BOLOGNA – Visita e degustazione al Ristorante “Casa Mazzucchelli” a Sasso Marconi tra il sommelier Massimo e la celebre chef Aurora. Ecco come la famiglia Mazzucchelli ti accoglie nel regno di alta cucina che, grazie alla serenità e ospitalità che trasmettono, riescono a farti sentire a casa.
Vita nuova al Ristorante Marconi, ribattezzato Casa Mazzucchelli grazie ad una nuova strategia. Pur non stravolgendo le origini che hanno reso celebre questa attività, ricordiamo che Aurora Mazzucchelli è stata Stella Michelin per ben 13 anni consecutivi (dal 2008-2021)!
L’azienda oggi vive grazie alla famiglia stessa. I fratelli Aurora, Massimo, Mascia e la mamma Maria, che con entusiasmo e passione continuano quest’avventura insieme. Sono più forti e uniti di prima, cercando di trasmettere gioia, serenità e ospitalità, proprio come a casa. Ecco Casa Mazzucchelli.
Il Ristorante “Casa Mazzucchelli”
Contemporaneo, innovativo, elegante, autentico e avvolgente, dove il concetto di casa sta a testimoniare il valore dell’esperienza e il senso di famiglia: questa è la nostra nuova idea di Ristorante. Un ambiente caldo e raffinato, dove spiccano natura, materie e luce, circondato dai verdi colli bolognesi. Qui la ricercata cucina gastronomica della Chef Aurora Mazzucchelli, si fonde con l’arte bianca e il mondo dei panificati.
Massimo Mazzucchelli
“Il nostro desiderio è proporre un’esperienza unica, che racconti con passione la nostra filosofia di cucina e di vita, l’attenzione ai dettagli e all’ospitalità, con lo stesso stile di Famiglia che ci contraddistingue da quasi quarant’anni”.
L’arte bianca diventa volutamente un fil rouge tra la cucina gourmet di Aurora e la sua conoscenza nell’ambito dei lievitati, che non sono intesi come supporto, accompagnamento o contenitore, ma diventano essi stessi elementi fondamentali del piatto. La sfida nasce da questa commistione, dalla volontà di donare una visione d’insieme e un equilibrio del piatto preciso e totalizzante.
Il concept e gli ingredienti
Casa Mazzucchelli è un ristorante fine dining, caratterizzato dalla ventennale esperienza di Aurora Mazzucchelli, in cui vengono proposti grandi classici della sua cucina e piatti innovativi che sintetizzano il lavoro e il percorso di tutta una vita fino alla nuova visione di oggi. Una ristorazione autentica e ricercata, in cui, tra gli altri ingredienti, il granoha un ruolo importante. Componente di molti piatti, diventa un leit motiv della cucina gourmet della Chef, che lo integra con gioco, equilibrio e armonia, sempre in linea con il suo stile inconfondibile.
“Un’avventura che ha il nostro carattere, che unisce professionalità, ricerca, cura e passione. Il tutto convogliando la nostra esperienza in un percorso unico nel suo genere, senza tralasciare nessun dettaglio e nulla di ciò che ci ha sempre contraddistinto”
raccontano i fratelli Mazzucchelli.
E ancora..
“Nei miei piatti racconto il legame con le tradizioni emiliane e siciliane che si fondono con le influenze dei molti viaggi. Viaggi dove ho realmente vissuto la cucina come mezzo di comunicazione e punto di incontro”
riferisce la Chef. Le ricette proposte nascono dal vissuto di Aurora, dalle sue esperienze, le appartengono e sono frutto di una gestazione degli ingredienti che oggi si realizza in quest’unicum nuovo, concreto e armonico.
Ad aprire la porta di Casa Mazzucchelli c’è Massimo che accoglie l’ospite e lo accompagna, con un approccio attento, passionale e competente; il rapporto tra l’ospite e l’oste si concretizza nel momento della scelta del vino e del cibo. Il tutto con la volontà di far vivere un percorso esperienziale cucito su misura.
Il menu alla carta è composto da una ventina di portate tra antipasti, primi, pietanze e dessert. Due i percorsi di degustazione, “Attimi di cucina” e “Momento contemporaneo”. Entrambi offrono la possibilità di assaggiare più abbinamenti e di variare consistenze, profumi e sapori.
La cantina
La proposta si arricchisce con Massimo, sommelier e appassionato di vino, che, coerentemente con la filosofia della cucina, ha seguito il suo personale processo di selezione privilegiando piccoli produttori con un’etica naturale. La profondità delle annate e l’accurata selezione dei produttori diventano un valore aggiunto per esaltare la nuova proposta e completare l’offerta, dando la possibilità di realizzare abbinamenti unici, esclusivi e sorprendenti.
