Apre a Milano la galleria artistica La Pendulerie

Quando la passione, anche quella più singolare, nata quasi per gioco è più forte della ragione i sogni prendono forma e generano frutti inattesi che durano nel tempo. Il gallerista Francesco De Rosa, ingegnere di formazione e oggi uno dei più importanti collezionisti e connoisseur di orologi e pendole a livello europeo lo sa bene. È in Via Pisacane, nel cuore della Milano più attenta all’antiquariato artistico, che sabato 14 novembre ha inaugurato la sua galleria d’arte La Pendulerie, la serata che ha visto la partecipazione speciale della contessa Garavaglia è stata organizzata in collaborazione con Arteventi di Stefania Morici. De Rosa è specializzato in oggetti dell’epoca Luigi XV e vanta un’esperienza trentennale nel settore. Dopo la galleria fondata a Napoli nel 2004 apre un nuovo spazio a Milano, una Wunderkammern che ospita una preziosa collezione di oggetti, quadri, arredi e di pendole. E poi l’oro, l’oro in tutte le sue declinazioni, gold is everywhere, stuzzica la fantasia e allarga lo sguardo. Un piccolo spazio raffinato ed elegante, quello milanese, che promette di stupire la clientela internazionale più esigente con le sue sorprendenti pendole settecentesche riccamente decorate in bronzo e ricercati objets d’art, tra tutti, una rarissima coppia di bruciaprofumi in bronzo e porfido egiziano, un esemplare simile si trova solo presso la Wollace Collection di Londra. La rêverie trova il suo culmine in un pezzo della prima metà dell’ottocento di rara bellezza e altissima qualità estetica firmata dal bronzista e scultore italiano Luigi Manfredini, dove ricche decorazioni in argento dorato svettano in contrasto su una base in lapislazzuli. “Faccio ricerca nelle gallerie di altri antiquari e nelle collezioni private, l’esposizione del Gotha di Parma è sicuramente un appuntamento imperdibile per chi fa il mio mestiere” afferma De Rosa e prosegue “il prossimo appuntamento in galleria sarà una mostra sulle pendole neoclassiche a febbraio 2016 con pezzi della nostra collezione privata”.