Fiabe e musica per far volare la fantasia: Favole al Telefono di Gianluca Lalli

Fiabe e musica per far volare la fantasia: Favole al Telefono di Gianluca Lalli

ITALIA – Favole al Telefono: l’ultimo disco di Gianluca Lalli unisce  fiabe e musica per far volare la fantasia e divertire bambini e adulti.  Gianluca Lalli  incanta con i brani dell’ultimo disco ispirato alla raccolta  Favole al Telefono di Gianni Rodari, il famoso scrittore di fiabe e giornalista la cui famiglia ha apprezzato il progetto musicale di Gianluca per celebrare il centenario della nascita del maestro e pedagogista  piemontese, unico italiano ad aver vinto il premio Hans Christian Andersen. Il  disco di Lalli che omaggia Rodari  è stato anche inserito dallo staff di Radio Rai nel palinsesto di “Radio KIDS”.

Il progetto di questo disco ha per nome Il cantafavole ed è completamente  ideato da Gianluca Lalli, cantautore e cantastorie, oltre che docente e regista: la passione musicale ed educativa di Gianluca ha da vari anni dato origine a  un laboratorio di scrittura creativa e musicale che l’artista conduce nelle scuole statali. La magia del progetto è che nell’insegnare valori di socialità si può far divertire i bambini, coinvolti contemporaneamente nelle esperienze di cantautorato e della scrittura. Parole e musica che aiutano a educare è in sintesi la  novità progettuale di Lalli.

Il progetto ha avuto tale successo che da  questo contesto è nata l’idea di mettere in musica i testi di Rodari, autore eccellente sul piano valoriale e per la profondità delle sue fiabe. Il messaggio di libertà di questo autore, attraverso i densi significati che la musica veicola, getta luce  sulla bellezza della solidarietà, della ricerca della verità, della condivisione delle proprie esperienze di vita.

Fantasia e musica che rendono protagonisti i bambini: la fantasia viene sollecitata piacevolmente con la lettura, la musica predispone a far emergere emozioni intense e sincere, fonte di gioia. Cantautore e musicoterapista, Gianluca Lalli, nel produrre canzoni, anche  attraverso il contatto con malati che lottano contro il dissolvimento della propria identità, conosce e pratica il mezzo potente che la musica rappresenta  per la qualità di benessere emozionale che ne deriva.

Folk Studio è la diretta dalla pagina Facebook dove Gianluca Lalli intervista artisti, cantanti, personaggi della cultura e dello spettacolo, ogni domenica alle 21.00. Qui trovate il link : Folk sSudio. 

FAVOLE AL TELEFONO: INTERVISTA A GIANLUCA LALLI

Favole al Telefono riprende favole di Gianni Rodari, dall’omonimo testo, traducendole in canzoni: cosa ti affascina in questo autore piemontese  al punto da riportarlo in musica?

Ciò che mi ha convinto a realizzare un disco su Gianni Rodari è stato sicuramente il fatto che da anni presentavo il Cantafavole nelle scuole, un laboratorio di scrittura creativa in cui insegno ai ragazzi a scrivere le canzoni delle favole. Durante i laboratori sono nate delle canzoni e quindi in seguito, per il Centenario della nascita di Rodari, ho realizzato altre canzoni, le ho messe insieme ed è venuto fuori un disco di otto brani; sicuramente le favole che ho scelto sono collegate tra loro e si può dire che il filo rosso che le  lega è il concetto di verità!

Ho scelto Gianni Rodari Perché trovo che abbia questa singolarità di essere così profondo è così semplice allo stesso tempo, Ciò significa che i suoi pensieri profondi arrivano a  tutti.

Favole al telefono

I tuoi 10 anni da cantafavole sono un’iniziativa interessante: i bambini ti seguono e trovano in te un compagno di divertimento mentre vengono educati. Come è nata questa avventura?

