Monteviale: il fascino di Villa Zileri fra arte e natura

Monteviale: il fascino di Villa Zileri fra arte e natura

MONTEVIALE (VI) Le affascinanti ville venete caricano di emozioni e stupore. Alle porte di Vicenza, immersa nel verde, si trova Villa Zileri Motterle, un complesso storico monumentale ricco di storia e di cultura. All’interno, nel Salone d’onore, si trovano alcuni meravigliosi affreschi di Giambattista Tiepolo. E dal terrazzo del Palazzo padronale si può godere di una spettacolare vista del parco con alberi secolari.

Appena si entra a Villa Zileri si ha subito l’impressione di essere accolti e abbracciati dagli alberi secolari del bellissimo parco. Si tratta di un parco monumentale che rispecchia i canoni del gusto romantico all’inglese. Percorrendo i vialetti in ghiaino si trovano immense querce, salici, faggi, ippocastani, sequoie, magnolie, e un enorme tassodio. Una bellissima oasi di eccezionale ricchezza botanica e naturalistica. 

Dopo aver attraversato la parte green si passa all’ingresso della villa, che ha una ricca storia di seicento anni. Il terreno fu acquisito nel 1436 dal nobile vicentino Antonio Nicolò dei Loschi. Nella seconda metà dell’Ottocento la tenuta passò alla famiglia Zileri per via ereditaria. Mentre in tempi più recenti il complesso è stato oggetto di interventi di restauro e recupero ad uso abitativo e direzionale, realizzati su iniziativa dell’attuale proprietà.

Ma il fiore all’occhiello della tenuta sono gli affreschi settecenteschi di Giambattista Tiepolo, all’interno del Salone d’onore, la stanza in cui venivano accolti gli ospiti e dove si tenevano feste e importanti ricevimenti. Fu proprio il conte Nicolò dei Loschi a volere i suoi affreschi, quando il Tiepolo era ancora soltanto un pittore emergente.

Nel Salone nobile realizzò 12 affreschi, raffiguranti le virtù della nobile famiglia, quali, ad esempio, il merito, la nobiltà, l’onore, l’ingegno, il valore, la concordia maritale ecc… Sono affreschi da osservare a da comprendere, che colpiscono per la loro eleganza.

Fuori dalla ville si trovano altri due tesori nascosti: la Grotta delle Conchiglie e la Cappella di San Francesco. La prima è uno spazio decorato da conchiglie che disegnano fantasiosi motivi geometrici e floreali, impreziositi da gusci di tartaruga, sfere di cristallo colorate e coralli fossili. Mentre la Cappella è nata come completamento della villa ed è collocata alle pendici del Colle San Giorgio. 

La visita si svolge fra storia, arte, cultura, ma anche natura perché una volta, visitati gli interni, ad accoglierci sono di nuovo gli immensi alberi secolari, verdissimi, che ci salutano con un abbraccio green.

Marta Cardini

Leave a Reply

Your email address will not be published.