Fotografie inutili. Restituire la vita a vecchie foto polverose

Fotografie inutili. Restituire la vita a vecchie foto polverose

ITALIA – L’artista, Luca Bortolato, percorrerà l’Italia in sella ad una vecchia bicicletta d’epoca. L’iniziativa artistica, partita il 19 aprile dalla città di Verona attraverserà 16 regioni italiane da nord a sud, isole comprese, cercando di dare nuova vita a vecchie fotografie dimenticate.

 

archivio fotografico ciclodiffuso
Fotografie inutili di Luca Bortolato

Il progetto  “FOTOGRAFIE INUTILI, ARCHIVIO FOTOGRAFICO CICLO-DIFFUSO”, patrocinato dal Comune di Padova e curato da Federica Arconaci, rappresenta una sorta di mostra itinerante che ha l’obiettivo di riattivare la memoria di vecchie foto di famiglia. L’artista, Luca Bortolato, percorrerà l’Italia con una vecchia bicicletta d’epoca, facendo tappa in associazioni culturali, musei e gallerie d’arte che ospiteranno questa particolarissima mostra in movimento.

Fotografie inutili MyWhere
Luca Bortolato

Una bella impresa, quella di questo fotografo veneto, anche dal punto di vista atletico.  Tre mesi di viaggio percorrendo 4600 chilometri non sono certo una passeggiata e presuppongono una preparazione fisica e non solo mentale e organizzativa.

Molti enti, associazioni e musei in giro per l’Italia hanno aderito all’iniziativa diventando i luoghi fisici nei quali lo scopo originario del progetto troverà il suo apice e si concretizzerà. Qui il calendario degli appuntamenti.

Fotografie inutili MyWhere

Come nasce l’idea dell’archivio ciclo-diffuso

Quali storie si celano dietro quei volti immortalati dalla macchina fotografica? Quali segreti, passioni, delusioni o entusiasmi attraversano le loro menti mentre il fotografo li immortala? Qual’é la loro storia?

Queste sono domande a cui solo la nostra fantasia potrà dare una risposta. Infatti quelle fotografie polverose giacevano dimenticate in qualche vecchio album di famiglia. Sepolte sotto mille altri oggetti inutili come loro, statiche e ferme da tempo immemore.

L’idea dell’artista è restituire loro la vita attraverso il movimento. Quel tentativo di movimento che da quel cassetto polveroso le ha fatte arrivare magari sui banchi di un mercatino delle pulci e poi nelle sue mani, verrà amplificato durante il viaggio. Questo accadrà sia attraverso l’azione dello spostamento fisico che attraverso l’azione del porgere queste fotografie nelle mani di coloro che le vorranno accogliere diventandone i nuovi custodi.

La bici come simbolo del viaggio

Fotografie inutili
Fotografie inutili di Luca Bortolato

Luca Bortolato si sposterà in sella ad una bicicletta d’epoca “…ferma da 40 anni in un garage”, anch’essa diventata inutile con il trascorrere del tempo e che adesso verrà investita di un nuovo scopo.

Questo mezzo di trasporto d’altri tempi simboleggia proprio il viaggio. Un viaggio lento, non frenetico. Uno spostamento che lascia il tempo di osservare ed apprezzare il paesaggio circostante. Lascia la libertà di sentire i profumi della Natura, i suoi suoni e fermarsi ovunque si voglia dando libero sfogo all’immaginazione. Un moto rotatorio continuo che darà nuovo impulso vitale alle fotografie stesse e le riattiverà, con la consegna nelle mani di coloro che parteciperanno alle performance durante le tappe previste.

Proprio durante queste tappe l’artista dialogherà con il pubblico dando la possibilità ai presenti di scegliere una fotografia che lui firmerà e timbrerà con il luogo e la data dell’evento e che sancirà la rinascita.

 

Le fotografie inutili tornano utili

Fotografie inutili
Fotografie inutili di Luca Bortolato

Chi di noi non ha vecchie foto che non guarda da anni e che sembrano cristallizzate all’epoca dello scatto? Il fascino e la malinconia di quelle immagini ci legano al nostro passato. Rappresentano inoltre le radici della nostra vera essenza al di là del loro valore intrinseco o dell’interesse per ciò che ritraggono. Ma quelle stesse immagini potrebbero avere un valore anche per altre persone. Potrebbero magari suscitare in loro nuove emozioni o riscoprirne di vecchie rimaste latenti negli anni. Un’ immagine acquisisce nuovi significati in base al soggetto che la guarda perché viene filtrata attraverso personalità ed esperienze diverse.

Quegli scatti in bianco e nero o dai colori sbiaditi estrapolati dal loro contesto originario potrebbero caricarsi quindi di nuovi significati? Questo è l’interrogativo che l’artista si è posto durante la progettazione dell’evento e che ha trovato risposta proprio nella sua realizzazione concreta.

Veronica Ciancolini

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