Lettera d’amore al cinema: quanto ci mancano le sale e perché con Netflix non c’è paragone

Lettera d’amore al cinema: quanto ci mancano le sale e perché con Netflix non c’è paragone

MONDO – A febbraio su MyWhere raccontiamo il nostro amore per ciò che non possiamo più vivere a causa del Covid. Ecco la mia lettera d’amore al cinema e alle sale cinematografiche.

Andare al ristorante senza scrutare il vicino come se fosse un personaggio di Contagion, passare ore al bar fingendo di espletare riunioni di lavoro, abbracciare un familiare o un amico. E ancora, andare allo stadio ad una mostra. Sono tante le cose che mi mancano della vita pre-Covid, ma se dovessi indicarne una non avrei dubbi. Il cinema, o meglio le sale. Non c’è niente al mondo che mi dia una tale scarica di serotonina nello spendere 10 euro per sedermi in una stanza fredda, buia e vivere una piccola catarsi da tutto, preoccupazioni, litigi, difficoltà. Quando le luci si spengono tutto questo vola(va) via. E questa è la mia lettera d’amore al cinema.

LO STREAMING E’ MEGLIO DEL CINEMA? MA MI FACCIA IL PIACERE!

 

Premessa. Se si guarda ai titoli e ai prodotti in uscita nell’ultimo periodo, non c’è molto da lamentarsi.

Con l’avvento del Covid, i film sono passati direttamente allo streaming, senza passare per le sale. Netflix, Prime, Disney Plus, Now Tv e chi più ne ha più ne metta. In questi abbiamo fatto una vera e propria scorpacciata di nuove uscite.

Penso ad esempio a La Regina degli Scacchi e all’isteria che si era creata intorno a questo prodotto. Penso inoltre a Soul, il nuovo film Pixar che ha stabilito record su record. E poi  i documentari che stanno vivendo una seconda rinascita, da San Pa a Tiger King fino ad arrivare al bellissimo Death to 2020 (registi di Black Mirror) che riassume la drammaticità dell’ultimo anno con le armi dell’ironia e della satira.

E poi la fruizione. Ma che gli vuoi dire allo streaming? Ti vedi ogni film possibile e immaginabile e lo fai comodamente sul divano di casa. Puoi mettere in pausa quando vuoi, andare in bagno, fare uno spuntino e chiacchierare quanto vuoi, il tutto senza dover pagare 15 euro tra biglietto, pop corn e bibite varie. Eppure, caro streaming, non mi convinci, per me col cinema non c’è paragone.

CARO CINEMA, SEI IL NUMERO 1

Lettera d'amore al cinema
Lettera d’amore al cinema: Woody Allen in “Crimini e Misfatti”

Perché? Perché a me la sala buia, la poltrona rossa, i pop corn e la bibita con cannuccia che infastidisce il vicino, mancano più di ogni altra cosa. Mi manca guardare le anteprime e i trailer dei film in uscita e vantarmi con la mia ragazza o il mio amico di turno dicendo che io quel regista greco che lo scorso anno ha vinto l’Oscar lo conoscevo da prima che tu iniziassi a guidare la bicicletta!

Mi manca sgranocchiare rumorosamente i pop corn, sempre più cari sì, ma sempre con la quantità di burro perfetta. Mi manca la sensazione di spegnere volontariamente il cellulare per due ore e di dedicare tutta la mia attenzione allo schermo di fronte a me, cosa che accade sempre più raramente nella vita reale. Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.

Mi mancano i rumori del cinema. Avete visto Dunkirk in sala? Sembrava di essere lì su quell’isola a combattere in prima linea una guerra senza frontiere! E vi dirò la verità, mi manca persino il vicino cafone, quello che non spegne il cellulare e ride a crepapelle o che chiacchiera urlando senza farti sentire nemmeno i tuoi pensieri. Mi mancano addirittura gli spettatori – i peggiori, come amo definirli – cioè quelli che si lamentano durante le scene “tranquille”, e sistematicamente dicono: “mamma mia questo film, che palle, ma non succede niente?”.

IL CINEMA E’ CONDIVISIONE, NETFLIX E’ ISOLAMENTO

Lettera d'amore al cinema

E poi, la numero 1, la madre di tutte le bellezze del cinema. La condivisione. C’è una qualità sconvolgente che ha solo la sala. Quale? Che tutti i presenti stanno vedendo quel film per la prima volta e tutti stanno provando quella stessa emozione, unica, imparagonabile.

Che si tratti di ansimare insieme durante i momenti scioccanti o di piangere durante quelli strazianti, è un’esperienza condivisa che è difficile da trovare in altri luoghi.

Certo, probabilmente sto (decisamente) romanticizzando la mia esperienza al cinema, ma è passato talmente tanto tempo dall’ultima volta che potrete perdonarmi un po’ di idealizzazione.

QUANDO SI POTRA’, TORNATE IN SALA, NON DIMENTICATE IL CINEMA

Lettera d'amore al cinema
Lettera d’amore al cinema: Jo Jo Rabbit

L’ultimo film al cinema che ho visto è stato Jo Jo Rabbit e la cosa mi piace. È stato un grande film, un bel modo di salutare le sale per un po’. Sono certo che se l’avessi vissuto da solo a casa sul mio divano, non mi sarebbe piaciuto così tanto.

Quest’anno poi sarà la prima stagione degli Oscar che vivrò lontano dalle sale. Mi perderò parecchi titoli che recupererò certamente in streaming, ma non sarà la stessa cosa.

Concludendo, mi rendo conto che ci siano urgenze più grandi che soddisfare la mia passione per il cinema, ma un messaggio finale voglio lasciarlo. Quando riapriranno le sale tornate al cinema, siate consapevoli della magia della Settima Arte, non adagiatevi sul divano dello streaming. Tornate a sognare.

Nel frattempo, indossate le mascherine, mantenete le distanze. Mentre io continuerò tristemente a sognare i pop corn del cinema dal calduccio della mia stanza.

Paolo Riggio

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