Felice Giani, anzi felicissimo

Felice Giani, anzi felicissimo

BOLOGNA – Sarà aperta il 25 ed il 31 dicembre 2023, poi anche 1 e 2 gennaio 2024. Per queste feste vi consigliamo una visita a Palazzo Bentivoglio dove è allestita la mostra di Felice Giani. La mostra resterà aperta fino al 25 febbraio. Nell’anno del bicentenario della sua morte viene ricordato questo grande artista. 

Felice Giani: Stava per passare sotto colpevole silenzio il bicentenario della sua morte. Grande artista che tanto lavorò anche a Bologna. Per fortuna nostra ci ha pensato Palazzo Bentivoglio. Infatti, nei suoi magnifici spazi sotterranei recuperati ha organizzato e allestito con gran gusto una raffinata e rara mostra. Una mostra con soprattutto di disegni di Giani, pittore felicissimo e prolifico.

La Storia di Felice Giani

Nato nel 1758 in Piemonte a San Sebastiano Cutrone, morirà a Roma nel 1823 dopo aver viaggiato e lavorato in tutta Italia decorando ville e palazzi della nuova classe dirigente di quel tempo moderno (nata dalla rivoluzione francese), e che aveva tutt’altri gusti lontanissimi dallo sfarzo di rappresentanza ancien régime, più confortevoli, quasi funzionali e in fondo intimamente familiari.
Oltre a Roma, a Venezia, fu nei tanti centri dell’Emilia e della Romagna che Giani trovò l’accoglienza migliore.
“La nobiltà e l’alta borghesia
terriera che già si erano aperte al pensiero illuminista furono conquistate dai mutamenti promossi dalla Francia.

Felicissimo Giani, a cura di Tommaso Pasquali, allestimento di Franco Raggi, Palazzo Bentivoglio, 2023, ph. Carlo Favero

Schierandosi con Napoleone quella classe emergente, vessata dalla dominazione papale, finì per costituire la componente essenziale dell’amministrazione napoleonica trovando riscatto alle proprie ambizioni. In vista di una promozione sociale, ingenti capitali della classe egemone ci fu investimento nella ristrutturazione e decorazione delle residenze private, che per eleganza e traguardi culturali intendevano competere con quelle dell’élite europee” (Anna Ottani Cavina).

L’arte 

Con la sua tecnica pittorica rapida e sciolta, luminosa e vibrante, Giani e la sua eccellente equipe di collaboratori, inventava cicli complessi di decorazioni à la mode, ma del tutto discendenti dall’arte del passato. Un tornare, o meglio ripartire dall’antico per ottenere un progresso (volendo parafrasare il noto pensiero di Giuseppe Verdi).
Giani intrattiene un rapporto libero e creativo con i suoi principali modelli: l’antichità classica e la pittura del Cinque e Seicento. Dai marmi romani ai riminesi del Trecento al Domenichino, un’enorme quantità di sculture, architetture e soprattutto pitture viene catturata da Giani su centinaia di fogli: è un vastissimo repertorio di composizioni che gli torna utile per tutta la vita” (Tommaso Pasquali, curatore della mostra).

(Tommaso Pasquali, curatore della mostra).

Felice Giani, Ratto di Ganimede, Palazzo Bentivoglio, Bologna ph. Carlo Favero

Genio bizzarro, Giani non si riesce a catalogare: è neoclassico e anticlassico, neo manierista e preromantico, accademico e antiaccademico.

Felice Giani, I santi Vitale e Clemente intercedono per la cessazione della peste, 1810 circa, Milano, Walter Padovani

La mostra 

Come le altre esposizioni che si sono tenute a Palazzo Bentivoglio la scintilla primaria che origina la mostra, scocca da due opere create proprio per una sala di Palazzo Bentivoglio decorata da Giani e dal fido collaboratore Gaetano Bertolani nel 1810. I due grandi tondi su intonaco riportato su tela, con il Trionfo di Cibele e il Trionfo di Bacco, strappati cento anni fa e ora, dopo le peregrinazioni antiquariali tornati nel loro luogo d’origine

Felicissimo Giani, a cura di Tommaso Pasquali, allestimento di Franco Raggi, Palazzo Bentivoglio, 2023, ph. Carlo Favero

Ma l’indubbio fascino che ancor oggi esercitano le opere di Giani, soprattutto quando sono carte disegnate, acquarellate, così riconoscibili nel tratto, deriva dalla spigliatezza quasi fumettistica per felicità, velocità e sicurezza del segno.

Felicissimo Giani, a cura di Tommaso Pasquali, allestimento di Franco Raggi, Palazzo Bentivoglio, 2023, ph. Carlo Favero

Informazioni utili

Orari di apertura: sabato domenica, 8 dicembre e 31 dicembre 2023 e 1 e 2 gennaio 2024, dalle 11.00 alle 18.00. Chiuso il 23 e il 24 dicembre 2023.

La visione della sala da pranzo con le decorazioni di Felice Giani a Palazzo Bentivoglio è possibile solo durante le visite guidate.

Visite guidate: dalle 18 alle 19 il venerdì 15 e 22 dicembre; 12-19-26 gennaio 2024; 9-16-23 febbraio 2024 su prenotazione su eventbrite.

I gruppi già organizzati possono prenotare anche in giornate diverse da quelle previste da calendario.

 

Felicissimo Giani

a cura di Tommaso Pasquali

2.12.23 – 25.2.24 

PALAZZO BENTIVOGLIO
via del Borgo di San Pietro, 1
40126 Bologna

INFORMAZIONI GENERALI
T. +39 370 1249962
info@palazzobentivoglio.org

 

 

Silvia Camerini Maj

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