Solstizio d’inverno, il passaggio che segna una nuova rinascita

Solstizio d’inverno, il passaggio che segna una nuova rinascita

MONDO – Quest’anno il Solstizio d’inverno cade il 21 dicembre. Un giorno che segna il passaggio dalla stagione autunnale a quella invernale, ma non solo. Oggi, infatti, è il giorno con meno ore di luce di tutto l’anno. Da domani, lentamente, come una nuova rinascita, le ore di luce inizieranno a farsi spazio sempre più. 

Oggi 21 dicembre è il solstizio d’inverno. Anche quest’anno siamo puntuali nel parlarvi di questo giorno così particolare e ricco di interessanti significati. Per chi avesse piacere di rileggerlo, questo è il nostro precedente articolo su questo tema, pubblicato nel 2021.

Un momento anche magico che certamente segna un passaggio tra due stagioni, ma che al contempo, pur essendo solo l’inizio del periodo più freddo, che ci accompagnerà per molti mesi ancora, segna anche una nuova rinascita. Un lento, ma costante incremento della luce giornaliera, che pian piano conquista il suo spazio rispetto al buio. Con tutte le conseguenze che questo comporta.

Cerchiamo, intanto, di capire meglio cosa succede durante il solstizio d’inverno.
Il solstizio d’inverno si verifica nel preciso momento in cui un emisfero è inclinato nella posizione più distante dal Sole.

solstizio d'inverno

Non solo, quindi, un fenomeno astronomico, ma anche tanto altro. Il solstizio d’inverno è stato per tantissimi anni anche un avvenimento magico celebrato in diversi paesi nel mondo. Per molti, infatti, dietro il trionfo del buio si celavano anche significati di natura spirituale con delle vere e proprie celebrazioni. I popoli del nord Europa, infatti, celebravano nel giorno del solstizio d’inverno la festa di Yule: la festa della rinascita, che celebra la vittoria della luce nei confronti della notte più lunga dell’anno. In Islanda, invece, la tradizione della festa di Yule è proseguita fino alla riforma protestante, è poi rimasta un evento da festeggiare solo dai pagani.

Il giorno più corto dell’anno è festeggiato anche a Stonehenge in Inghilterra. Sito neolitico che da molti viene considerato un antico osservatorio astronomico. La disposizione dei massi di pietra, detti megaliti, è tale da favorire un particolarissimo gioco di luci durante i solstizi e gli equinozi. Un luogo magico e senza tempo che continua ad essere meta per milioni di visitatori, compresi i seguaci di druidismo e di altri movimenti spirituali. Anche in Irlanda, a Newgrange, ci sono festeggiamenti per la vittoria del sole sulle tenebre.

Il solstizio d’inverno viene ricordato ancora oggi con antichi rituali anche in Iran dove le famiglie si riuniscono il 21 dicembre per raccontarsi storie e poesie assaporando frutta fresca, con preferenza di quella rossa poiché associata al Sole.

Dopo aver esplorato alcune tradizioni in varie parti del mondo, torniamo alla vita di tutti i giorni. Pensiamo che, per tutti, ma in particolar modo per quelli più sensibili ai cambiamenti stagionali, l’inversione di rotta che avviene oggi, possa essere un toccasana e segnare una rinascita, per il beneficio che regalano le ore di luce alla nostra psiche.

Mita Valerio

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