Il fascino intramontabile del Signor G. arriva su Rai3

Il fascino intramontabile del Signor G. arriva su Rai3

ITALIA – Arriva una bella notizia per i tantissimi fan di Giorgio Gaber: Io, noi e Gaber, il docufilm sul Signor G., verrà trasmesso in prima serata su Rai 3, lunedì 1 gennaio alle 21 e 20.

Il docufilm su Giorgio Gaber ha avuto un’ottima accoglienza nelle sale cinematografiche italiane. Presentato al recente Festival del Cinema di Roma, è stato proiettato solo per tre giorni, il 6, 7 e 8 novembre 2023, con oltre 80mila spettatori, in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa del geniale artista e intellettuale. Adesso, per chi non fosse riuscito a vederlo, arriva questa messa in onda televisiva in prima assoluta.

Io noi e Gaber consente di riscoprire una personalità ancora oggi viva e attuale. Prodotto da Atomic con Rai Documentari e Luce Cinecittà, distribuito da Lucky Red e promosso dalla Fondazione Gaber, con la regia di Riccardo Milani, il documentario ripercorre la vita e la carriera musicale di Gaber.

Ma non si tratta di una biografia, piuttosto si concentra sul contributo culturale che il cantautore ha saputo dare all’Italia fin dagli anni 60. Nel film vengono utilizzate solo immagini d’epoca, nessuna ricostruzione.

La voce narrante è affidata a due attori comici, Lillo e Francesco Centorame, che interpretano due immaginari amici e fan di Gaber. Ne viene fuori un ritratto appassionante e rigoroso che celebra le qualità poetiche e intellettuali di un artista unico, autore di canzoni leggere ma intense, romantiche e ironiche ma anche impegnate, che ben riflettono il suo sguardo lucido e critico sulla società italiana deltempo.

Se io penso a Gaber penso all’onestà intellettuale con cui ha osservato il mondo e questa è una funzione etica e sociale enorme

ha detto il regista Milani. Girato tra Milano e Viareggio, il film attraversa tutte le fasi della carriera artistica del suo protagonista Giorgio Gaberscik, in arte Gaber.

Io noi e Gaber locandine

La storia

Un‘avventura iniziata il 25 gennaio del 1939 nel capoluogo lombardo. Figlio del jazz e del rock & roll, il giovane si trasforma presto in chitarrista e cantante, condividendo spesso la scena con Enzo Jannacci. Celentano lo vuole alla chitarra e Sergio Rapetti, in arte Mogol, gli offre il primo contratto discografico.

L’esordio è Ciao ti dirò, scritta con Luigi Tenco. Gaber diventa subito molto popolare grazie alla sua dolcezza e ironia: partecipa a quattro edizioni di Sanremo e frequenta regolarmente Canzonissima. Nel 1968 è già un cantante affermato e celebrato. Fa molta televisione, rilascia interviste, ma lui cerca un’altra strada, vuole esplorare nuovi terreni e sentirsi libero di farlo. Negli anni settanta è protagonista di una tournée teatrale con Mina.

È l’inizio della sua svolta artistica: quella della scelta del teatro. Con lo spettacolo Il Signor G prende il via il percorso della “canzone a teatro”, uno spettacolo a tema, con monologhi, racconti, situazioni. Sono anni di grandi cambiamenti, in cui Gaber canta in teatro quello che pensa, con ironia e coraggio, usando un linguaggio semplice e diretto. Sarà così in oltre 40 anni di carriera in cui ha continuato a scoprire un nuovo pubblico tra riflessione e impegno, cercando sempre il dialogo tra il suo lavoro e la realtà.

Io noi e Gaber: il capolavoro di Riccardo Milani

In questo documentario Milani traccia un ritratto intimo e appassionato di Gaber, attraverso la voce di familiari e amici, dalla figlia Dalia alla compagna di una vita, Ombretta Colli, con cui ha vissuto un rapporto intenso, fatto di risate e di amore profondo, dando vita ad una delle coppie più divertenti dello spettacolo.

E poi ci sono le testimonianze di Lorenzo Jovanotti, Fabio Fazio, Ivano Fossati,Paolo Jannacci, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Mogol, Michele Serra, solo per citarne alcuni. Insomma il film dimostra come il suo pensiero sia attualissimo e premonitore e ci rivela che oggi abbiamo ancora tanto bisogno di Gaber.

Alex D'Alessandro
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