100 anni fa nasceva Marlon Brando

100 anni fa nasceva Marlon Brando

ACCADE OGGI – 100 anni fa esattamente il 3 aprile 1924 nasceva a Omaha il mitico Marlon Brando. Non un attore qualsiasi, ma L’Attore quello con la a maiuscola. Ricordiamo le tappe della sua carriera.

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Marlon Brando divenne famoso per la capacità di immedesimazione nei personaggi che gli derivava dall’aver frequentato il leggendario Actor’s Studio basato sul metodo Stanislavskij.  Per chi non lo sapesse il metodo ideato dal regista e insegnante teatrale russo Konstantin Sergeevič Stanislavskij prevede che l’attore si identifichi totalmente con il  personaggio, vivere esattamente ciò che vive il personaggio. Per fare questo deve ricercare dentro di sé nel proprio bagaglio di emozioni e sentimenti ciò che gli consentirà di  essere il più vero possibile.

Gli Oscar

Le mitiche statuette degli Oscar

 

Il nome di Brando è naturalmente legato ad alcuni ruoli iconici che l’hanno reso famoso. Stanley Kowalski dal dramma di Tennessee Williams  Un tram che si chiama desiderio nel film a regia di Elia Kazan. Sempre con la regia di Kazan il ruolo che gli valse l’Oscar quello di Terry Malloy in Fronte del porto. Entra nell’immaginario di tutti, in sella alla sua motocicletta e con la T shirt bianca sotto al giubbotto di pelle nera come il tipico ribelle anticonformista. Però Marlon Brando forse sarà per tutti e per sempre il volto di Vito Corleone ne Il Padrino di Francis Ford Coppola. E’ così magnetico che Al Pacino ebbe a dire E’ come recitare con Dio. Un altro Oscar. Sorprendentemente si rifiuta di ritirarlo come segno di protesta per il modo in cui il governo degli Stati Uniti tratta gli indiani. Al suo posto manda una giovane Apache.

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Jean Simmons e Marlon Brando

Il 1972  è un anno in cui il nostro non si risparmia.Eccolo infatti sul set del film del grande Bernardo Bertolucci  Ultimo tango a Parigi. Non mi dilungo sulle polemiche che seguirono subito dopo le proiezioni del film. Lo scandalo fu tale che il film fu condannato dalla cassazione, per oscenità,  alla distruzione. Pare, secondo le dichiarazioni di Maria Shneider, che la famosa scena incriminata non fosse in sceneggiatura e che si trattò di un’improvvisazione dello stesso Brando.

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Ma non dimenticheremo mai Brando nei panni del colonnello Kurz in Apocalypse Now di Francis Ford Coppola. La firma finale su una carriera strepitosa che consegnerà per l’eternità al mondo un uomo dalla vita devastata da lutti e tragedie, ma un attore così incredibile che il solo citare il suo nome e cognome diventa espressione e sinonimo di recitazione brillante e coinvolgente.

 

 

Anna Maria Di Francesco
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