Massimo mi ha dedicato grande attenzione raccontandomi di come abbia creato negli anni questa cantina decisamente fuori dal comune.
Ad accompagnare la mia degustazione Massimo ha scelto un vino prodotto da Elisabetta Foradori di cui potete consultare il sito ufficiale.
Lezér
Lezèr è un vino prodotto da agricoltura biologica e non filtrato. Un rosso a base di uve teroldego con percentuali minori di altre varietà (Teroldego 68% + altre varietà a bacca rossa 32%). Se andiamo ad analizzare il significa del termine “Lezèr”, in trentino, significa “leggero”. Questo vocabolo fa assumere a questo Vino Rosso un particolare significato. Questo vino nasce con lo spirito della sperimentazione e, seguendo gli sviluppi di anno in anno, gioca con l’aggiunta di grappoli interi. Poi, il cambiare sistematicamente i contenitori abbrevia la macerazione, oltre che le tecniche e le tempistiche.
Lezer vino Casa Mazzucchelli
Il “Lezèr” nasce dall’idea di vinificare un Teroldego leggero, celebrativo dei mesi estivi. Dopo prove di vinificazione con breve macerazione e vari tentativi in anfora, legno, cemento e acciaio, in lotti separati e mai con più di 24 ore di permanenza sulle bucce, nasce il Lezèr.
Un altro abbinamento ardito e originale che mi è stato proposto da Massimo Mazzucchelli per accompagnare la mia degustazione si è rivelato vincente.
Lo Zibibbo ‘A Tardiata da I Giardini di Tanit prodotto insieme a Luca Dallara. Si tratta di un noto agente enoico parmigiano, innamorato di Pantelleria e dei suoi vini. di colore dorato
Vino Casa Mazzucchelli
È un vino da servire prettamente nei mesi estivi. Lo annovera tra i bianchi da pesce, o da aperitivo da bere fresco per godere di tutto il so profumo, essenza di spezie, resine e fiori.
Anche questa volta mi stupisce ma non riesco ad immaginare un abbinamento più perfetto.
Aurora Mazzucchelli
I tre fratelli Mazzucchelli, Aurora, Mascia e Massimo crescono nel ristorante di famiglia: il Marconi. Dopo la scuola alberghiera, Aurora entra a tutti gli effetti in cucina. Inizia così un percorso che porterà il Ristorante Marconi ad essere insignito della Stella Michelin per 13 anni (dal 2008). Il critico enogastronomico Luigi Cremona già nel 2006 la nomina Miglior Chef Emergente d’Italia. Nel 2012 è stata proclamata “miglior chef donna” per Identità Golose. Nel 2016 apre il Forno Mollica, un forno-bistrot, proprio adiacente al ristorante. Da sempre associata a Jre Italia e Ambasciatori del Gusto, nell’ultimo periodo la Chef viene insignita di svariati riconoscimenti. Dalla Guida Golosaria di Gatti e Massobrio (2023) al Foodcommunity Awards, che la premia per l’innovazione in cucina (2022), fino a Identità Golose che la riconosce con il premio “Il futuro è oggi” (2022).
Tecnica, ricerca e una visione avanguardista, spingono Aurora nella sperimentazione e nella continua evoluzione come espressione di se stessa e della sua idea di cucina, sempre con un’attenta capacità e volontà di armonizzare gli ingredienti donando al piatto la sua personale visione. Grazie ad un approfondito studio e ad un’esperienza diretta pluriennale nella ristorazione, nella pasticceria e nell’arte bianca, riesce a trasmettere un’anima creativa e anticonvenzionale, tesa ad una instancabile e proficua voglia di crescita, dando origine, assieme al fratello Massimo, al concept contemporaneo e unico proposto a Casa Mazzucchelli.
Casa Mazzucchelli
Telefono 051 846216 Per ulteriori informazioni è possibile inviare una mail a: info@casamazzucchelli.com o consultare il sito ufficiale
orari di apertura merc – dom 12.30-14.30 | 19.30-22.30
Cosa c’entra Rimini con l’America non lo so però sono un riminese doc dal cuore stars and stripes(come la sciarpa che indosso sempre). Il mio lavoro è fatto di numeri e non di chiacchere, però le belle parole servono al cuore e per questo ho “sposato” il progetto MyWhere. Amo la buona cucina ed il buon vino, i motori scattanti e le belle donne, ed in questo c’è tutto il mio essere riminese, ma fondamentalmente mi sento un uomo libero come il Paese che amo tanto.
