici. Infine, ma non di minor importanza, la nostra pelle, così come il nostro corpo è messo a dura prova anche dai fattori ambientali, di cui ahimè, ce ne occupiamo ancora troppo poco.

Una curiosità: sapete a quando risale la prima definizione di medicina estetica?

Al 1973 quando a Parigi il Dottor Jean Jacques Legrand intuì per la prima volta che “la salute dell’individuo comprende anche l’equilibrio e l’armonia tra aspetto fisico e aspetto interiore nelle diverse fasi della vita”. Alla luce di queste riflessioni, negli anni avvenire, emerse chiaramente che l’aspetto fisico di una persona rispecchi anche la sua salute interiore, il suo status di benessere relazionale e sociale. Poi in seguito la medicina estetica è stata studiata come disciplina complementare della chirurgia estetica e applicata in campo medico grazie ai progressi tecnologici. Studi e ricerche hanno confermato anche la tesi psico-sociale: cioè che migliorare l’aspetto fisico contribuisce sul benessere psico-fisico. Quindi, partendo da uno stile di vita sano ed equilibrato possiamo contribuire a costruire la nostra felicità.

Fabiola Cinque

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