Mondo Gatto: 7 cose da sapere sui gatti che potrebbero stupirvi

Mondo Gatto: 7 cose da sapere sui gatti che potrebbero stupirvi

MONDO – E’ vero che il gatto è anaffettivo? Conoscete il mistero delle fusa? E cosa vuole dirci un gatto quando fa Miao?  Nel mese in cui raccontiamo il numero Sette in tutte le sue forme, non potevamo non parlare di chi ha 7 vite.

Siete sicuri di sapere tutto, ma proprio tutto sui nostri felini preferiti? Eccovi 7 cose da sapere sui gatti che potrebbero stupirvi e che vi faranno vedere i vostri amici a quattro zampe in modo diverso.

1) IL GATTO E’ COME UN FARAONE

Vi sembrerà un’affermazione un po’ azzardata ma corrisponde esattamente alla realtà, non solo perché il gatto era adorato nell’antico Egitto come un faraone, non solo perché gli egizi gli avevano dedicato una divinità, la dea Bastet, femmina procreatrice, ma anche perché la tutela e la protezione del gatto era arrivata a tal punto da istruire processi ufficiali contro chi trattava male il gatto (esiste una prova di una testimonianza di un processo avviato ad Alessandria d’Egitto, credo almeno più di qualche migliaio d’anni fa, in cui un soggetto che maltrattò un gatto venne condannato a una pena importante). Il faraone nella realtà quotidiana aveva a disposizione una corte e migliaia di schiavi. Gli schiavi sono diventati famosi per avere costruito le piramidi. Il gatto, nell’arco dei secoli, ha assorbito perfettamente la mentalità del faraone, nel senso che tutti coloro che interagiscono con lui sono al suo servizio, non è lui che è al servizio del padrone, è esattamente il contrario.

Farò un unico esempio che serve per capire questa mentalità.

Tutti sono convinti che il gatto miagoli per avere del cibo e che sia interessato moltissimo proprio al cibo. Errore: il gatto considera il cibo un dovere, sottolineo un dovere, di chi lo accudisce e di chi gli sta dietro. Se il gatto miagola è perché è stato saltato l’orario in cui viene somministrato il cibo, quindi miagolando si lamenta perché non è stato rispettato l’orario e per lui è un dovere nei suoi confronti che sia rispettato l’orario. Tipico comportamento da faraone.

2) IL GATTO E’ ANAFFETTIVO?

Cose da sapere sui gatti: è un errore pensare che il gatto si posizioni in uno spazio a seconda degli “ordini” del padrone

Assolutamente no. Il gatto sceglie come posizionarsi affettivamente rispetto ai suoi affetti casalinghi. Deciderà quindi di stare vicino ai suoi padroni in una poltrona o in una seggiola che lui battezzerà a seconda dei momenti o a seconda degli umori, sia suoi, sia dei suoi adorati padroni. Ma è un errore pensare che il gatto si posizioni in uno spazio a seconda degli “ordini” del padrone, è lui che decide come stare vicino ai propri affetti, cambiando continuamente le posizioni e gli spazi ove andrà ad appollaiarsi: poltrone, seggiole, letti, mobili, bordi di divani e tamburlani vari.

3) I MOVIMENTI DEL GATTO

Per comprendere al meglio la psicologia del gatto bisogna cominciare a studiare, fin da piccolo, i suoi movimenti e a cercare di interpretarli nel corso degli anni. Ci vorrà molto tempo ma, man mano che il tempo passa, si acquisisce anche una certa professionalità nell’interpretare i movimenti dell’animale. Uno degli aspetti più divertenti riguarda il movimento della coda, perché la coda viene agitata sempre in modo diverso e in base alla traiettoria che segue cambia il significato. Ora non sto ad elencarvi tutte le situazioni relative alla coda, anche perché dovrei scrivere una piccola enciclopedia, e non è proprio il caso, ma vi dò un compito. Chi possiede un gatto provi nell’arco delle giornate e del tempo che scorre a legare un determinato movimento della coda a un corrispondente comportamento del gatto, o richiesta o manifestazione di felicità o disagio. Compili poi una paginetta con queste riflessioni. Ne possiamo parlare più avanti.

