Prosciutto di Cori cotto al Vino: arriva la Sagra dedicata!

Prosciutto di Cori cotto al Vino: arriva la Sagra dedicata!

CORI – Venerdì 24 e sabato 25 maggio, la bellissima Piazza del Tempio d’Ercole ospiterà una due giorni all’insegna del gusto. Preparatevi a prelibate degustazioni, mercatini, folclore, visite guidate, musica, balli e tanto divertimento.

Torna la Sagra dedicata al Prosciutto di Cori cotto al vino. Il 24 e il 25 maggio, il paese lepino ospiterà una kermesse culinaria dedicata ad una delle più gustose prelibatezze di questo territorio. Il contesto storico architettonico poi, Piazza del Tempio di Ercole, non potrà che arricchire una manifestazione del genere, pronta a ripetere il successo dello scorso anno.

Venerdì 24 maggio, alle ore 17:30, l’evento sarà aperto dagli Sbandieratori dei Rioni di Cori e dal saluto istituzionale del Sindaco di Cori Mauro De Lillis, seguito da quelli dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio Enrica Onorati, dell’Assessore all’Agricoltura del Comune di Cori Simonetta Imperia e da quelli della consigliera delegata alla Promozione del Territorio Sabrina Pistilli.

Acquistando un ticket da 5 euro, i presenti avranno quindi la possibilità di degustare il Prosciutto di Cori accompagnato da vini, pane casareccio, dolci e olive. Sarà possibile assaggiare il prosciutto delle aziende che hanno ottenuto il riconoscimento De. Co.: Le Bontà e F.lli Saccucci, oltre quello prodotto dalla macelleria Bernardi. I prodotti sott’olio dell’Az. Agnoni, Ortocori e Francesco Lucarelli, il pane del forno Angela Pistilli ed i vini delle cantine Cincinnato, Carpineti, Pietra Pinta e Filippi e della costituenda cantina Molino700.

Carpineti vino di Cori

I prodotti De.Co. potranno essere anche acquistati, insieme a quelli di altri produttori: il prosciutto dell’azienda Pietro Trocchi, il rinomato pane di Cori dei forni Alessi, Trifelli, Arciulo, Pietrosanti. La pasticceria di Maciste, i prodotti caseari di Costantino Giordani, lo zafferano di Quinto Marafini ed il Mercato Contadino. Nella serata di venerdì la musica dei Light Blue Quartet e del duo AmoRdiVino.

Sabato 25 maggio, oltre alle degustazioni del Prosciutto di Cori cotto al vino, la giornata sarà animata da pizziche e saltarelli de I Trillanti. Attraverso una prenotazione al numero 06.96617243, visitatori e appassionati potranno prenotare un’escursione storico-archeologica nelle vie della Città di Cori e una visita guidata al Museo della Città.

prosciutto di cori

CORI, UNA LOCATION STORICA CHE MERITA DAVVERO

La città di Cori ha un potenziale culturale, paesaggistico ed enogastronomico incredibile. Noi di MyWhere, ne abbiamo avuto conferma qualche mese fa, quando partecipammo Cori di Nero Buono, una due giorni per celebrare i vini autoctoni del territorio.

Cori è posizionata su una collina. Alle sue spalle ha i Monti Lepini e di lato i Colli Albani, davanti ha la Pianura Pontina, la quale è possibile ammirare per intero sino al Mar Tirreno: nei giorni limpidi si possono vedere il Promontorio del Circeo e perfino le Isole Ponziane. Nel territorio comunale, al confine con Segni e Montelanico, si eleva il Monte Lupone, appartenente al gruppo montuoso dei Monti Lepini.

chiostro di Sant’Oliva a Cori
chiostro di Sant’Oliva a Cori

Cori storicamente è sempre stata divisa in due (anche dopo la nascita dei nuovi quartieri al di fuori del centro storico): la parte del paese posta alla somma del colle è chiamata Cori Monte (o Cori Alto), mentre la parte che è situata alla fine della collina è chiamata Cori Valle (o Cori Basso). Gli abitanti di sopra e di sotto vengono definiti montanari e vallarani. I tre antichi rioni prendevano il nome dalle tre porte di accesso al paese: Rione di Porta Signina (Cori Monte), Rione di Porta Romana e Rione di Porta Ninfina (Cori Valle). I loro appellativi derivavano dalle località in cui conducevano, rispettivamente: Segni, Roma e Ninfa.

PROSCIUTTO DI CORI COTTO AL VINO: LE PAROLE DEGLI ORGANIZZATORI

La manifestazione enogastronomica rappresenta una delle iniziative sulle quali l’amministrazione comunale sta puntando per valorizzare le produzioni e le tipicità locali – spiegano De Lillis, Imperia e Pistillisin dall’inizio del nostro mandato abbiamo creduto nelle potenzialità di questo territorio e vogliamo continuare a valorizzarlo con azioni mirate, di promozione e soprattutto di attribuzione di marchi di provenienza territoriale, come IGP, DOP e De.Co. I prossimi progetti di riconoscimento sui quali stiamo lavorando sono il pane e la ciambella scottolata di Cori”.

Foto di apertura del chiostro di Sant’Oliva a Cori durante le celebrazioni di un matrimonio foto copyright Marco Serri

Steve Moss

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