La Congiura delle Polveri di V per Vendetta. Ricorda per sempre il 5 Novembre!

La Congiura delle Polveri di V per Vendetta. Ricorda per sempre il 5 Novembre!

ACCADDE OGGI – Ricorda per sempre il 5 Novembre, non è solo il monito del celebre film V per Vendetta: è il ricordo di una data simbolo delle cospirazioni e di tutti quei moti rivoluzionari volti a manifestare le proprie libertà. Andiamo a fondo del complotto che ha ispirato pittori, fumettisti e registi. 

La Congiura delle Polveri di V per Vendetta, detta anche Congiura dei Gesuiti, è una storia vera, realmente verificatasi nell’Inghilterra del 1600, ma è un avvenimento così ricolmo di colpi di scena da sembrare uscito dall’abile penna di un ottimo romanziere.

Si è trattato di un complotto progettato da un gruppo di Cattolici ai danni del Re protestante Giacomo. Era un piano ambizioso, un progetto terroristico sfacciato che non guardava in faccia nessuno, un gesto unico nel suo genere.

L’ORIGINE DELLA CONGIURA DELLE POLVERI DI V PER VENDETTA

Guy Fawkes – illustrazione di George Cruikshank, sito web diregiovani.it

Il piano dei congiurati era quello di far esplodere la Camera dei Lord durante il giorno della sua inaugurazione. Il 5 novembre del 1605, durante la cerimonia d’apertura del parlamento inglese, sarebbero così morti nell’esplosione il Re e tutto il suo governo. I rivoluzionari avevano già provato a percorrere strade pacifiche per ottenere tolleranza nei confronti dei cattolici. Purtroppo, come succede sovente, il gatto vuole solo mordere il topo, non è pronto a trattare con lui.

Il complotto dinamitardo della Congiura delle Polveri citato in V per Vendetta fu, storicamente, ideato principalmente da Guy Fawkes che, insieme ad un gruppo ristretto di uomini chiedeva rispetto per il Cristo crocifisso. Purtroppo, qualcuno tradì il gruppo con una misteriosa lettera che svelava le loro intenzioni.

Durante la notte del 4 novembre, le guardie governative perquisirono l’abitazione di Fawkes. Fu trovato in possesso di 36 barili di polvere da sparo: venne quindi arrestato e torturato. Pochi giorni dopo venne impiccato e, successivamente il suo corpo venne squartato.

Molti romanzi non hanno la medesima spinta narrativa della misteriosa Congiura delle Polveri di V per Vendetta. In questo caso, uomini realmente esistiti dimostrano più coraggio ed intraprendenza di eroi usciti dalla macchina da scrivere di un qualsiasi autore. O dalla cinepresa di un qualsiasi regista.

Questo episodio lascia l’amaro in bocca, ci racconta l’ennesimo caso storico nel quale la monarchia si trasforma in tirannia. Ogni ragazzino inglese studia la Congiura delle Polveri di V per Vendetta a scuola ed ogni professore ha il potere di raccontare l’avvenimento dal proprio punto di vista.

È infatti una vicenda nella quale è facile dipingere Fawkes come un pazzo anarchico o come un visionario armato d’esplosivi.

GUY FAWKES: IL CAPO DELLA CONGIURA DELLE POLVERI DI V PER VENDETTA

The Discovery of the Gunpowder Plot and the Taking of Guy Fawkes, olio su tela di Henry Perronet Briggs. sito web storicang.it

Nato nel 1570 nello Yorkshire, figlio di un avvocato benestante. A soli otto anni divenne orfano del padre e sua madre Edith si sposò in seconde nozze con Denis Bainbridge, ricco signore cattolico di York.

Terminata la scuola prestò servizio militare e pare sia anche convolato a nozze con una sconosciuta fanciulla. Di lei e di un ipotetico figlio generato non si hanno notizie certe: questo aiuta a lasciare altri aloni di mistero sulla vita di quest’uomo prode, il capo della famosa Congiura delle Polveri di V per Vendetta.

Ha combattuto nella Guerra degli Ottant’anni al fianco dell’Impero Spagnolo contro la Francia e le Province Unite. Pare divenne addirittura capitano per meriti ottenuti in battaglia. Poi, fece ritorno in patria ed impostò il resto della sua esistenza alla ricerca della libertà di culto.

Della congiura abbiamo già parlato, ma su di lui, andando a scavare, si scoprono altre carte: testimonianze delle torture che ha ricevuto. Si certifica che affrontò l’interrogatorio in modo fiero e sprezzante, mantenendo un atteggiamento di sfida.

Quando gli chiesero come avesse intenzione di usare quelle grandi quantità d’esplosivi, lui rispose:

To blow you Scotch beggars back to your native mountains.

Per rispedirvi d’un sol botto alle vostre montagne natie, pezzenti scozzesi.

LA FINE DEL COMPLOTTO

 

Confessò di voler uccidere Re Giacomo e tutto il suo governo. Iniziarono così le peggiori torture, per farlo giungere al nome dei suoi complici. Dopo due giorni, nei quali subì l’estrazione di tutti i denti e di tutte le unghie, fu costretto a confessare l’identità degli altri cospiratori.

La condanna è: morte per impiccagione. In seguito, i suoi genitali, l’intestino ed il cuore furono offerti in cibo ai falchi del re. Il suo corpo infine fu squartato in parti uguali ed esposto ai quattro angoli del Regno, come avvertimento a chi avesse voluto seguire le sue orme.

Questo retroscena atroce mette in risalto non solo la crudeltà governativa, ma anche, se vogliamo, la paura che aveva fatto quest’uomo al Paese, quanto la monarchia ritenesse inaccettabile la libertà religiosa d’espressione e quanto fosse grande il pericolo a cui era stata esposta mediante la Congiura delle Polveri ripresa nel film V per Vendetta.

