Ossigenando lo spirito tra arte, musica ed eccellenze italiane. Con Hélène Grimaud

Ossigenando lo spirito tra arte, musica ed eccellenze italiane. Con Hélène Grimaud

ROMA – Immaginate di essere invitati a casa dei Colonna. Fantasticate di passeggiare nel monumentale spazio della Sala Grande ammirando gli affreschi del soffitto, gli specchi dipinti con vasi di fiori e putti e le maestose opere di Guido Reni e del Guercino. Immaginate poi di sorseggiare un calice di ottimo vino, nella coffee house, in attesa di assistere ad un concerto più unico che raro. E’ ciò che è accaduto a me e che vi voglio raccontare, in attesa del prossimo appuntamento in programma per il 2 Aprile.

Hélène Grimaud

Un bellissimo sogno? No, grazie a Domus Artium. Il recital di Hélène Grimaud, star del pianoforte di fama mondiale, segna l’avvio di una collaborazione straordinaria tra Domus Artium e Palazzo Colonna, uno dei luoghi più suggestivi di Roma. Ad ospitare il recital della pianista francese è stata la Sala Grande della Galleria Colonna con i suoi 76 metri di storia dell’arte. Una contaminazione di bellezza, Arte dentro l’Arte.

Hélène Grimaud
Domus Artium ha creato una serie di eventi aprendo le porte di palazzi privati solitamente chiusi al pubblico cucendo in maniera sartoriale dei concerti con artisti interazionali imprezziosendo il tutto con delle eccellenze enogastronomiche italiane. Dando quindi la possibilità di vivere un’esperienza ravvicinata e di profonda intimità con la grande musica in delle location uniche. Le residenze, aperte dalle stesse famiglie proprietarie, diventano quindi la cornice di una inusuale e altamente qualificata rassegna diffusa di concerti di musica da camera con solisti di fama internazionale che si esibiscono fuori dai circuiti deputati.

Hélène Grimaud
Colori che vengono associati alle tonalità dei pezzi, facendo sì che il contenitore ed il contenuto dialoghino tra loro creando qualcosa di unico. Una musica liquida, altamente suggestiva, che segue le curve dell’architettura attorno, dei profili delle statue e dei capitelli.

HÉLÈNE GRIMAUD

Pianista poliedrica, abbina al talento musicale l’impegno sociale, come attivista per i diritti umani e paladina della natura, in particolare per la difesa delle specie animali in pericolo. Agli interessi ambientali affianca anche quelli letterari e artistici, così che alla sua popolarità come interprete musicale si è sempre accostato anche l’impegno a sostegno dell’ambiente e dei diritti umani.


Hélène Grimaud dopo quasi 6 anni torna a Roma in una location d’eccezione che ben si sposa con la sua eleganza e raffinatezza ed anche con l’associazione tra colori e musica. Lasciarci trasportare dalle sue pennellate sonore, chiudendo gli occhi, è stata una bellissima emozione. Silvestrov, Satie, Chopin e Schumann i protagonisti insieme a lei, in un crescendo di armonia, delicatezza e vitalità. Queste le sue parole:

Il colore di Schumann è il rosso, per il cuore che mette in ogni suo pezzo, e di Debussy direi il verde, ma lo dico in modo istintivo, non so spiegare perché. Una musica liquida, altamente suggestiva, che segue la curva della brezza marina e non solo nei titoli (La Mer, Giochi d’onde, Il dialogo del vento e del mare). E’ importante la riconciliazione degli opposti, che non riguarda solo la musica. Ma restando alle note, io amo Debussy e il suo opposto che è il romanticismo di Schumann, il più letterario tra i musicisti.

DOMUS ARTIUM 

L’iniziativa è organizzata da Domus Artium che riunisce musicisti, artisti, danzatori, chef, curatori, pensatori. Per collaborare con mecenati d’arte a Roma a una serie di eventi e spettacoli nelle loro stesse dimore e palazzi. Ricreando così quella secolare tradizione delle famiglie nobili che hanno sempre ospitato la cultura nelle loro case sotto forma di concerti, arte e momenti conviviali. Afferma Barrett Wissman, ideatore e direttore esecutivo del progetto:

La sfida, in un momento di rinascita delle arti e di una nuova convivialità, è anche quella di tornare alle esibizioni dal vivo e alle esperienze live riunendo le persone in contesti molto iconici per bellezza ed emozioni, valorizzando il momento della condivisione.

Il prossimo appuntamento è per sabato 2 Aprile, con Luca Pisaroni, uno dei cantanti più carismatici e versatili nel panorama contemporaneo, in recital con alcune tra le più celebri arie d’opera.

A fare da sfondo al concerto di Luca Pisaroni sarà un posto ricco di storia come la Biblioteca dell’Archivio di Stato a S. Ivo alla Sapienza. Incastonato nel cuore di Roma, tra Piazza Navona e il Pantheon, il complesso di S. Ivo è da secoli uno dei luoghi di cultura più importanti della Capitale con la sua monumentale Biblioteca e la celebre cupola a spirale del Borromini.

Il recital sulle più belle arie d’opera sarà preceduto da un calice di benvenuto e verrà accompagnato da un aperitivo rinforzato con degustazione dei vini pregiati San Filippo Montalcino.

Perché la bellezza va condivisa e la cultura diffusa.

di Valeria Cirone

Autore MyWhere

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