ITALIA – Goodbye Jude è il romanzo d’esordio di Raffaella Macchi, un diario di viaggio che ci porta ad esplorare il Surrey, le coste suggestive della Cornovaglia e dell’isola di Skye. E’ un viaggio non solo letterale ma personale e significativo per la protagonista, ancora indecisa se dare un taglio netto alla propria carriera o se considerare quest’esperienza una semplice parentesi da chiudere in fretta. Allora, che aspettate? Preparate la valigia, si parte!
Eleonora ha trent’anni, abita in un piccolo appartamento nel centro storico di Milano e lavora come avvocato in uno studio legale. Ha un impiego stabile, sicuro, ma c’è una cosa che le manca, l’amore. Non saltiamo subito alle conclusioni: questa non è la solita trama stucchevole e a lieto fine in cui la protagonista semplicemente incontra un ragazzo e se ne innamora.

Goodbye Jude, edito da Bookabook, racconta piuttosto la storia di una giovane donna che prende in mano la sua vita e decide di rompere gli schemi.
TEMPO DI CAMBIAMENTI
Eleonora si accorge di aver intrapreso una strada che la porterà ad essere infelice come i suoi colleghi, schiavi dell’abitudine e senza passione per il proprio lavoro. Anche lei, infatti, inizia ad accusare i primi sintomi di quest’apatia.
Non sono più una ventenne, e anche se è vero che i numeri sono soltanto numeri, la cosa mi fa un certo effetto. Trent’anni. Ovviamente ho ancora tutta la vita davanti a me, ma vorrei riuscire quantomeno a credere che il sentiero che sto percorrendo sia quello giusto.

Se ti rendi conto che stai andando nella direzione sbagliata, allora è il momento di rimescolare le carte.
Quando siamo in crisi spesso la soluzione è allontanarci per schiarirci le idee. Che sia una breve passeggiata nel raggio di qualche chilometro o un viaggio più lungo, come quello raccontato in questo libro, staccare dalla routine e guardare la situazione da un’altra prospettiva può aiutarci a prendere la giusta decisione, se non altro per affrontare il problema con più lucidità. E così una sera Eleonora, guardando per l’ennesima volta il suo film preferito, L’amore non va in vacanza, prende coraggio e s’iscrive ad un sito per lo scambio casa. Destinazione: un piccolo cottage nel Surrey.
Non fatevi ingannare: non ci sarà il bel Graham che nel film si presenta in piena notte da Cameron Diaz, né il simpatico e arguto Jack Black. Eleonora passerà due settimane completamente da sola (o quasi), senza incontrare nessuno di particolarmente interessante, eccetto Jude Law. Tra i due ci sarà una breve conversazione, qualche parola mentre la ragazza è in fila in teatro per un suo autografo, ma niente di più.
A tenere vivo l’interesse del lettore sarà il continuo scambio di e-mail tra la ragazza e il proprietario del cottage che ora occupa il suo appartamento a Milano. I due si terranno in contatto per tutta la durata delle vacanze e decideranno di conoscersi prima di rientrare nelle rispettive abitazioni. A quell’incontro ne seguiranno altri in Cornovaglia e a Verona, durante i quali Eleonora e Charles, da semplici conoscenti, diventeranno amici.

La forza delle pagine che narrano la permanenza di Eleonora in Inghilterra sta nel creare aspettativa per quello che accadrà tra i due protagonisti. Ciò che contribuisce a rendere la trama di Goodbye Jude accattivante è che i personaggi principali si ritrovano insieme poche volte rispetto ai romanzi tradizionali, e solo a partire dalla metà della storia, non prima. La scrittrice inoltre, ci rende partecipi del tour in giro per il Surrey: riusciamo quasi a percepire i profumi fruttati, l’odore di vino e di vaniglia delle rose coltivate nel celebre Vivaio David Austin mentre siamo intenti ad immaginarne fogge e colori .

Tappa successiva: i Giardini Perduti di Heligan con le sue imponenti sculture quasi fuse al terreno e le sale da tè.
Raffaella Macchi combina la descrizione fisica dei luoghi con la trama in modo armonico: l’autrice non si limita ad elencare località turistiche ma ci porta a visitarle insieme alla protagonista.
Una lettura d’evasione, leggera, vivace e improntata alla riflessione perché chi di noi, arrivato ad un certo punto della propria vita, non avverte la necessità di sedersi e di fare un bilancio, pensare a cosa è stato e a cosa può ancora cambiare?
Ed Eleonora? Troverà il coraggio di andare controcorrente e di dire addio al suo attore preferito? Vi abbiamo già anticipato troppo, quindi non sveleremo altri particolari.
Goodbye Jude è anche la storia di un’amicizia nata per caso che ci ricorda quanto un semplice scambio di messaggi ed e-mail non sia sufficiente per instaurare un rapporto: è necessario guardarsi negli occhi, parlarsi e passare del tempo insieme.
Se state pianificando la vostra prossima vacanza all’estero munitevi di carta e penna e prendete appunti, perché, mentre leggerete questo libro, sarete tentati di guardare con i vostri occhi le campagne e le scogliere inglesi, o quantomeno di curiosare online per assaporarne l’atmosfera.