#MirrorTheWorld di Vivienne Westwood non è solo un tour digitale alla scoperta della Bellezza

#MirrorTheWorld di Vivienne Westwood non è solo un tour digitale alla scoperta della Bellezza

MONDO – Difendere l’ambiente e promuovere la cultura, questa è la mission della campagna digitale #MirrorTheWorld. La forza ed il carisma della celebre stilista britannica Vivienne Westwood coinvolge intellettuali ed artisti di tutto il mondo nella condivisione di contenuti a supporto della comunità creativa, rafforzandola ancor di più durante l’emergenza Coronavirus. Tra i musei scelti dalla Westwood c’è anche il MANN di Napoli che riaprirà ufficialmente al pubblico il 2 giugno. 

Non bisogna essere un’ex punk sfegatata come me per conoscere ed ammirare l’energica signora che abbiamo difficoltà a definire. Vivienne Westwood è una mistura di mille cose. Riconosciuta protagonista dal fashion System da circa 40 anni (ricordiamo che la collezione Pirate firmata Vivienne Westwood esce a Londra nel marzo del 1981). Ma precisamente dieci anni prima, iniziando la relazione con Malcolm McLaren, futuro manager dei Sex Pistols, dà vita negli anni ’70 a quel movimento che racchiudeva in sé tutti i sogni, le aspirazioni, le incongruenze ed il ritmo tutte le tendenze musicali e fashion del ventennio che seguiva. Il punk, giocando un ruolo da protagonista, si è esteso da filosofia del pensiero sociale e politico ad una attitudine rivoluzionaria determinando la tipica cultura della creatività.

#MirrorTheWorld di Vivienne Westwood

Inoltre non possiamo dimenticare che nel 2006 la Regina Elisabetta II l’ha nominata Dame of the British Empire. Quindi come possiamo definire Vivienne Westwood? Fautrice del movimento punk, stilista alternativa,  culturalmente indipendente e socialmente impegnata. Difficile definire la carriera di Vivienne Westwood se non sintetizzarla in una parola: visionaria. L’icona del movimento punk ha sempre giocato d’anticipo, prevedendo ogni mossa, anzi scavalcandola con il guizzo artistico senza freni. E mentre proviamo a tener d’occhio i marchi, la fondazione, le iniziative sociali, le battaglie a difesa dell’ambiente che l’hanno vista in prima linea per la green economy, ingiustificatamente ci stupiamo dell’ultima sua mossa.

#MirrorTheWorld di Vivienne Westwood

Se navigate un pò tra i suoi siti e canali, e tra un social e l’altro, vedrete quanto la stilista britannica creatrice del punk è impegnata in diverse campagne per promuovere la sostenibilità. Ma la sua incredibile ed irrefrenabile attività non poteva lasciar un ruolo marginale neanche alla promozione della cultura. Ed ecco che, in occasione della Festa dei Musei, Vivienne Westwood sceglie il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e sulla pagina Instagram posta le fotografie che Luigi Spina ha scattato nei suoi anni di ricerca tra i capolavori del MANN. Siamo orgogliosi che per il suo tour alla scoperta del patrimonio storico-artistico, abbia scelto come unico testimone il prestigioso il Museo italiano.

#MirrorTheWorld di Vivienne Westwood
La Statua del Doriforo al MANN. Foto ©luigispina

Dall’Atlante al Doriforo, dall’Antinoo ai Corridori, dai reperti in vetro della collezione sugli oggetti della vita quotidiana nelle città vesuviane alla colossale Flora Farnese, le immagini di Spina sono diventate i suggestivi passaggi di un percorso di conoscenza, da destinare ai due milioni di internauti che seguono Wetswood su Instagram.

La campagna digitale #MirrorTheWorld di Vivienne Westwood è il suo splendido messaggio indirizzato ai cittadini di tutto il pianeta, per ritrovare un’ancora di salvezza nella cultura. Un inno alla varietà dell’arte, promosso da una stilista inconfondibile che utilizza le classiche tecniche sartoriali di Savile Row (tessuti inglesi tradizionali) in un meltin-pot caratterizzato da artigianalità, tradizione e design.