L’amore per Rodari l’ho riscoperto casualmente in una “comune” dello jesino, Questa comune  si chiamava “la tribù delle Noci sonanti”, in cui c’era un uomo che tutte le sere leggeva a suo figlio Siddharta  una favola di Rodari tratta dalle Favole al Telefono.
L’ idea di portare il Cantafavole nelle scuole è nata in quella circostanza, circa 12 anni fa. Da allora ho presentato questo progetto in tutte le scuole d’Italia a partire dalle scuole di infanzia fino ad arrivare alle medie e i licei, seppur ovviamente con qualche variante nella scelta dei testi .

A scuola come lavori concretamente con i bambini: quali azioni metti in atto per coinvolgerli e divertirli insieme?

Il laboratorio di scrittura creativa il Cantafavole si sviluppa in questo modo: innanzitutto per realizzarsi ha bisogno di  cinque ore,  quindi una intera giornata di scuola. La prima cosa che si fa è di riunire i ragazzi in una grande aula per farli assistere allo spettacolo, che consiste nella lettura e drammatizzazione  delle favole. Dopodiché queste favole lette e drammatizzate vengono cantate da me nella veste di Cantafavole.

Dopo il reading e il concerto si rientra nelle aule e i ragazzi vengono divisi per gruppi. Ogni gruppo, secondo le mie direttive, deve produrre delle quartine in rima. Dopo circa due ore raccolgo il materiale del lavoro dei ragazzi lo sistemo, musico il testo da loro prodotto e poi nell’ultima ora torniamo nell’aula  grande dove insieme cantiamo la canzone appena creata.

I bambini della scuola dell’infanzia fino alla prima elementare non  scrivono il testo della canzone, infatti il laboratorio cantautoriale è sostituito da quello grafico pittorico. il laboratorio di scrittura creativa il Cantafavole si sviluppa in questo modo: Innanzitutto per realizzarsi ha bisogno di  5 ore,  quindi una intera giornata di scuola.

La prima cosa che si fa è di riunire i ragazzi in una grande aula per farli assistere allo spettacolo, che consiste nella lettura e drammatizzazione  delle favole, Dopodiché queste favole lette e drammatizzate vengono cantate da me nella veste di Cantafavole.

Favole al telefono

Dopo il reading e il concerto si rientra nelle aule e i ragazzi vengono divisi per gruppi. Ogni gruppo,sotto le mie direttive deve produrre delle quartine in rima. Dopo circa due ore raccolgo il materiale del lavoro dei ragazzi lo sistemo, musico il testo da loro prodotto e poi nell’ultima ora torniamo nell’aula  grande dove insieme cantiamo la canzone appena creata.

I bambini della scuola dell’infanzia fino alla prima elementare non  scrivono il testo della canzone, infatti il laboratorio cantautoriale è sostituito da quello grafico pittorico.

In questo anno segnato dal COVID 19  la DAD è oggi un terreno di sfida innovativa alla didattica ma anche una difficoltà sia per docenti che per studenti: tu come organizzi le tue lezioni rendendole vivaci e interessanti?

Per quanto riguarda la DAD devo dire che il mio lavoro non ne ha risentito molto. Premetto che è sarebbe una follia paragonare il laboratorio di scrittura che si fa in presenza con questo tipo di scuola, io credo però che la DAD in una situazione di emergenza come questa sia un’ ottima alternativa “temporanea”. É anche vero che l’importanza dei concetti etici che si trovano nelle favole di Rodari insieme alla potenza della musica agevolano questo tipo di lavoro, ma in fin dei conti credo in sostanza che un bambino possa annoiarsi anche in aula se non ha un buon insegnante che sia in grado di coinvolgerlo.

Io, ad esempio, ero sempre distratto, scrivevo canzoni sfogliando l’antologia di nascosto durante le lezioni. Ciò dimostra comunque che ad ogni modo, qualsiasi cosa accada, se si ha un’idea positiva del Mondo tutto fluisce verso il bene.

