Paso Robles ed il real californian wine: atto primo

Paso Robles ed il real californian wine: atto primo

CALIFORNIA – Atto primo. Tour attraverso la regione di Paso Robles per scoprire, tra un vigneto ed una fattoria, le origini del luogo più autentico che, per produrre i vini più carismatici, parte dalle uve e dalle tradizioni italiane.
Chi si aspetta di vivere il sapore ed il profumo di Bacco in California, e va solo a Napa Valley, dobbiamo dirgli che è fuori strada.

Se si vuole seguire il profumo delle vigne calpestando un terreno apparentemente arido e desertico ma fortemente selvaggio e naturale, dal gusto semplice e naturale come solo la passione agricola riesce ad essere, deve seguire la 101 da San Francisco verso Sud, o da Los Angeles verso nord. A metà strada troverà infiniti vigneti adagiati con ordine sulle dolci colline che contornano la piccola e deliziosa down town di Paso Robles. Ecco, questa è la vostra meta.
Ho volato da Roma per Los Angeles (ecco alcune offerte vantaggiose da non perdere Air France Roma Los Angeles), affittato un’auto ed in tre ore sono arrivata nella contea di San Luis Obispo dello Stato della California. Sosta obbligatoria nella bella cittadina dai bei negozi e viali alberati, boutique e shopping center. San Luis Obispo (talvolta abbreviato in SLO) è il centro amministrativo della Contea di San Luis Obispo.  Chiamata in forma abbreviata “SLO” (ma state attenti che anche “Luis” viene pronunciato come il più anglofono “Lewis”!) sembra una Porto Cervo della California, infatti molti benestanti di Los Angeles si trasferisco qui rendendo gli shopping center ricchi di firme internazionali. Nella cittadina tutte le costruzioni sono molto curate ed eleganti con conseguente prezzi degli immobili (allineati addirittura a quelli di San Francisco), estremamente alti.

Ma fremo per arrivare a destinazione. Ecco imboccata la Route 46 dalla Freeway 101 in direzione dell’hotel che mi ospiterà in questi giorni.
Quando si attraversa la California ci si sente sempre per metà in Messico, e qui il paesaggio spagnoleggiante, il caldo secco ed il paesaggio quasi desertico ti disorientano, poi ecco che tra una fattoria, un campo arato, allevamenti di mucche e bufali, vediamo l’oggetto del nostro viaggio e della curiosità che ci guida: i vigneti di El Paso de Robles. Ma che significato ha questo nome? E’ la prima domanda che mi pongo giunta qui. Questa località è chiamata “Passo delle querce” (dalla traduzione letterale), perché come è poi evidente, il paesaggio è costellato da numerose e bellissime querce. E’ una regione situata nella zona montagnosa della costa della California centrale, tra montagne, spiagge e deserti. E’ per questo che assomiglia alla nostra penisola italica con il suo clima ideale per la produzione di vino, ed è proprio questo il motivo che mi ha spinto qui.

Ecco che dopo aver percorso la Highway 46, arriviamo al nostro albergo: La Quinta di Paso Robles, (se volete visitare il sito dell’hotel ecco il link per La Quinta ) ed il Direttore che ci accoglie con il sorriso di benvenuto, Victor Popp, si rende subito disponibile per ogni nostra richiesta.
Tutto ha un look sixty con i toni caldi che variano dall’arancio al verde marcio, con sedie e tavoli dal vago look retrò e nell’aria un buon profumo di nuovo. Mi sembra di essere in un quadro di Hopper  (Se ve la siete persa, ecco il nostro racconto sulla mostra su  Hopper a Bologna). L’appartamento è molto grande, con un soggiorno ed una cucina super accessoriata, una spaziosa stanza da letto ed un balcone che affaccia sulla Cantina Allegretto (casale in stile toscano).

