Pechino 2022: tutti i successi italiani che non ci aspettavamo dalle Olimpiadi Invernali

Pechino 2022: tutti i successi italiani che non ci aspettavamo dalle Olimpiadi Invernali

MONDO: L’evento sportivo di questo periodo sono le Olimpiadi invernali, che si stanno svolgendo a Pechino in questo mese, tra il 4 ed il 20 di Febbraio. Nonostante nel cuore degli italiani ci sia da sempre, al primo posto, il pallone, non neghiamolo: esiste fortunatamente, un tifo sommerso per tantissime altre discipline, pronto ad emergere ad ogni occasione. 

Si tifa con tutta la passione, la tensione che accompagna chi ama lo sport, che come sappiamo, ti avvicina alla natura, alla gente e, si spera, ad esempi di vita sani. La storia dei giochi olimpici su neve, le Olimpiadi Invernali, risale al 1924 e si ripete ogni quattro anni. Per saperne un po’ di più, c’è da dire che la prima edizione che la nostra nazione avrebbe dovuto ospitare, nel 1944, fu cancellata a causa della seconda guerra mondiale.

In seguito, è stata Cortina D’Ampezzo ad ospitare questi giochi, la prima volta nel 1956. Il territorio italiano vede protagonisti questi atleti ancora nel 2006 a Torino, e sarà di nuovo Cortina la città protagonista di quelli del 2026.

DISCIPLINE NOTE E MENO CONOSCIUTE ALLE OLIMPIADI INVERNALI 

Tra i 2871 atleti partecipanti, con ben 109 competizioni in 15 sport diversi, le gare spaziano tra il Bob, la Combinata nordica, fino ad arrivare al Curling, al più tradizionale Hockey sul ghiaccio, allo Sci di fondo, per poi parlare ancora dello Snowboard e dello Sci alpino, lo sport più seguito tra quelli invernali. Ma si approfondisce anche la conoscenza dei meno noti Skeleton, che si pratica su una piccola slitta, dove l’atleta, a pancia in giù, scende attraverso una pista ghiacciata, fino al traguardo, oppure il Biathlon, dove si combinano un percorso di Sci di fondo, nel minor tempo possibile, sostando però ad un numero variabile di postazioni di tiro, ognuna con cinque bersagli.

Per non omettere nessuna disciplina, ricordiamo che si gareggia nel Pattinaggio di figura, di velocità, nel Freestyle, con lo Slittino e, per concludere, ma non per minore importanza, c’è anche lo Short Track, dove si gareggia su di una pista ghiacciata in senso antiorario, delimitata nelle curve da sette piccoli blocchi di gomma. L’atleta è squalificato se effettua la curva all’interno di questi blocchi.

E quest’anno abbiamo avuto l’onore di assistere ad una chicca sentimentale, molto bella: la dedica dell’oro vinto da parte della staffetta olandese a Lara Van Ruijuen, loro compagna di squadra, morta per una malattia autoimmune diciotto mesi fa. E le Olimpiadi Invernali di Pechino continuano a riservarci ancora emozioni intense.

QUELLO CHE NON TI ASPETTI , MA SPERI DALL’ITALIA!

Foto dal profilo Instagram
@olimpiadi_azzurre

Fino ad oggi la nostra nazione ha conquistato due ori, cinque medaglie d’argento e quattro di bronzo. Ma alcuni trofei sono più straordinari di altri, non per l’importanza in sé, poiché la partecipazione, il sano agonismo e, perché no, se si aggiunge qualcosa al collo, rende il tutto più interessante; ma per il fatto di emergere dove nessuno, magari, se lo sarebbe aspettato. L’effetto sorpresa la fa da padrona, come per l’oro di Stefania Constantini e Amos Mosaner nel Curling doppio misto. Con una galoppata vincente, si sono imposti su nazioni più gettonate, quasi come a dar fastidio alle grandi potenze di questa disciplina.

In Italia, nel frattempo, scoppia la Curling mania: tutti vorrebbero giocare a questo sport, non riuscendoci. Il Curling alle Olimpiadi è una storia di successo, dove anche i nostri atleti, nel loro piccolo, stanno scrivendo pagine di successo, da Torino 2006. Non possiamo poi non parlare dell’argento conquistato il 15 Febbraio da Sofia Goggia nella discesa libera, soprannominata per l’occasione la discesa della rinascita. Nessuno se lo sarebbe aspettato: dopo il recente infortunio al ginocchio, lei stessa, al traguardo, si è lasciata andare ad un urlo liberatorio, che vale più di ogni altra parola. La Goggia c’è!

VERSO IL RESOCONTO FINALE

Foto dal profilo Instagram
@olimpiadi_azzurre

I bottini, come al solito, sono sempre eccellenti e mai scontati. Infatti, ogni nazione recita il ruolo di outsider o possibile sorpresa, oppure c’è quella gara o quello sport particolare, dove si parte con un’ambizione importante. Volendo stare con i piedi per terra, è decisamente alla portata azzurra un piazzamento tra le migliori quindici e bisognerebbe sfiorare la prestazione perfetta, per classificarsi nella top ten di Pechino 2022!

E comunque, l’Italia s’è desta sempre.

 

Alessio Vinella

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