Il re Giacomo, probabilmente, a suo modo, ha rispettato l’avversario perché gli atti di cui abbiamo appena parlato non mostrano un Fawkes fifone, ma lo descrivono come un temerario. Le sue parole di coraggio non sono state modificate a posteriori con lacrime e tremori.

Questi documenti, ritrovati negli archivi giudiziari londinesi, sono davvero importanti perché dimostrano che il Re ha temuto questo folle ma valoroso nemico. La sua fine, come nel migliore dei romanzi, è stata terribile ma eroica. Fawkes, pur sapendo a cosa andasse incontro, non si è inginocchiato piangendo o chiedendo la grazia.

E la Congiura delle Polveri è così rimasta nella storia, diventando tema ambito da scrittori, fumettisti, registi. Arrivando così fino a noi, fino alla Congiura delle Polveri di V per Vendetta.

ALAN MOORE: IL FUMETTISTA DI NICCHIA

Copertina della graphic novel V per vendetta. sito web pinterest.it

Alan Moore è uno scrittore, musicista e fumettista britannico che si definisce anarchico: nel 1982 è stato il primo a cercare di dare una dignità al ribelle Fawkes. Si deve a Moore la miniserie V for Vendetta, scritta da lui e disegnata da David Lloyd. Si deve a lui, quindi, la Congiura delle Polveri di V per Vendetta.

La storia è ambientata a Londra, in un futuro distopico in cui il potere è nelle mani di un governo totalitario. In questo ambiente si muove il protagonista V, un enigmatico personaggio mascherato il cui desiderio di libertà si fonde con uno spirito anarchico. Il fumetto non è mai banale e lancia messaggi importanti sui rischi di un regime, di una tirannia e di quanta violenza possono generare certi tipi di amministrazione.

Gli estremismi non portano mai alla pace, alla libertà, alla sensazione di essere parte di qualcosa di puro ed importante. Già Cicerone nel De Republica parlava di quanto rischioso fosse un governo basato soltanto su una unica visione, di quanto la monarchia, l’aristocrazia e la democrazia avessero tanto bisogno l’una dell’altra.

In questo fumetto scuro dove il protagonista indossa una maschera con il volto di Fawkes, è palese quanto sia pericoloso vivere nella confusione, nella costante paura di essere seguiti da una polizia segreta o di finire in campi di concentramento. In ognuno c’è il timore di far parte di una minoranza, d’essere discriminati per via del sesso, della religione, della razza.

Il pericolo più grande è quello di lavorare 12 ore al giorno e poi rinchiudersi ognuno nel proprio loculo per chiudere gli occhi sotto al piumone. Cercare un sonno profondo per non ricordare a cosa si è assistito durante il giorno.

Fawkes ha aperto una strada temeraria, sicuramente con scopi violenti, una sorta di occhio per occhio che obiettivamente non fa parte dell’umana natura. Era un uomo esasperato come lo è V, come lo sono quelli ai quali vengono stracciati i propri diritti sotto il naso. Da qui nasce il collegamento fra la vera storia del complotto e la storia della Congiura delle Polveri in V per Vendetta.

Alan Moore ha voluto disegnare cosa può accadere se siamo costretti a guardare lo stesso video ogni giorno, se le comparse di colpo non hanno più voglia di rappresentare l’uomo medio e si stancano d’essere spremute. V agisce in uno scenario difficile, cercando di riprendere in mano il piano che il cospiratore Guy Fawkes aveva ordito secoli prima.

Questa graphic novel è rimasta un prodotto di nicchia, sino a quando nel 2005 non è diventata un film di enorme successo.

IL FILM: LA CONGIURA DELLE POLVERI DI V PER VENDETTA SUL GRANDE SCHERMO

Film del 2005 diretto da James McTeigue, tratto dal fumetto e adattato per il grande schermo da Lana e Lilly Wachowski. Un film che ha sempre qualcosa di nuovo da dire: non è quindi un caso che torniamo a parlarvene dopo avervi in passato rivelato alcune interessanti curiosità sul film. Il Regno Unito è governato da un regime repressivo e militarizzato. L’unico che ha il coraggio di opporsi è V, un individuo rivoluzionario e violento che sguazza nei complotti e nel terrorismo.

Indossa la maschera del suo mito, di quel Guy Fawkes che è simbolo d’intraprendente resistenza. V, come uno Zorro o un Robin Hood difende le minoranze: musulmani, ebrei, neri, omosessuali, oppositori politici, diversamente abili.

Un uomo che arriva dal mondo dei deboli, qualcuno che è riuscito a scappare da uno dei tanti campi di concentramento dove aveva subito brutali torture. Come Fawkes, cerca solo vendetta, violenza, riscatto per tutti coloro che non hanno la forza di muoversi.

Vuole una rivincita, sedersi a tavolino ed avere voce in capitolo. In questa bella novella cinematografica il parlamento esplode ed i cittadini indossano tutti la medesima maschera. Ricorda per sempre il 5 Novembre, il giorno della congiura delle polveri. La Congiura delle Polveri in V per Vendetta compie il suo destino.

Una città schierata, un unico volto, il viso di un uomo normale che per fortuna ha perso il controllo, che ha voglia di riacquistare la propria identità. V è l’eroe che ha restituito la libertà fisica e spirituale ad un intero popolo, colui che rispetta l’individuo, il singolo, lo strano, il malato, l’ateo. Sotto la maschera c’è l’attore Hugo Weaving e accanto a lui Natalie Portman.

Il 5 novembre è una data che ricorda un po’ tutto questo, che rappresenta il desiderio d’espressione del genere umano.

Testo di Francesco Danti

Autore MyWhere

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