Semplicemente Amami: la recensione del nuovo libro di Federico Moccia

Semplicemente Amami: la recensione del nuovo libro di Federico Moccia

ITALIA – Lo scrittore italiano più rosa che ci sia e il suo ultimo libro, Semplicemente Amami. Ecco la nostra recensione. 

Ad otto anni dal primo capitolo, L’uomo che non voleva amare, Federico Moccia torna in libreria con Semplicemente amami (Casa Editrice Nord), che riprende il triangolo amoroso tra Sofia, Tancredi e Andrea.  Lo scrittore, regista di alcuni film tratti dai suoi libri come Scusa ma ti chiamo Amore e Amore 14, racconta la vita agiata dei trentenni di oggi. Sullo sfondo l’Italia, la Russia, le isole Fiji, ma anche le grandi capitali: Roma, Vienna, New York, Tokyo, Oslo.

I protagonisti di Semplicemente amami hanno una carriera avviata, una vita apparentemente invidiabile, mondana, ricca di impegni. Dietro gli incarichi di prestigio, le cene, le feste e i concerti però, come spesso accade nelle vite degli altri, quelle “perfette”, degne delle copertine patinate, si nascondono segreti e bugie.

SEMPLICEMENTE AMAMI, UNA FINESTRA SULLA VITA MONDANA DEI GIOVANI OVER 30

La copertina del libro di Federico Moccia

Sofia, è una pianista di grande talento. La sua vita viene stravolta quando il marito, giovane architetto, è vittima di un  grave incidente stradale. Sofia l’assiste e, dopo la sua guarigione, decide di trasferirsi in Russia. Si sente ancora in colpa per l’accaduto e allo stesso tempo ferita, è convinta che Andrea e Tancredi l’abbiano usata per i loro scopi.

Intanto, durante la sua assenza, Andrea ha riacquistato il controllo della propria vita mentre Tancredi si rifiuta di riprendere le vecchie abitudini: si sente cambiato dopo l’incontro con Sofia, non vuole più amare nessun’altra e continua a gestire i suoi affari dalle Fiji. Si tiene costantemente informato sugli spostamenti della ragazza. Tancredi infatti dispone persino dei resoconti delle sue conversazioni, proprio come l’agente di una spy story.

PRIMI PASSI VERSO IL CAMBIAMENTO

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Federico Moccia a Roma (Foto Antonello Nusca)

La protagonista invidia gli amici, le coppie che conducono una vita diversa dalla sua, più semplice: non hanno solo la carriera, ma anche una famiglia, dei figli. Così Sofia cerca di distrarsi concentrandosi sulla sua tournèe per non pensare a ciò che ha perso e che non potrà più riavere. Nel corso della storia la ragazza muoverà i primi passi verso uno stile di vita più semplice, improntato su quello che conta davvero. Il cambiamento però sarà graduale perché la leggerezza e la spensieratezza che lei ricerca hanno un prezzo. Anche Tancredi ammette che è difficile liberarsi delle vecchie abitudini.

Il romanzo, pur riprendendo le vicende raccontate ne L’uomo che non voleva amare, può essere letto come una storia a sé perché i fatti precedenti vengono chiariti dagli stessi protagonisti.

Semplicemente amami: capitolo conclusivo o spunto per un nuovo seguito? Forse il finale costituirà un nuovo inizio per tutti i protagonisti, ma sarà l’autore a decidere.

 

 

 

Rossella Belardi

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