MONDO – La bambola icona della Mattel, che ha segnato un’epoca, festeggia oggi l’anniversario della sua prima commercializzazione. La prima Barbie è nata infatti il 9 marzo del 1959 a Willow, Wisconsin. La bambola fashion più famosa del mondo ha attraversato molte generazioni, conformandosi ai costumi, alle società, alle tendenze moda e talvolta anche ai movimenti di lotta e di emancipazione femminile.
Cade giusto appena dopo l’8 marzo il compleanno di Barbie, il cui vero nome in origine era Barbara Millicent Robert ed era mora! Il primo esemplare si presentava in costume da bagno zebrato, con la coda di cavallo ed era rigida. Poi arrivo l’amatissima versione bionda.
DALLA PRIMA BARBIE AGLI ANNI SUCCESSIVI
La creatrice di una bambola con l’aspetto di un’adulta fu di Ruth Handler, moglie del cofondatore della casa di giocattoli Mattel, Elliot Handler. Ruth vedeva la figlia Barbara giocare con bambole di carta assegnando loro un ruolo da adulte. E così le venne in mente un’idea rivoluzionaria.
La Mattel avviò la produzione dalla prima Barbie, ispirandosi a una bambola tedesca, la Bild Lilli, e ottenne un successo clamoroso. Nel primo anno l’azienda riuscì a vendere 350mila esemplari.
Ad oggi ne sono state vendute più di 1 miliardo in 150 Paesi. Annualmente sono circa 70 milioni le Barbie commercializzate in tutto il mondo.
Un successo incredibile ebbe la Totally Hair Barbie ideata nel 1992. Barbie si declinò poi in varie versioni: principessa, hostess, atleta, astronauta, dottoressa, fino ad arrivare a diventare la versione mini di alcune influencer dei giorni nostri, come ad esempio le sorelle Kardashan- Jenner. Ma Barbie rimane single solo fino a un certo punto.
Nel 1961 compare il primo Ken, in origine Kenneth, nome dell’altro figlio degli Handler. E da lì Barbie inizia la sua storia d’amore e si fidanza. Le bambine che possedevano la Barbie desideravano avere anche il suo bel fidanzato Ken per completare la coppia!
LA COSTRUZIONE DI UN VERO E PROPRIO STILE
Al 1963 risale invece l’introduzione sul mercato dei primi accessori, tra cui scarpe, abiti, magliette. Poi è la volta di case, macchine, cavalli, camper e mobili. Barbie ha anche diviso la propria vita di bambola con diversi animali. Si contano ben quattordici cani, sette cavalli, due gatti, un pappagallo, un panda e un delfino.
Il numero di accessori realizzati è vastissimo e comprende ben 4800 diversi esemplari. Il successo di vendite è tale che la produzione comincia a differenziarsi in base alla tipologia di acquirenti.
Nascono cioè le bambole destinate al gioco e contenute nella famosa Pin Box, e quelle rivolte unicamente ai collezionisti. Molti stilisti di fama internazionale hanno messo a disposizione la propria abilità sartoriale per dar vita ai più begli abiti di Barbie, da Dior a Moschino, da Yves Saint Laurent all’italiano Versace.
Nel 2004, Barbie lancia addirittura la sua prima campagna elettorale per le presidenziali americane con un programma politico in piena regola stilato dalla Mattel.
Ad oggi gli esemplari di vecchie Barbie anni ’80 sono oggetto di collezionismo in molti mercatini dell’antiquariato diffusi in varie parti del mondo.
Tutte le foto sono della mostra al Vittoriano a Roma Barbie The Icon di cui vi abbiamo parlato qui.
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