A lezione di…ordine: i libri per imparare l’arte di buttare e avere una casa perfetta

A lezione di…ordine: i libri per imparare l’arte di buttare e avere una casa perfetta

MONDO – Parola d’ordine? Riordinare! Il cambio stagionale anticipato ha creato un po’ di scompiglio nei nostri armadi e non solo. Il problema spesso non riguarda esclusivamente il vestiario ma tutta la casa in generale. E allora, come ripristinare l’ordine in casa? Gli esperti consigliano vari metodi, dovete solo scegliere quello che più preferite…

Vi ricordate il motto: “Mai rimandare a domani quello che puoi fare oggi”? Potremmo dire che questa frase sia il mantra di Marie Kondo, autrice di libri sul riordino, che ha fatto della sua “passione” o, più precisamente, “ossessione” per l’ordine, un vero e proprio lavoro. Come lei, nel mondo sono in molti ad aver “abbracciato” questa professione: aiutare gli altri a riordinare la casa, l’ufficio, il posto di lavoro e, conseguentemente, la propria vita, almeno in parte. Ma quali sono i criteri da adottare? Come orientarsi? Ce n’è per tutti i gusti. Iniziamo proprio dal metodo Kondo.

IL MAGICO POTERE DEL RIORDINO

Copertina Il magico potere del riordino

Affermare che Marie abbia speso la maggior parte della sua vita a mettere in ordine non è un’esagerazione: nel suo libro Il magico potere del riordino (Vallardi editore) lei racconta di come da bambina leggesse riviste di economia domestica e si dedicasse, non appena tornata da scuola, a sistemare non solo la propria stanza ma anche quella del fratello e il resto della casa. Ammetto di aver sorriso più di una volta mentre la immaginavo  togliersi le scarpe e, con la divisa ancora indosso, svuotare armadi e cassetti, ma cosa posso dire? Ogni bambino si diverte a modo suo!

L’autrice giapponese sostiene che, una volta messo in pratica il metodo giusto, non è possibile essere vittima dell’effetto boomerang, cioè del ritorno al caos iniziale.

Se avete l’abitudine di mettere in ordine un po’ alla volta, la vostra casa non sarà mai in ordine.

Avete capito bene: mettere in ordine deve essere un evento straordinario, non è un’operazione da compiere ogni giorno né quando siamo giù di morale.

Marie consiglia di dedicarsi interamente al riordino, di non procrastinare perché buttare una cosa al giorno non compenserà il ritmo con cui si acquistano nuovi oggetti.

METODO KONDO: LE 2 FASI IMPORTANTI

marie kondo l'arte del riordinare mywhere

Il riordino si compone di due importanti fasi:

  • Decidere se buttare o meno un oggetto.
  • Scegliere la collocazione di ciò che rimane.

Da dove cominciare? In molti, compresa la sottoscritta, inizierebbero da una stanza alla volta, tuttavia nemmeno questo criterio per la Kondo è accettabile: bisogna riordinare per categorie perché oggetti appartenenti alla stessa categoria vengono conservati in più di un posto, perciò è utile radunare tutte le cose simili facendo un’unica cernita.

Altro principio fondamentale e primo passo del metodo Kondo è buttare via. La domanda sorge spontanea: come stabilire cosa tenere e di cosa disfarsi? La giovane esperta risponde così:

1.       Prima di buttare è necessario visualizzare lo stile di vita che vogliamo avere.

2.       Pensare non tanto a cosa buttare ma a ciò che vogliamo conservare.

3.     Basarsi sull’emotività: maneggiare gli oggetti per capire se ci trasmettano sensazioni positive. Il senso è questo: ci rende felice? Allora è da conservare, altrimenti è da buttare.

Altri parametri su cui basarsi sono la funzionalità, il valore affettivo e la rarità (è facile o difficile da reperire?).

Una regola fondamentale è non permettere ai familiari di assistere all’operazione di eliminazione. Perché? Potrebbero vanificare i nostri sforzi recuperando ciò di cui stiamo per sbarazzarci.

E se la cosa che vogliamo eliminare fosse inutile ma ci rendesse comunque felici? Dovremmo rinunciarci? Non necessariamente. Secondo Marie potremmo provare a destinarla ad altri usi, ad esempio decorativi.

METODO CASA PULITA E IN ORDINE IN 31 GIORNI

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Copertina La casa leggera

Passiamo ad un altro metodo più “nostrano” (a me più congeniale), riportato nel libro La casa leggera (Rizzoli), manuale scritto da Erika Grazia Lombardo. L’autrice propone un’alternativa più graduale a quella della Kondo: fare decluttering (eliminare gli oggetti superflui) ogni giorno anche solo per 10 minuti, iniziando da un cassetto, per prendere l’abitudine, un po’ come farebbe un atleta durante i suoi primi allenamenti. Anche lei comunque asserisce che i  punti cardine del saper mettere in ordine sono  la liberazione dello spazio e il decluttering.

