Lacoste. Oggi, 12 Ottobre 2021, ricorrono i 25 anni dalla morte del Coccodrillo

Lacoste. Oggi, 12 Ottobre 2021, ricorrono i 25 anni dalla morte del Coccodrillo

ACCADDE OGGI – Oggi, 12 ottobre 2021, sono trascorsi già 25 anni dalla scomparsa di questa leggenda. Un campo da tennis, il “coccodrillo” e una polo. E’ così che va raccontata la figura di René Lacoste, personaggio noto in tutto il mondo sia per la carriera sportiva che per essere stato il fondatore di un brand che ha cambiato la storia della moda negli ultimi 88 anni.

Giovane, brillante ed abile tennista, René Lacoste scrive la storia del tennis francese. Il suo rovescio perfetto e la sua formidabile tattica gli permisero di vincere per ben due volte il torneo di Wimbledon, per tre il Roland Garros e due edizioni dell’US Open. Inizia così l’ascesa di Lacoste, quella di un coccodrillo che ha fatto la storia della moda.

LACOSTE, ORIGINI E SUCCESSO DEL COCCODRILLO

Insieme a J.Brugnon, H.Cochet e J.Borotra, Lacoste forma la famosa squadra dei Quattro moschettieri di cui lui stesso, seppur il più piccolo, acquisisce il titolo di numero uno grazie allo stile e all’eleganza del suo gioco.

È proprio in quel periodo che viene data vita al soprannome il Coccodrillo, la cui origine si può evincere dalle sue stesse parole, estrapolate da un’intervista a lui rivolta:

“Il soprannome mi venne dato dai miei compagni di squadra. A Boston, dove ci trovavamo per affrontare l’Australia in una semifinale di Coppa Davis, mi accadeva ogni giorno di passare di fronte ad un negozio chic, che esponeva una borsa in pelle di coccodrillo adatta a contenere le mie racchette. La mia ammirazione per la borsa suscitò il divertimento generale, tanto che P. Gillou, il nostro capitano, mi promise che, se avessi vinto i miei due singolari, me l’avrebbe regalata. L’immagine del coccodrillo divenne un simbolo fortunato, tanto che lo feci ricamare sui blazer bianchi da tennis e, in seguito, sulle camicette”.

PRATICITA’ ED ELEGANZA

La versatilità di R. Lacoste, unita al suo insaziabile desiderio di conquista, lo portano a spingersi ben oltre, sino ad arrivare ad aprire le porte della moda e a scriverne un nuovo capitolo.

Il 1918 è l’anno in cui H. S. Brooks crea la polo, capo d’abbigliamento utilizzato principalmente nello sport polo. Composta di cotone, possiede un colletto abbottonabile e maniche lunghe.

Grazie a Lacoste, nel 1926 anche all’interno dell’ambiente tennistico arriva quest’importante innovazione, in quanto fino al ventesimo secolo, coloro che lo praticavano, solevano indossare giacca e cravatta.

L’idea innovativa di Lacoste consiste nel tagliare le maniche di quella camicia troppo scomoda per giocare: è proprio tale strategia a consentirgli di mettere in moto quella che sarebbe poi diventata la sua ennesima vittoria: la nascita della polo firmata Lacoste.

Inizia così, nel 1933, la collaborazione con A. Giller, socio e amico, esperto in maglieria. Non vi sono a questo punto dubbi su quale logo incidere sull’indumento, individuato ovviamente nel famoso “coccodrillo”.

Ciò che rende strabiliante il già impeccabile progetto di Lacoste fu il fatto che proprio con lui, per la prima volta, un brand decide di affiggere il proprio logo in modo visibile sull’abito.

Sul lato sinistro del petto si presenta il piccolo coccodrillo verde, proprio vicino al cuore, come testimonianza di quanto fosse importante per Lacoste quel disegno.

LACOSTE E IL SUO INCREDIBILE CONTRIBUTO AL MONDO DELLA MODA

A caratterizzare il capo e a renderlo unico nel suo genere contribuisce la scelta di punti di forza come i bottoni in madreperla, la cui naturalezza regala quel tocco in più di originalità ed esclusività dovuta alla diversità di ciascun bottone.

Ma anche la colorazione resistente ai lavaggi, la scelta della taglia, indicata con la numerazione 2-3-4-5 nel caso di capi maschili e 34-36-38 di quelli femminili. Tante le campagne pubblicitarie, le vendite e le produzioni.

Dal primo e semplice modello bianco di t-shirt, si passa all’elaborazione di nuove fantasie e colori, destinate a catturare il gusto e il gradimento di un pubblico sempre più vasto. Si tratta di un’ascesa così tanto incredibile da spingersi ancora più oltre: dalla vendita delle polo si passa infatti al lancio di accessori, come la piccola pelletteria, le scarpe, e, infine, i profumi.

Un’espansione talmente rapida che finisce per rappresentare non più solo gli sport principalmente elitari come il polo, il tennis e il golf, ma anche il calcio. Un capo dal mix sportivo ma al tempo stesso casual, adatto a chi era, ed è, in grado di apprezzare la semplicità dell’eleganza.

Come ogni brand degno di nota, la scelta di Lacoste di farsi rappresentare è ricaduta, ormai da diversi anni, sul giocatore numero uno al mondo: Novak Djokovic, eletto brand ambassador sino al prossimo 2022.

La figura del tennista serbo racchiude a tutto tondo canoni e requisiti del marchio Lacoste, in nome soprattutto della condivisione, tra lui e René Lacoste, dei valori di eleganza sportiva, fair play e tenacia.

Ad oggi il marchio Lacoste è presente in 112 paesi con più di 1000 boutiques, 2000 corner in centri commerciali, punti vendita specializzati e negozi di articoli sportivi. Il brand conta un fatturato di 236,3 milioni di euro.

 

 

Scritto da Silvia Chiarinelli

Autore MyWhere

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