Non poteva rimanere indifferente il Direttore del MANN Paolo Giulierini, che ha commentato così: “Siamo stati felici di aderire al progetto digitale #MirrorThe World, creato da Vivienne Westwood, icona della moda inglese e donna straordinaria che, con la sua creatività, si batte da tempo contro il cambiamento climatico e per i consumi etici. Creare una piattaforma culturale per connettere in questo difficile momento artisti e grandi opere da tutto il mondo è un ulteriore segno della sua sensibilità. Sappiamo che la signora Westwood ama molto il nostro museo e i capolavori della classicità. La aspettiamo a Napoli”,

#MirrorTheWorld di Vivienne Westwood
Antinoo per progetto Il Potere dello Sguardo. Foto ©luigispina

Se vorrete curiosare e andare a vedere il canale Instagram della stilista, vedrete che dal social è anche possibile accedere alla piattaforma digitale Google Arts&Culture che permette di ammirare online 750 capolavori del Museo quindi quale  opportunità migliore in questa persistenza del lockdown? Vi consigliamo di perdervi in una passeggiata infinita tra le bellezze del patrimonio archeologico del MANN.

QUANDO RIAPRIRA’ AL PUBBLICO IL MANN?

Nel frattempo è arrivata l’ufficialità. Il MANN riaprirà ufficialmente al pubblico martedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica. A confermarlo è il già citato Direttore dell’Archeologico Paolo Giulierini: “Il Mann ricomincia da te. Dai cittadini, dalla  comunità dei nostri abbonati, dal territorio, dagli operatori della cultura.  Ricomincia da dove ci eravamo lasciati,  dalle Università, da chi sta lavorando per far ripartire le scuole e le attività per l’infanzia. Per più di ottanta giorni il portone  del Museo è rimasto chiuso, ma  non ci siamo mai fermati,  la nostra bellezza e la nostra identità hanno viaggiato, sia pur virtualmente, per il mondo. Con emozione ci prepariamo ora alla riapertura nella simbolica data del 2 giugno, con una proposta di fruizione in assoluta  sicurezza, ingressi scontati e una offerta più ricca, a partire dagli “Etruschi e il Mann”, una accoglienza speciale per le famiglie. Sarà un piacere per noi salutare i visitatori di questa prima giornata con un piccolo omaggio. Voglio ricordare che chi  sceglierà l’abbonamento,  ad un costo davvero simbolico, potrà organizzarsi al meglio per godere di tutti i percorsi, in più volte. Ci siamo, quindi. Guardiamo ai prossimi mesi con ottimismo e grande responsabilità. Il passato lo abbiamo subito e affrontato. Il finale però, adesso, lo scegliamo noi. Vi aspettiamo”.

Le foto di Vivienne Westwood e del MANN sono incluse nella campagna social della stilista credits: Luigi Spina.

Fabiola Cinque

One Response to "#MirrorTheWorld di Vivienne Westwood non è solo un tour digitale alla scoperta della Bellezza"

  1. Lamberto Cantoni
    Lamberto Cantoni   29 Maggio 2020 at 10:21

    Bell’articolo su una persona capace di porsi aldilà di ogni scontata etichetta. La signora Westwood negli anni 70 era di un nichilismo quant’altri mai distruttivo. Negli anni ‘80 ha trasformato queste pulsioni distruttive in una delle più spettacolari trasformazioni della moda novecentesca. Da alcuni decenni si batte come una leonessa per l’intero pianeta. Lo sfondo etico di tutto ciò che propone è encomiabile. Tra l’altro credo sia stata la prima tra i grandi stilisti a professare la sua fede per una moda responsabile e orientata a diffondere l’eco sostenibilità. Il progetto digitale presentato nell’articolo mi pare interessante da seguire.

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