TODI – La mia anima è il sogno di una farfalla. Questo il titolo della mostra di Ugo Levita in corso a Todi fino al 15 ottobre 2023. Nel corso dell’inaugurazione, il 20 settembre, abbiamo intervistato l’artista.
L’associazione culturale Artex-International presenta presso il Torcularium del Complesso delle Lucrezie, come evento conclusivo della propria stagione artistica del 2023, la personale di Ugo Levita. Il pittore di origine partenopea, ma tuderte di adozione è conosciuto in tutta la comunità artistica umbra. La curatrice australiana del catalogo della mostra Alexia Petsini lo presenta con queste parole
I dipinti di Levita attingono a un’ampia gamma di riferimenti dalla cultura, dalla storia, dalla filosofia, dal teatro e non solo, creando un portale verso mondi al di là della nostra esistenza cosciente in cui il tempo e la realtà non esistono.
Scopriamo più da vicino l’universo interiore di Ugo Levita.
Com’è nata questa mostra e questa collaborazione con ArtEx?
Artex-International è un’associazione culturale che opera sul territorio tuderte, con un’efficace scambio culturale con le realtà italiane. Propone un ponte artistico che collega diversi paesi del mondo. Grazie alla loro prodigalità e al loro mecenatismo la mia pittura ora entra nelle meraviglie delle sale del Torcularium presso il Nido dell’Aquila proprio qui a Todi. In quella parte dell’Umbria dove il Medioevo si sposa felicemente con le teorie e le caratteristiche peculiari del Rinascimento. Per quest’ultimo evidenti nella centralità filosofico-architettonico del Tempio della Consolazione, come documento visivo della centralità dell’uomo nell’universo, e del pensiero individuale del XV/XVI secolo, nel rispetto delle armonie naturali o dovute alla creatività e all’operosità umana nel tempo.
Che cosa c’è alla base della sua ispirazione artistica?
Il mio lavoro artistico è un discorso sull’immaginazione, è l’Uovo che contiene la storia e le leggende del mondo, in cui l’affiorare automatico secondo il metodo e gli accostamenti surrealisti rende più credibile, tangibile, l’unità di reale e fantastico, sogno e veglia, storia e mito. Avvicina il passato e l’avvenire. Nulla si crea senza prima immaginarla e l’arte è sempre visionaria, e l’immaginazione è la chiave di volta che attraverso la tecnica della pittura ci svela l’arcano.
Quali opere sono esposte e cosa rappresentano?
Tra le opere esposte c’è un nuovo dipinto Matteuccia di Todi. Matteuccia è una figura storica. Una donna accusata di stregoneria e atti osceni. Per questo successivamente processata e uccisa a Todi nel 1428.
Vittorio Sgarbi a proposito della sua arte ha scritto Forse lo scopo maggiore delle opere di Levita, filosofico, prima ancora che artistico, è insinuare in noi un dubbio supremo. Se fosse la realtà, o meglio, quella che ci fanno ritenere tale, la grande aberrazione, l’abbaglio alla base di tutti gli altri? Se fosse quello rivelatoci da Levita il vero mondo, intuibile solo per chi avesse il dono di poterlo intuire, servendo a poco o a nulla la ragione?
Un certo pubblico di fronte alle mie opere rimane perplesso, si auspica la soluzione come quella di un rebus. Trovano che le proprie basi della logica siano destabilizzate, provando inquietudine per la perdita delle certezze. Io, però, propongo una nuova realtà dove i contrasti fra realtà e fantasia, conscio e inconscio, vita e morte, tra demoni e santi smettono di essere argomenti considerati antagonisti. Probabilmente le mie opere possono sembrare un teatro perenne. Non si concludono con l’idea che ha dato forma alla genesi. Sono aperte alla soluzione che ognuno specchiandosi secondo il proprio mondo interiore può definire.
Le opere di Ugo Levita ci invitano, quindi, a oltrepassare i confini della logica per esplorare quelli del sogno. Un’occasione unica e imperdibile.
INFO MOSTRA:
La mia anima è il sogno di una farfalla a cura di ArtEX
Torcularium del Complesso delle Lucrezie.
Orari di apertura: dal mercoledì alla domenica 11:00-13:00/15:00-19:00. Chiuso lunedì e martedì.
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