Paso Robles
Io con Victor Popp, General Manager de La Quinta di Paso Robles

Faccio una doccia veloce perché ho una voglia irrefrenabile di uscire sotto questo sole cocente. Vado incontro a Victor per ringraziarlo di aver scelto una suite così bella per me. Lui è orgoglioso di raccontarmi del rinnovo ed ampliamento dell’hotel spiegandomi che proprio l’ala dove alloggio è stata recentemente costruita.
Anche la hall è molto accogliente e, accomodandoci al bar, mi racconta che l’albergo è divenuto un punto d’incontro per la zona. Successivamente infatti constaterò che, dalle sei del pomeriggio in poi, è molto frequentato. Qui le persone s’incontrano e colgono l’occasione di fare una degustazione, accompagnata da assaggi di formaggi e salumi vari con diversi tipi di pane tostato, dei vini della California e di quelli di Paso Robles, ed in particolare dell’etichetta La Quinta che ha anche goduto di riconoscimenti prestigiosi.

La Quinta 2

L’accoglienza qui è davvero speciale, e mentre beviamo un caffè americano mi racconta la storia della località dalla fondazione di Albert e del fratello Frank Arciero dapprima,  ed i loro figli che hanno dato vita al tutto.
Victor mi ha preparato un itinerario speciale che parte dall’esperienza di un tour tra le fattorie ed i vigneti dell’area.  La posizione de La Quinta di Paso Robles  è davvero strategica: a dieci-quindici minuti dall’Hotel ci sono tutti i luoghi di maggior interesse da visitare! Vi consiglio di fare base qui per il  vostro viaggio-degustazione nella California centro-occidentale.

Mi consiglia d’iniziare dalla cantina più elegante e con la vista più bella, che sorge su una collina che domina la vallata con una vista incantevole sui vigneti, leggermente più a nord nella regione Adelaida: Daou Vineyard (Info Daou Vineyard).

Qui ho conosciuto uno dei due fratelli, Daniel e Georges Daou, creatori di questi pregiatissimi vini da collezione, oramai riconosciuti anche a livello mondiale, in grado di competere con quelli delle denominazioni più note a livello internazionale.
Qui dal 2007, Daniel e Georges  producono vini di classe stile Bordeaux. La ricerca e l’amore per il bello l’hanno portati a cercare il “territorio perfetto”, questo piccolo paradiso che si estende ad ovest della montagna Adelaida, nella zona di Paso Robles, creando la cantina nella storica Hoffman Mountain Ranch Vineyard. Particolarissima  costruzione in stile coloniale spagnolo che comprende la cantina e la sala degustazione dominata al centro da una campana, datata 1740, e recuperata da un monastero in Spagna. E’ accogliente ed elegantissima, con una terrazza tra fiori e fontane che si affaccia sui vigneti della proprietà, i più grandi della regione Adelaida. Grazie alle peculiarità del territorio, adatto alla produzione del Cabernet Sauvignon e altre varietà rosse, i vini Daou sono prestigiosi, e si distinguono per questo sin dall’eleganza grafica dell’etichetta.
E’ primo pomeriggio, e qui si svolge tutto presto perché tra le 5 e le 6pm chiudono tutte le degustazioni, mentre noi italiani immagineremmo che iniziassero per aperitivo e proseguissero per cena. ..Invece no! Quindi attenzione a pianificare l’orario del vostro tour!

Illustrandomi il menù con la descrizione dei vari vini mi racconta con orgoglio della loro infanzia in Francia, dove il padre li ha educati a riconoscere il buon vino innestando nei due fratelli, sin da giovanissimi, la passione per il vino di qualità. La stessa passione che li ha portati a scegliere di studiare intensamente le regole della vinificazione e della viticoltura. Sono passati così attraverso esperienze con grandi produttori di vino, per imparare tutte le tecniche di produzione di vini di alta qualità con l’obiettivo di creare vini dall’eleganza tipica dei vini francesi e dal sapore unico che distingue i vini della California.