La letteratura e la musica: la tua attività è sul solco della poesia cantata dagli antichi greci e sottolinea la bellezza della produzione poetica e musicale insieme. Come cantautore, qual è il tuo rapporto con la letteratura? Di quali testi hai musicato i contenuti ispirandoti alle loro pagine?

Tutti i miei dischi  attingono dalla letteratura. Infatti prima di essere un cantafavole sono un cantautore. Il tempo degli assassini è il titolo del mio primo disco del 2011, il titolo riprende un verso della poesia  Mattinata di ebbrezza di Arthur Rimbaud. 

Nel disco troviamo inoltre il brano  Il vino dell’assassino tratto dall’omonima  poesia di Baudelaire, il brano  Il lupo tratto da Il lupo della steppa di Herman Hesse e da Il richiamo della foresta di Jack London.

Tra l’altro, a onor di cronaca, il Videoclip del brano Il lupo nel 2013 ha vinto il premio Hard Rock Cafe, il premio Pasinetti, ed è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia. Ascoltando il disco troviamo  brani come La legge ispirata al romanzo La grande fame di John Fante,  La fattoria degli animali, tratto dall’omonima opera di di George Orwell,  Il re degli elfi ripreso  da  Goethe. 

Il secondo disco si intitola La fabbrica di uomini  e questo titolo è ripreso dal romanzo omonimo di Oscar Panizza,  scrittore italo-americano, in cui si racconta della paradossale  solitudine che vivono gli abitanti delle megalopoli.

Nel disco  c’è anche un omaggio allo scrittore  Pino Cacucci e alla sua opera, In ogni caso nessun rimorso dedicato all’anarchico Jules Bonnot: il brano si chiama appunto Bonnot.  Alla Fabbrica di uomini ha collaborato il cantautore Claudio Lolli, che mi ha donato un brano intitolato Il grande freddo, pezzo che nel 2017 pubblicato dallo stesso Lolli ha vinto la targa Tenco.

Nel 2017 sono uscito con il disco Metropolis: questo titolo si rifà alla distopia del grande regista Fritz LangQui troviamo brani come 1984, omaggio al romanzo di Orwell , eLibertà, vincitore del premio LUCIO BATTISTI 2020, brano tratto da una poesia del poeta romano Trilussa. In Metropolis vi è inoltre un omaggio a Esopo nella canzone L’uomo, la pecora e il lupo.

Nella mia carriera ho inoltre musicato Fontamara di Silone, Tersite ed Elena da Omero Il canto dell’odio di Olindo Guerrini e tanti altri magnifici scrittori di cui vi  racconterò nel mio prossimo disco dal titolo Letteratura in musica.

Ad ogni modo sono molto felice dei risultati ottenuti dal mio disco Le favole al Telefono. Soprattutto perché, oltre alle belle recensioni e al riscontro positivo che sta ottenendo da diversi giornali nazionali e alla Rai, la  cosa che più mi rende felice è il fatto che questo disco sia stato apprezzato dalla famiglia di Rodari, in particolar modo da sua figlia, la dottoressa Paola Rodari, a cui suo padre dedicò la sua meravigliosa opera nel 1962.

INFO 

Il disco Favole al Telefono  è acquistabile con spedizione e la dedica dell’autore: contattare Gianluca lalli sulla sua pagine FB:

acquisto del disco con dedica.

Teresa Paladin
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2 Responses to "Fiabe e musica per far volare la fantasia: Favole al Telefono di Gianluca Lalli"

  1. Franca tedeschi   30 Dicembre 2020 at 21:26

    Ho trovato questo commento molto interessante e dettagliato.Le fiabe sono storie che affascinano anche gli adulti. Grazie.

    Rispondi
  2. Teresa Paladin
    Teresa Paladin   30 Dicembre 2020 at 22:37

    Cara lettrice, le fiabe ci aiutano a sognare e a pensare e mi fa piacere trovare sintonia sul fascino che hanno: grazie per la sua opinione!

    Rispondi

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