RIMINI – Biennale del Disegno: fino al 15 luglio si potranno visitare 33 mostre e scoprire oltre 2mila opere presenti in tutta la città.
L’artista con il disegno cerca di rendere visibile quel che non lo è: l’idea, un pensiero, una visione, un desiderio. Parte da questa riflessione la 3a edizione della Biennale del Disegno di Rimini, dal titolo “Visibile e invisibile, desiderio e passione” e che racconterà il mondo del disegno: dalla calligrafia alla grafica, passando per il fumetto, la pittura e l’architettura.
Fino al 15 luglio si potranno visitare 33 mostre e scoprire oltre 2mila opere presenti in tutta la città: da Castel Sismondo al Museo della Città, dal Cinema Fulgor alla FAR, dalla Domus del Chirurgo a Palazzo Gambalunga. Per non parlare delle esposizioni del “Circuito Open” ospitate all’interno di numerose attività commerciali e che coinvolgeranno, dal 25 maggio, artisti anche molto diversi fra loro per tecnica e linguaggio artistico.
Interessanti anche le “Mostre di Rete” che si trovano fuori dalla città di Rimini e che coinvolgono Santarcangelo, Sogliano, Longiano sino a toccare Cesena.
Qualche consiglio per muovervi al meglio? Eccone sei.
1. Un evento di grande importanza è a Castel Sismondo dove sono messi a confronto, attraverso due mostre dalla traccia erotica, i due maestri del Novecento: Federico Fellini e Pablo Picasso. Del pittore spagnolo sono esposte 66 incisioni – acqueforti, acquetinte e puntesecche – eseguite nel 1968 per illustrare “La Célestine” di Fernando de Rojas, prima opera drammatica spagnola che diventò simbolo del femminino. In dialogo, la mostra “Il corpo sognato” con i 42 disegni di Fellini provenienti dal “Libro dei sogni”. Dal confronto emerge una straordinaria somiglianza, un’unica matrice trasgressiva che accomuna i due maestri, che mai s’incontrarono, ma che tanto condividevano artisticamente.
![Il sogno di Federico Fellini del 22 gennaio 1962](http://www.mywhere.it/wp-content/uploads//2018/05/picasso_fellini_02_.jpg)
2. Al Far (Fabbrica Arte Rimini) vi segnaliamo l’esposizione “Disegni americani” di Vanessa Beecroft, in cui troverete una serie di disegni dell’artista sul tema del corpo e del nudo, in cui appaiono figure di donne, muse fragili e silhouette informi sopraffatte dal burka. Presente qui anche la mostra “Arpabirmana” che raccoglie undici opere di grandi dimensioni di Davide Benati. Evocativi acquarelli a tema floreale e vegetale realizzati su carte nepalesi.
![Davide Benati, Arpabirmana](http://www.mywhere.it/wp-content/uploads//2018/05/benati_1.png)
3. Nell’Ala nuova del Museo sono 50 gli artisti chiamati a tradurre la realtà sfaccettata e ibrida del disegno contemporaneo nella sezione “Cantiere Disegno”. Su tre piani artisti e grafici, disegnatori di graphic novel e di racconti di animazione, pittori e incisori che fondano nel disegno un sistema di azione e di pensiero, in un confronto serrato. Artisti che hanno dato vita sulla carta a tracciati e segni, ingombri e latenze, visionarietà e descrizioni del mondo umano e naturale.
![2501, “Moto circolare, scansione lineare”, 2017](http://www.mywhere.it/wp-content/uploads//2018/05/cantiere-disegno-2501.jpg)
4. A Palazzo Gambalunga vi consigliamo “Il disegno della polvere” in cui si parla di ciò che siamo stati e saremo, di ciò che ci avvolge impalpabile, esito di disgregazione e generatore di nuova vita. Una mostra sulla polvere e le sue diverse sembianze: “coperta del Tempo” che ammanta i corpi e li costringe con debole forza o frammezzo alla visione che annebbia i contorni della forma come in un sogno o un ricordo. Qui troverete, ad esempio, un’opera site specific di Maria Elisabetta Novello e alcuni sublimi acquerelli, disegni e incisioni di Giorgio Morandi.
5. Al Museo storico e archeologico di Santarcangelo presente fino al 30 settembre la mostra “Unearth” che espone opere di Eron e di Andreco. Il progetto, in forma di intervento diffuso, dialoga con la collezione permanente; consapevoli che “non esiste luce della conoscenza senza l’ignota oscurità” Eron e Andreco si concentrano su ciò che è celato, sull’oscuro, il magico, il misterioso, indagandone gli aspetti scientifici e poetici.
6. A Cesena, negli spazi di Corte Zavattini 31 la mostra collettiva di artisti contemporanei dal titolo “La linea d’ombra”, vistabile fino al 10 giugno. La selezione di opere grafiche, disegni e corti animati di studenti ed ex-studenti della Scuola del Libro di Urbino, è arricchita – inoltre – dalle tavole d’arte di Mara Cerri, una delle migliori illustratrici italiane contemporanee. Una mostra a cura di Roberta Bertozzi e Stefano Franceschetti che espone le illustrazioni che l’artista ha realizzato per le edizioni Einaudi de “I libri di Oz”, il ciclo di testi di L. Frank Baum tradotti e curati da Chiara Lagani, attrice e drammaturga.
Una curiosità? Domenica 10 giugno, in occasione del finissage, a partire dalle 21, ci sarà lo spettacolo “I libri di Oz“, di e con Chiara Lagani della compagnia Fanny & Alexander. Un modo inusuale e divertente per vedere i disegni e le illustrazioni “prendere vita”.
![Mara Cerri, illustrazioni per "I libri di Oz", mostra La linea d'ombra](http://www.mywhere.it/wp-content/uploads//2018/05/IMG_20180517_201528.jpg)
Ulteriori informazioni:
Biennale del Disegno di Rimini
http://www.biennaledisegnorimini.it/
dal 28/04/2018 al 15/07/2018
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