ITALIA – Il libro di Chiara Alessi TANTE CARE COSE, gli oggetti che ci hanno cambiato la vita ripercorre l’origine di una selezione di cose italiane scelte in base ad un criterio personale e ordinate in modo cronologico. Per questo è anche una piccola storia del design italiano. Ma per me, è stato terapeutico.

Sono un’inarrestabile accumulatrice di oggetti. Inutili, indispensabili, puramente decorativi  o evocativi. Gli oggetti affollano silenziosi mensole, ripiani, credenze. Marie Kondo la scrittrice giapponese che ha ideato il metodo per essere felici liberandosi del superfluo, penserebbe di me che sono un caso disperato, irrecuperabile. Certo sette traslochi mi hanno costretto con dolore a salutare molti oggetti, tuttavia di ognuno ne conservo il ricordo e la storia.

Da dove vengono gli oggetti?

Sì la storia. Perché gli oggetti hanno una storia. Una storia che riguarda noi e una storia che riguarda l’oggetto stesso. Per questa ragione sono stata da subito conquistata dal libro di Chiara Alessi TANTE CARE COSE – gli oggetti che ci hanno cambiato la vita (Longanesi editore).

L’autrice

Chiara Alessi, classe 1981, saggista e discendente diretta delle famiglie Bialetti e Alessi. Si occupa di cultura, materiale e design e durante il lockdown ha creato su twitter la rubrica omonima in cui ricostruiva il percorso di alcuni oggetti importanti. Le cose sono concentrati di racconti, memorie, odori, affetti, transizioni. Quando perdiamo un oggetto perdiamo un pezzo di passato. Questo scrive l’autrice nella prefazione. Il libro ripercorre l’origine di una selezione di cose italiane scelte in base ad un criterio personale e ordinate in modo cronologico. Per questo è anche una piccola storia del design italiano. E’ un libro da tenere a portata di mano da aprire e leggere con curiosità e spontaneità, non necessariamente seguendo l’ordine previsto. Ma non è tutto.

Il podcast CERTE COSE, storia di cose ordinarie scovate in momenti straordinari

Vorrei segnalare anche il podcast CERTE COSE, storia di cose ordinarie scovate in momenti straordinari, sempre a cura di Chiara Alessi per il POST. E’ la ricostruzione di alcuni eventi della storia italiana a partire da elenchi di oggetti ritrovati sui luoghi teatro degli eventi stessi e intrecciati ad alcuni episodi significativi degli ultimi cinquant’anni. L’autrice ne individua uno e ne ripercorre l’origine narrando nel contempo l’episodio ad esso collegato. Cose ritrovate e anche misteriosamente non trovate. Come quello della testina rotante della macchina per scrivere IBM Selectric usata dalle BR per scrivere i comunicati relativi al sequestro Moro: un racconto appassionate e istruttivo.

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Anna Maria Di Francesco

Laureata in Lettere alla Sapienza, indirizzo Discipline dello Spettacolo con una tesi in Storia e critica del Cinema. Mi occupo anche di formazione. Mi piace scrivere delle mie passioni: Cinema, teatro, moda, danza, libri. Ballerina di tango dilettante a tempo perso. Roma la mia città di origine, Parigi quella ideale, città nella quale insolitamente non mi sono mai sentita straniera.

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