Doau 2

La degustazione mi porta tra i costosissimi Cabernet Sauvignon che mi colpiscono per la ricca intensità del colore prima e del sapore poi, che trasmettono al mio palato l’intensità del terreno dove crescono i vigneti Daou dall’alta concentrazione calcarea.

Ne assaggiamo due: Daou Estate Soul of a Lion ($ 125) e Daou Estate Cabernet Sauvignon ($ 85). Sono vini dal profumo intenso e vellutato, grazie alla combinazione dell’alta quota con l’influenza marina fredda a sud-est, oltre all’esposizione al sole sud-ovest.  Adagiata su un sedia in giardino, grazie al vino ed al paesaggio paradisiaco, mi rilasso un po’ fino a quando, poco prima delle 18,00, cominciano a ricordarmi che stanno in chiusura… Certa di aver capito male, alla mia domanda se chiudessero temporaneamente per aver tempo per preparare per la cena mi rispondono elargendo un sorriso che non fanno attività di ristorazione…! Rimango allibita nello scoprire che quei magnifici saloni e terrazzi, terribilmente invitanti con i loro arredi ed i numerosi tavoli e sedie sono predisposti alla sola degustazione…No, qui non si fa ristorazione, e mi spiegano che il 90% delle cantine chiude tra le 5 e le 6 pm.

Per fortuna è wednesday night e c’è la Cantina Calcareous (www.calcareous.com) che il mercoledì sera apre fino a tardi per la degustazione dei suoi vini accompagnati da assaggi di formaggi e pizza cotta nel forno a legna che padroneggia in giardino, il tutto accompagnato dalle note country suonate da un chitarrista che siede tra noi.

Match perfetto: vino, cibo e musica in un altro luogo suggestivo dove tavoli e sedie sono disposti su un promontorio con vista sulla campagna lussureggiante che si articola tra le valli ed i canyon di questo paesaggio bucolico.

CALCAREOUS 2

Facciamo una sola degustazione del Tres Violet 2013 che ha vinto quest’anno la Wine Competition, senza la cena però, perché, nonostante il meraviglioso feeling italiano, la pizza non rientrava nelle nostre aspettative e quindi, dopo l’ottimo bicchiere di vino, ci siamo diretti nella down town di Paso Robles. Piccola, pulita ed ordinata si dirama intorno ad una piazza con giardini, popolata da tanti piccoli ristoranti che promuovono i loro caratteristici menù a base di pesce così come delle carni e verdure locali. Hanno quasi tutti uno spazio esterno, che sia un giardinetto o un portico, adornato con piante ed arredato in modo elegante, a volte classico ed a volte etnico rispettando le tradizioni della cucina offerta tra cui anche quella spagnola (of course!), messicana, indiana o di altre culture. Scegliamo quello segnalato da tutte le guide cult, perché lo spazio è affascinante, moderno ed elegante: Artisan ( Sito Ufficiale)

La cena è all’altezza delle aspettative: divina. Il conto è coerente al trattamento. Soddisfatta ed inebriata dal fresco venticello serale, ci godiamo una passeggiata tra i localini, respirando i profumi emanati dalle varie cucine misto a quello delle querce e della vegetazione che ci circonda.
Una prima giornata ricca di emozioni e sensazioni, sapori e profumi, e mi accingo ad andare a dormire con la convinzione che questo luogo non mi ha solo conquistato, ma mi renderà difficile i paragoni con gli altri itinerari che mi aspettano.

Harvest TimeAd ogni modo per tutte le informazioni su Paso Robles, itinerari, degustazioni ed eventi, specie in questo periodo denominato Harvest Time (circa le prime tre settimane di ottobre) le potete richiedere al sito Paso Robles Wine Country.

E se non credete alle nostre parole, credete ai vostri occhi guardando tutto il reportage fotografico delle tre tappe!

Seguiteci nelle tre giornate di questo itinerario tra i vigneti e le cantine di Paso Robles e preparatevi a partire: ci vediamo tutti in California per Harvest Time!

Qui troverete atto secondo ed atto terzo

down town 2

Fabiola Cinque

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