La perla è la regina delle gemme e la gemma delle regine. Il simbolo di eleganza per eccellenza, oggi ha una nuova declinazione: la beauty care.
Non solo estetica dunque, ma anche benessere e cura del corpo.
La perla nasce come meccanismo di difesa dell’ostrica, che avvolge la sabbia o i parassiti penetrati all’interno del guscio con strati di madreperla.
I primi esemplari giunsero a noi grazie ad Alessandro Magno, che li riportò al ritorno dalla sua campagna militare in India.
Per secoli esclusiva delle classi più abbienti, agli inizi del Novecento diventano alla portata di tutti, grazie alla scoperta del gioielliere giapponese Kokichi Mikimoto (1858/1954), il quale dopo numerosi tentativi e in seguito a continue sperimentazioni e ricerche,comprese che le ostriche perlifere, inseminate artificialmente, potevano produrre un numero praticamente illimitato di perle perfettamente sferiche.
Le perle travalicano così i confini della gioielleria per essere adottate anche dal mondo della moda.
La regina assoluta di queste gemme fu Coco Chanel, la quale ricevette il primo filo di perle dal suo amante russo dell’epoca e ne restò così affascinata da inserirle in pianta stabile nelle sue famose collezioni di bigiotteria.
Vengono poi applicate su vestiti, scarpe, borse e accessori di ogni genere.
Riccardo Tisci le propone nel make up delle sue modelle per la sfilata ready-to-wear S/S 2016 di Givenchy, mentre Lagerfeld riprende le acconciature delle dame botticelliane e raffaellesche o orna gli chignon delle sue indossatrici con perle di ogni grandezza.
Ora la nuova frontiera di queste gemme così versatili viene proprio dal mondo del beauty.
In questo periodo in cui la beauty care delle donne asiatiche imperversa, in particolare quella coreana, si riscopre la bellezza del colorito candido e della pelle luminosa.
L’industria cosmetica moderna, infatti, cerca di proporre continuamente soluzioni anti age alternative alla chirurgia estetica e per raggiungere questo obietttivo si sta concentrando proprio sull’uso della polvere di madreperla o di perla stessa.
Secondo uno studio, esse contengono infatti gli stessi aminoacidi essenziali che guariscono e mantengono giovani le cellule del corpo. I ricercatori affermano che i vari componenti della perla sono in grado di stimolare le attività metaboliche del materiale genetico di una cellula
(il DNA e RNA), quindi, in grado di stimolare e accelerare il rinnovamento cellulare.
Basti pensare al fatto che per secoli, le donne asiatiche hanno usato polveri a base di perle d’acqua dolce schiacciate nel tentativo di mantenere il loro aspetto giovanile.
Nel Palazzo Imperiale Cinese credevano negli effetti ringiovanenti miracolosi della “polvere di perla”, che hanno usato per la guarigione, la pelle luminosità, la prevenzione delle rughe, e come protezione solare. L’ultima imperatrice della dinastia Qing faceva uso non solo polvere di perla sul proprio viso, ma la ingeriva quotidianamente. Lei e le altre donne del tempo hanno constatato un miglioramento della loro carnagione, una pelle più morbida, conferendo loro un aspetto più giovanile. L’imperatrice era famosa per la sua bellezza e la sua pelle “come quella di un bambino” anche all’età di 74 anni..
Perla
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