Erika Lombardo suggerisce di porsi alcune domande prima di procedere con gli acquisti:

·         Come utilizzerò quest’oggetto?

·         Ho già qualcosa di simile?

·         Ho lo spazio sufficiente o devo eliminare qualcosa?

Un altro consiglio utile, riportato anche nella Guida Consumatore e che potreste applicare per ritrovare l’ordine nei vostri armadi, specialmente in questo periodo, è quello di preparare degli scatoloni, sacchetti e contenitori per quegli oggetti e abiti che “lasceremo andare”, riportando su un’etichetta la nuova destinazione d’uso (vendita, scambio…).

Gli abiti superstiti adatti alla stagione in corso, sempre secondo la suddetta guida, andrebbero poi riposti nell’armadio in questo modo: le camice e gli abiti appesi, i pantaloni piegati o sistemati sulle grucce, le maglie ripiegate. Ogni tipologia di capo potrà essere separata (gonne insieme a gonne, pantaloni con i pantaloni) oppure si potrebbe decidere di dividere gli abiti per colore, tessuto oppure secondo l’uso.

La Lombardo, a differenza di Marie, si concentra sul riordino di ciascuna stanza, perciò nel suo libro troverete la procedura da adottare per la cucina, il salotto, la camera da letto, il bagno ecc…

L’ARTE SVEDESE DI METTERE IN ORDINE

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Cover L’arte svedese di mettere in ordine

In Svezia si coltiva un’arte silenziosa chiamata döstädning, che consiste nel fare letteralmente pulizia degli oggetti accumulati durante l’arco della vita, prima che di questo compito gravoso debba occuparsi qualcun altro al posto nostro.

Inizia così il libro di Margareta Magnusson, L’arte svedese di mettere in ordine (La Nave di Teseo).

La “giovane” Margareta (86 anni compiuti) consiglia di non iniziare dalle fotografie perché inevitabilmente ci si perderebbe nei meandri dei ricordi senza concludere molto. La scrittrice svedese opta per cominciare a riordinare dagli oggetti più grandi, per poi dedicarsi a quelli di minori dimensioni. Nello stabilire cosa conservare e cosa buttare, la Magnusson è laconica:

 Lo scopo del döstädning non è eliminare oggetti che rendono la nostra vita piacevole e più confortevole. Ma se non riusciamo più a star dietro alla nostra roba, allora vuol dire che ne abbiamo troppa.[…] Non voglio nulla che non risulti gradevole alla vista.

La Magnusson, nel parlare del riordino degli abiti, si sofferma sull’importanza di analizzarli attentamente, valutare i possibili abbinamenti prima di prendere una decisione, e anche lei, come la Kondo, presenta come criterio da adottare l’aspetto emotivo:

Tenete solo i vestiti che pensate davvero di mettere, o quelli con un valore affettivo molto forte. A volte un’improvvisa macchia di colore o una fantasia più vivace in una gamma di tinte più sobria può effettivamente essere piacevole alla vista, e una gioia da indossare. Io ho una giacca che si abbina a tutto e niente. La acquistai molti decenni fa da una signora in un mercato cinese. […] Non voglio separarmi da questa giacca perché mi rende felice.

COME GESTIRE BENE IL TEMPO

 Organizzare la propria casa e il proprio posto di lavoro permette di avere più tempo a disposizione per altre attività. Ma che dire dei nostri impegni? Come gestirli? Anche in questo caso un buon programma può aiutarci. Concludiamo la nostra trattazione con un breve focus proprio su questo argomento. Ecco 4 strategie:

  1. Organizzatevi: stabilite cosa deve avere la priorità. Imparate a dire no alle cose non importanti.
  2. Evitate ciò che vi fa perdere tempo,  ovvero procrastinare ed essere indecisi.
  3.  Siate realisti ed equilibrati: concedetevi il giusto riposo e ponetevi obiettivi alla vostra portata.
  4. Esaminate i vostri valori: i valori vi permettono di determinare cosa è giusto, importante e utile. Se la vostra vita fosse una freccia, i valori sarebbero l’arco con il quale indirizzarla. I sani valori, quindi, vi aiutano a stabilire le giuste priorità e a usare al meglio il tempo.

Come abbiamo visto i metodi per riportare ordine sono diversi pur avendo in comune un aspetto fondamentale: liberarci di ciò che non usiamo.

Troverete molto interessanti anche gli input sul riordino presenti su Happy DIY Home, portale online che spazia dal giardinaggio alla decorazione della casa, e in cui è possibile richiedere la consulenza di professionisti o leggere i consigli che questi hanno già dispensato rispondendo a domande frequenti.

 Una cosa è certa: sia che preferiate il modo giapponese, quello svedese o il vostro metodo personale, ci vogliono tempo e pazienza!

Rossella Belardi

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