Viaggi all’estero, zone Covid Free e passaporto sanitario: come partire in sicurezza?

Viaggi all’estero, zone Covid Free e passaporto sanitario: come partire in sicurezza?

MONDO – Dopo le durissime restrizioni che ci hanno costretti per mesi a lockdown e chiusure di ogni genere,  sembra che la famosa luce in fondo al tunnel si stia cominciando a vedere. In questi mesi molti viaggiatori regolari hanno dovuto abbandonare l’idea di una vacanza in Italia o all’estero, cercando (forse senza successo) di trovare programmi alternativi.

Dopo un anno e già qualche mese dall’inizio della pandemia sembra che il tema viaggi stia facendo dei timidi passi avanti, non senza criticismi. Il governo ha infatti deciso di concedere i viaggi all’estero anche per chi proviene da una zona rossa o arancione. Questa decisione ha di certo mosso molte critiche, soprattutto da parte dei ristoratori locali, che si vedono costretti alla chiusura da molto tempo e senza gli aiuti promessi.

VIAGGI ALL’ESTERO: QUALI SONO LE REGOLE DA RISPETTARE?

Detto ciò vediamo quali sono le regole da rispettare per viaggiare all’estero. In primis bisogna prevedere un tampone obbligatorio all’andata e al ritorno, con eventuale quarantena di cinque giorni al rientro e nuovo test molecolare, nonché essere consapevoli di eventuali cambiamenti imminenti legati alla curva di contagio in Italia.

In secondo luogo, bisognerebbe consultare l’ormai famoso allegato 20 del Dpcm del 2 Marzo 2021 che divide in 5 elenchi A-B-C-D-E la lista dei Paesi in cui è possibile viaggiare.

Nell’elenco A rientrano i Paesi senza alcuna restrizione, al momento solo Città del Vaticano e San Marino, nell’elenco E la lista degli Stati in cui non è possibile viaggiare, gli elenchi centrali riguardano tutte altre situazioni in base al tasso di rischio.

VIAGGIARE ALL’ESTERO NEL 2021: NE VALE DAVVERO LA PENA?

Si tratta certamente di buona occasione per tutti i viaggiatori che hanno voglia di ricominciare, ma di certo è solo il primo passo di un ritorno alla normalità. All’arrivo infatti si potrebbe trovare una situazione spettrale, come già in Italia, con ristoranti, musei e luoghi della movida chiusi. Ne vale davvero la pena? Nelle ultime ore le isole Baleari sono state prese d’assalto dai cittadini EU perché considerate zone covid free, grazie anche al clima caldo in questi giorni di primavera con temperature nettamente più alte rispetto alle medie stagionali.

Gli enti locali dei singoli Paesi si stanno organizzando in base alle restrizioni del luogo di appartenenza, mentre le compagnie aeree stanno pensando di accettare a bordo solo cittadini vaccinati o con test negativo prima della partenza in previsione delle vacanze estive. Anche l’Europa si è pronunciata nelle scorse settimane riguardo ad un eventuale passaporto sanitario europeo facendo un ulteriore passo avanti verso il ritorno alla normalità.

Federica Virgillito

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