ITALIA – “Ninna nanna, ninna oh, questo bimbo a chi lo do?”. Secondo le statistiche, in Italia, ben 9 milioni di persone presentano disturbi del sonno importanti o soffrono di insonnia. Alla base di questo problema più che mai frequente, ci sono le cattive abitudini. Ma quali sono? E come si può fare per migliorare le cose? Cerchiamo di scoprirlo.

A quanti di voi capita di mettersi a letto stanchi, distrutti e assonnati e di non riuscire a dormire? Secondo gli studi, in Italia si dorme un’ora in meno rispetto a 10 anni fa. Un dato allarmante che colpisce tutte le età, e che trova il suo epicentro nei giovani. Sappiamo che dormire è fondamentale per la nostra salute e, per i più piccoli, per il corretto sviluppo fisico e neurologico. Insomma, è una priorità della nostra vita, una priorità che però rischia di essere rovinata dalle nostre cattive abitudini. Noi ne abbiamo scovati 7 di nemici, 7 cattive abitudini del sonno appunto che dobbiamo eliminare assolutamente.

1) Passare troppe ore davanti al computer

Ma è bene sapere, ed è scientificamente dimostrato, che trascorrere molte ore al computer senza fare pause, aumenta il rischio di stress, problemi nel dormire e sintomi depressivi soprattutto nelle donne. A confermarlo è stato Alberto Bergamin, amministratore delegato di Tempur, azienda leader mondiale nel riposo. Bergamin non è l’unico, a sostegno della sua teoria un’analisi dei ricercatori dell’Università di Goteborg che evidenzia una connessione tra il numero di ore trascorse al computer e il numero di ore passate insonni.

Il pc apre le porte ad una vita “sempre al lavoro” e allo smartworking, tradotto “lavoro intelligente”. Ma per chi? Per le grandi aziende forse, che così possono risparmiare sui costi gestionali! Comprendo questa formula unicamente per i liberi professionisti e per chi non ha una vera e propria necessità di guadagno. L’individuo ha necessità di muoversi, parlare, scambiare opinioni e confrontarsi. “Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi emozioni” cantava bene Lucio Battisti e una cosa a parer mio è certa: è molto più efficace ed esaustiva una conversazione a tu per tu di una fredda mail, che potrebbe talvolta essere male interpretata e provocare stress inutile. Insomma, il mio consiglio è quello di evitare la cattiva abitudine di rispondere alle mail la sera tardi, soprattutto quando si è sotto le coperte.

2) Bere alcolici

“Ma che c’è frega ma che ce’ mporta, se l’oste ar vino ci ha messo l’acqua.” Bere alcolici prima di dormire compromette la fase REM, quella parte del sonno divina e profana in cui sogniamo, associando suoni immagini a fatti che realmente ci sembra di vivere. Abusare di alcol, oltre ad essere una patologia, ci compromette fisicamente comportando la cancellazione di alcune parti di memoria, fatto già di per se orribile. In alcune parti d’Italia si brinda dicendo “alla salute” ed è vero un bicchierino fa salute, ma la bottiglia intera NO.

3) Mangiare cibi troppo zuccherati

“Caramelle non ne voglio più” Non importa l’età anagrafica presunta o tale. È vietato mangiare dolci e dolciumi prima di andare a fare la nanna, alimenti eccessivamente zuccherati andrebbero limitati, poiché sono digeriti con molta lentezza. Il glucosio nel sangue fornisce energie e iperattività, che non concilia con chi vuol fare un buon sonno ristoratore.

4) Mangiare cibi piccanti

Forse non lo sapevate ma tra le cattive abitudini del sonno c’è anche la piccantezza. In che senso? Mangiare cibi piccanti riduce il sonno, aumenta la temperatura corporea e tende a non rilassare completamente la muscolatura mentre dormiamo.

 5) Bere troppa acqua

Non tutti sanno che anche bere troppa acqua fa male. Che dire? Depuratevi sì, ma con moderazione! Come tutte le cose non bisogna mai esagerare, la regola è bere quando si ha sete, seguendo le indicazioni del nostro organismo e badate bene a questo aspetto, il difetto potrebbe chiamarsi diuresi. Bere troppo ci costringe a svegliarci più volte durante la notte per andare in bagno, non portando così a compimento un sonno sereno e continuo.

6) Passare troppe ore sui social

Facebook, Instagram, Linkedin, Twitter, Tik Tok, Snapchat, a voi la scelta per restare sempre online, sempre connessi, sempre al passo. Guai a non avere accesso al Wi-Fi e ai social media. Ma chi l’ha detto? Avete visto Social Dilemma? Non sono una complottista, ma meno sarebbe meglio. La luminosità sullo schermo, la possibilità di accedere alle informazioni altrui non ha prezzo, vero, popolo di impiccioni? Peccato che, secondo studi, mentre ci impicciamo ci passa il sonno! Pubblichiamo storie, cerchiamo, seguiamo, inseguiamo e ci chiediamo: ha accettato? Chi è che chiede di seguirmi? Il mio post avrà successo? Ma chi è questo? Lo accetto?

Insomma, la società di oggi ci ha portato ad essere drogati di gloria, a desiderare nel nostro piccolo di avere dei fan. Ebbene sappiate, che l’adrenalina che si prova ricevendo un mi piace, rimuove la sonnolenza!

7) Avere dei rimpianti

Scervellarsi su cosa avremmo potuto fare meglio nella vita e nel lavoro non fa dormire. Pensare troppo riavvolgendo il nastro della nostra vita nuoce alla salute e al nostro sonno. Pensateci: siete a letto, avvolti dall’oscurità della casa, nel silenzio assoluto e iniziate a pensare, ricordare, a chiedervi come sarebbe andata se ci fossimo comportati in modo diverso. È inutile arrovellarsi, il passato non torna e se le cose sono andate così c’era per forza una ragione. Perché allora innervosire inutilmente Morfeo? In 3 parole, nun ce pensà, ormai è andata così. Dormici sopra, la prossima volta prenderai una decisione sicuramente migliore.

“Se nel sonno la coscienza si addormenta, nel sogno l’esistenza si sveglia. Senza dubbio il sogno è per lo spirito ciò che il sonno è per il corpo, ristoratore”.

(+1) Bere troppo caffè

Nessuno vuole dirvi di smettere di bere il tanto necessario caffè, ma voglio lasciarvi con una curiosità. Sapevate che 10 ore dopo aver bevuto una tazza di caffè il 25% del caffè è ancora nel nostro organismo, e 20 ore dopo ancora il 12,5%?

Notte serena e sogni d’oro da Carmela Abbiento

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Autore MyWhere

Collaboro ancora da poco con la Redazione di MyWhere e non vedo l’ora di raccontare tutto quello che vedo e che mi emoziona. Collaboro anche con altre testate perché sono uno spirito libero. Chi sono, come mi chiamo e da dove vengo non ha importanza, voglio solo che le mie parole qui vi coinvolgano a vedere un film di cui parlo o mangiare un cibo che ho assaggiato per voi, così come acquistare un libro che vi consiglio o ripercorrere il viaggio del mio tour descritto qui. Seguiteci, vi promettiamo che non vi stancheremo!

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