4) IL FAMOSO MIAO MIAO, OVVERO LA PAROLA DEL GATTO

Cose da sapere sui gatti:
Cose da sapere sui gatti: ad ogni Miao corrisponde una richiesta specifica

Ad ogni miao corrisponde esattamente una richiesta specifica, che non è esclusivamente legata al cibo, come molti erroneamente pensano, ma può essere tranquillamente legata a dei desideri o a delle richieste: dalla voglia di giocare alla necessità di correre e di essere inseguito, dall’apertura di barriere od ostacoli (come finestre o porte) o il desiderio di essere spazzolato e coccolato. Non parliamo poi quando il gatto decide che è ora di trasferirsi sul letto del padrone e ti viene a chiamare perché tu accompagni a letto e magari, dato che il gatto è un faraone e ama essere servito, lo prendi in braccio e lo metti sul letto. Miao.

5) IL GATTO E LE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Cose da sapere sui gatti: il micio ha un’avversione totale verso le porte chiuse e le finestre chiuse

Il gatto è il principale oppositore di quelle che lui considera le sue barriere architettoniche, che sono in effetti le finestre e le porte. Lui è un fautore della libera circolazione, che in questo caso non avviene né in bicicletta, né in macchina, né in autobus ma attraverso i suoi silenziosi e felpati zampottini. Il micio ha una avversione totale verso le porte chiuse e le finestre chiuse, perché lo spazio in cui egli vive dev’essere completamente a sua disposizione, sia che lo spazio sia angusto e ristretto, sia che lo spazio sia ampio e immenso, per cui troverete facilmente un gatto che, per andare sul tetto a fare il suo giro esplorativo (chissà se si incontra qualche lucertolina) si posizionerà davanti alla finestra che dà sul tetto. Succederà ugualmente davanti a una porta chiusa di uno sgabuzzino in casa ove lui vorrà fare la sua visita esplorativa. Quindi tenete conto che più possibilità gli darete di movimento e più lui vi sarà riconoscente.

6) LO SGUARDO DEL GATTO

Cose da sapere sui gatti: lo sguardo, uno degli aspetti più affascinanti del felino

Lo sguardo del gatto è un altro grande mistero su cui nell’arco di secoli si sono scatenate le interpretazioni più nobili, più ardite e nefande per cui in effetti lo sguardo del gatto è un grande mistero. È difficile riuscire a decodificare fino in fondo il significato di un determinato sguardo, perché la prima domanda che un umano si pone è questa: ma cosa sta pensando? In effetti nessuno può sapere cosa pensa un gatto, può solo presumerlo o immaginarlo ma purtroppo non c’è una certezza scientifica rispetto al gatto pensiero. Una cosa è certa: qualsiasi sia l’obiettivo dello sguardo del gatto siamo sempre nell’ordine del fascino, del mistero, dell’inquietudine, della magia, delle aspettative, dei desideri. Valuterete quindi come lo spettro delle possibilità è veramente ampio. Rimane però la grande attrazione dello sguardo del gatto, che è un punto fermo della sua vita quotidiana.

7) LE FUSA

Cose da sapere sui gatti
Cose da sapere sui gatti: il mistero delle fusa

Le fusa: il gatto è proprietario esclusivo di un mistero mai risolto.

Si sa che il gatto emette questi suoni che probabilmente sono una crasi di tutte le lingue del mondo, però pur essendo stato studiato il fenomeno per moltissimi anni, nessun scienziato è mai riuscito a decodificare e a risolvere il mistero di questi suoni che sono legati esclusivamente a uno stato di beatitudine del gatto. È impossibile però spiegarne l’origine, la causa e lo sviluppo: rimane un mistero.

Federico Grilli

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