Messi vola a Parigi: si è chiusa un’era del calcio

Messi vola a Parigi: si è chiusa un’era del calcio

MONDO – É la fine di un’era. Nel giro di pochi giorni Messi ha lasciato il Barcellona ed è volato a Parigi dove potrà esprimere il suo talento con la. Dalle lacrime per l’addio alla squadra che ha rappresentato ben ventuno anni della sua carriera (quando arrivò aveva solo 13 anni), alla gioia per un nuovo inizio in quello che si appresta a diventare il club più forte d’Europa e forse del mondo.

Per gli esperti di scommesse sportive tutto è andato come da copione: fin dalle prime ore dopo la notizia dell’addio al Barcellona, infatti, i bookmakers davano per favorito il PSG tra le squadre in cui la Pulce avrebbe potuto giocare nelle prossime stagioni. D’altronde non sono molte le squadre che possono permettersi di pagare lo stipendio che Messi percepirà a Parigi.

I dettagli del trasferimento

Tutto si è svolto nel giro di pochi giorni, ma quello che si è concretizzato potrebbe essere uno dei trasferimenti più importanti nella storia del calcio. Non solo perché riguarda un giocatore che ha vinto per ben sei volte il Pallone d’Oro, ma anche perché è avvenuto – incredibilmente – a parametro zero. Il PSG, infatti, non ha pagato un solo euro per comprare il cartellino di quello che da molti è considerato il giocatore più forte del mondo e uno dei più forti di tutti i tempi.

Ovviamente questo non significa che il club parigino non abbia investito dei soldi per l’ingaggio, anzi: lo stipendio di Messi è uno dei più alti nello sport attuale, nonostante sia inferiore a quanto percepiva al Barcellona. L’argentino ha firmato un contratto biennale che gli permetterà di guadagnare 35 milioni di euro netti a stagione, oltre ad un bonus alla firma del valore di 25 milioni. A questo si aggiungono i bonus sui risultati ottenuti sul campo, ma anche le percentuali sul ritorno economico dell’operazione, come ad esempio la vendita di magliette.

Uno dei tanti primati di questo trasferimento riguarda la modalità di pagamento di questo faraonico stipendio, che avverrà parzialmente in criptovalute. Si tratta di una novità che proietta il PSG tra i club più innovativi e tecnologici: Messi sarà infatti pagato con i fan token della squadra, ossia una criptovaluta lanciata dal club lo scorso anno e dedicata ai tifosi. Non è stata resa nota quale percentuale dello stipendio sarà pagata in criptovalute, ma si stima che il totale possa essere intorno ai 5 milioni di euro.

Perché Messi ha dovuto lasciare il Barcellona

Quello su cui i tifosi del Barcellona si interrogano – e con loro molti altri appassionati in tutto il mondo – riguarda i motivi che hanno impedito a Messi di restare nella squadra che lo aveva visto crescere e diventare uno dei giocatori più forti di sempre. Ad una prima lettura, la causa dell’addio è il mancato rinnovo del contratto quinquennale che ha legato il giocatore ai blaugrana dal 2017 al 2021.

Andando un po’ più in profondità, si comprende però che le motivazioni che hanno portato a questa situazione sono legate principalmente ad un nuovo provvedimento, varato dalla Liga spagnola ad inizio agosto, che prevede un limite al costo delle squadre, una sorta di salary cap introdotto per fronteggiare la crisi legata al Coronavirus. Tra i parametri presi in considerazione ci sono gli stipendi fissi, i bonus, ma anche i diritti d’immagine dei singoli calciatori e dei club.

Dato che il Barcellona ha registrato perdite per 487 milioni di euro, la Liga ha imposto al club un limite di spesa del 70% e, in questa nuova situazione, il faraonico stipendio di Messi ha iniziato a rappresentare un problema. Anche se “la Pulce” si fosse dimezzata lo stipendio – una delle ipotesi che circolava prima dell’addio – la spesa complessiva non sarebbe scesa abbastanza per rientrare nei parametri della Liga.

D’altra parte una riduzione inferiore al 50% non era comunque possibile perché le regole prevedono che il nuovo contratto deve essere di importo pari ad almeno la metà dell’accordo precedente. Un meccanismo burocratico che è diventato ben presto un ostacolo insormontabile per i blaugrana e che ha di fatto reso impossibile il rinnovo.

Il futuro al PSG fa sognare

Con il trasferimento di Messi al PSG si è chiusa un’era nella quale il binomio con il Barcellona pareva intramontabile. Ma contemporaneamente si è aperto un nuovo capitolo, in cui “la Pulce” reciterà un ruolo da protagonista in una squadra stellare, dove giocherà con Neymar e dove forse l’anno prossimo potrebbe arrivare perfino Cristiano Ronaldo per andare a comporre un tridente da sogno.

Flavio Redhair

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