Marie Kondo e il magico Potere del Riordino

Marie Kondo e il magico Potere del Riordino

Incontro con Marie Kondo dopo il successo mondiale del suo primo libro Il magico potere del riordino, in occasione della presentazione del suo secondo libro, dal titolo ancora più accattivante: 96 lezioni di Felicità

Era da qualche tempo che pensavo di fare una bella pulizia in casa ma non sapevo proprio da dove iniziare fino a quando un’amica mi parlò di Marie Kondo e del suo primo libro Il magico potere del riordino.

Decisi così di acquistarlo e lo lessi tutto d’un fiato, mentre contemporaneamente mi nacquero tante curiosità sull’autrice…
Poi qualche giorno fa fui invitata ad una presentazione e “magicamente ” l’autrice del libro protagonista dell’evento era proprio lei: Marie Kondo!
In quest’occasione presentava “96 lezioni di Felicità” che volevano essere un proseguo del libro precedente, e decisi che non potevo perdermi l’opportunità di farle alcune domande…

Quindi, dopo “Il magico potere del riordino“, Marie Kondo tornava con un nuovo libro, un approfondimento a quello che è già stato un successo mondiale, ed in occasione della presentazione del libro a Milano presso lo spazio Nonostante Marras. ho approfittato per chiederle:

Perché è tanto importante dedicare un’attenzione particolare al riordino? In Giappone, dove si tengono veri e propri corsi universitari sulla materia, viene data un’importanza speciale a riguardo. E’ davvero la base per avere una vita felice?

Marie KondoCome ha sentito l’esigenza di scrivere un secondo libro?

Dopo il successo che il mio primo libro Il magico potere del riordino ha avuto in tutto il mondo i lettori mi hanno sommerso di domande chiedendomi maggiori dettagli su come riordinare i propri oggetti e le proprie case. Ciò mi ha ispirato a scrivere e dedicare loro un secondo libro per rispondere alle numerose richieste. Questo libro è destinato anche a coloro che desiderano fare un passo avanti verso uno stile di vita più ordinato.

Come nasce il titolo 96 lezioni di felicità?

Liberarsi delle cose inutili che ingombrano la propria casa e circondarsi solo degli oggetti che ispirano sensazioni positive sono azioni che innescano un circolo virtuoso di cambiamento che rinnova lo spirito e predispone ad accogliere la felicità. Quindi quelle che sono nate come lezioni di riordino si sono trasformate in lezioni di felicità.

In che modo questo nuovo libro completa, se lo fa, il primo?

Come anticipavo, in 96 lezioni di felicità ci sono nuovi suggerimenti pratici su come tenere in ordine la casa e gli oggetti che contiene. Il libro è perfetto anche per chi non ha letto il primo perché aiuta ad apprendere i fondamenti del mio metodo.

Il testo è illustrato da una serie di disegni che rendono più semplice e immediato comprendere come procedere nella sistemazione degli abiti. Piegarli in modo corretto è una parte fondamentale del metodo KonMari perché ciò permette di tenere in ordine armadi e cassetti, ma soprattutto aiuta a conservare i vestiti nel modo migliore, senza che si rovinino, e aiuta a trattarli come elemento importante della propria vita.

Altri disegni illustrano i miei suggerimenti su come riordinare le diverse stanze della casa: dall’ingresso alla cucina, dal salotto al bagno, senza dimenticare la camera da letto e lo studio. 

Il riordino è sinonimo di felicità?

Per me sì, ne sono diventata consapevole fin da piccola e ogni giorno di più mi rendo conto che il metodo che ho creato rende felici le persone in tutto il mondo. Solo quando imparerete a circondarvi di oggetti che vi trasmettono felicità riuscirete a mettere in atto il vostro stile di vita ideale. Se siete sicuri che qualcosa vi fa battere il cuore, conservatelo. A forza di scegliere cosa tenere e cosa scartare, aumentate la vostra sensibilità alla gioia. Che cosa vi rende felici e che cosa vi lascia insensibili? Le risposte a queste domande vi forniscono preziosi consigli per conoscere voi stessi e vi aiutano a realizzare il proposito fondamentale: riordinare.

Prima di riordinare è necessario liberarsi del superfluo. Il criterio per decidere che cosa tenere o che cosa buttare sta nella capacità dell’oggetto di irradiare felicità. Al momento di sceglierlo dovete toccarlo con fermezza e con entrambe le mani, stabilendo un contatto con esso. Solo così capirete se vi suscita emozioni e che è un oggetto che va conservato. Quando eliminate qualcosa non dimenticate di ringraziarlo per aver fatto parte della vostra vita.

Bene, io ho seguito i suoi consigli, che hanno funzionato. Ditemi se anche voi farete lo stesso!

Qui trovate tutte le info sull’autrice Marie Kondo: http://konmari.com/

Antonio Vallardi Editore, 2016

Carmen Bartolone
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