Il Vinitaly 2018 fa il boom! Tutti i numeri del Salone del Vino

Il Vinitaly 2018 fa il boom! Tutti i numeri del Salone del Vino

VERONA – Il Salone Internazionale del Vino continua a crescere e questo non può che farci piacere. Oltre a mostrarvi alcuni dati statistici sull’evento, vogliamo parlarvi delle aziende che più di tutte ci hanno colpito.

Si è da poco conclusa la cinquantaduesima edizione di Vinitaly, il Salone Internazionale del vino e dei distillati. Ogni anno in questo periodo, Verona si trasforma in capitale del vino per 4 giorni e ospita degustazioni tematiche di vini italiani e stranieri e convegni che affrontano le principali questioni legate al mercato, con analisi specifiche condotte dall’Osservatorio di Vinitaly Studi&Ricerche. Oltre alle aree espositive dedicate ai produttori di vino, il salone si compone di workshop, buyers club ed esposizioni speciali per promuovere il Made in Italy e far conoscere le aziende emergenti. Nel contesto di Vinitaly inoltre, si organizzano numerosi concorsi e premi internazionali, tra i più famosi il concorso enologico “L’Internazionale”, e il Premio Internazionale Vinitaly.

Insomma potremmo definirlo l’appuntamento principe del vino da 50 anni a questa parte. Un evento enorme, in un giorno riesci a visitare al massimo il 20% dell’intera manifestazione. E in più, puoi trovarci di tutto. Dagli operatori che espongono il proprio prodotto, ai manager in cerca di carpire qualche segreto, ai bevitori appassionati, quelli che trovano il loro el dorado in un evento come questo. Quello che però è certo, è che Vinitaly va visitato almeno una volta nella vita. Il vino italiano è una delle più grandi eccellenze del paese, un’eccellenza che continua a godere di una considerazione altissima in tutto il mondo.

Per darvi un’idea più concreta della portata di Vinitaly, voglio fornirvi qualche dato. 128 mila visitatori provenienti da 143 nazioni hanno preso parte ai vari appuntamenti, con operatori esteri in crescita rispetto al 2017 da USA (+11%), Cina (+34%), Nord Europa – Svezia, Finlandia, Norvegia e Danimarca (+17%), Paesi Bassi (+15%), Polonia (+27%) e triplicati da Israele; 4.380 aziende espositrici (130 in più dello scorso anno) in rappresentanza di 36 paesi; 15.100 vini proposti tramite l’innovativo strumento della Vinitaly Directory online, in lingua italiana, inglese e cinese per favorire contatti commerciali tutto l’anno. Mentre la top ten delle presenze assolute sul totale vede primi i buyer da USA seguiti da quelli provenienti da Germania, Regno Unito, Cina, Francia, Nord Europa (Svezia, Finlandia, Norvegia e Danimarca), Canada, Russia, Giappone, Paesi Bassi insieme al Belgio. A Veronafiere per quattro giorni presenti oltre 4.380 aziende espositrici (130 in più dello scorso anno) da 36 paesi. Soddisfacenti anche i dati del fuori salone Vinitaly and the City che ha attirato quasi 60 mila appassionati e wine lover, dando così la possibilità agli operatori di diversificare la loro offerta e di attirare i visitatori anche nel cuore di Verona, facendone ammirare l’inestimabile bellezza.

Insomma, risultati importanti e in continua crescita, fa piacere. Sono un grande appassionato di vini e di enogastronomia e ogni anno riesco a prendermi un po’ di tempo per fare un salto al Vinitaly. Anche quest’anno ho incontrato molte aziende. L’entusiasmo e l’originalità non mancano mai, per i vari produttori il Vinitaly rappresenta una vetrina a dir poco fondamentale.

Tra quelle che mi hanno colpito maggiormente (non solo per la qualità dei vini ma anche per tutti i mini eventi collegati organizzati) ce ne sono 3 di cui voglio assolutamente parlarvi. La prima è il Consorzio del Prosecco Doc, ormai un veterano del Vinitaly. Nell’Area H del  Salone l’azienda ha sfoggiato un calendario ricco di incontri e conferenze, ai quali si sono alternate durante tutte le giornate  degustazioni e masterclass rivolte a sommelier, enologi,  buyer e giornalisti di respiro internazionale nonchè imperdibili  showcooking  condotti da rinomati chef con protagonista il Prosecco Doc in pairing con eccellenze del calibro di Grana Padano,  Mozzarella di Bufala Campana, Gorgonzola, Prosciutto di San Daniele, Monte Veronese, tutti rigorosamente DOP.

vinitaly 2018

Un vino da provare assolutamente è invece il Farnito Valcolomba 2015, di Carpineto Fiocco Rosso, (azienda che seguiamo sempre), un vino che esprime appieno il carattere del territorio toscano a cominciare dalla magnifica solarità della Maremma. Una novità al Vinitaly, tra l’altro. Farnito Valcolomba 2015 è , un vino suadente, vellutato eppure di straordinaria corposità che si aggiunge alla Collezione dei Farnito il cui nome deriva da un tipo di quercia in Toscana chiamata Farnia, e che comprende solo piccole e ricercate produzioni di alta qualità. Il nuovo nato della tenuta in Maremma da uve Merlot matura 18 mesi in barrique. Rubino scuro. Profumo di frutto pieno, ciliegie, more, mirtilli, note di terra ma anche di spezie. Al palato è intenso e profondo nella durata, equilibrato ed elegante.

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E infine, concludo col citarvi il Grillo Brut D.O.C Sicilia della Casa Vinicola Fazio, quarto della linea spumanti, realizzato con metodo Charmat, che dona al vino complessità aromatica, profumo ricco, gusto piacevole grazie ai marcati e riconoscibili sentori di frutta. Con il Grillo Brut, ottenuto da uve provenienti dal vocato territorio di Erice, Fazio Wines completa una gamma spumantistica versatile tale da proporre al mercato le ‘bollicine di Sicilia’ con un quartetto di vini spumante da servire a tutto pasto che risponde a una nuova tendenza del bere, frizzante e briosa, ma al tempo stesso di grande raffinatezza, non trascurando l’ottimo rapporto qualità prezzo. Lo spumante è uno dei vini italiani più noti e apprezzati al mondo; secondo quanto riportato da Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, quest’anno grazie alle bollicine l’Italia ha sorpassato la Francia nell’export negli Stati Uniti (dove l’azienda è presente con i suoi vini), con una crescita del 3,8%. Un vino eclettico adatto a numerosi abbinamenti che grazie alle sue bollicine e il suo piglio frizzante e fruttato va incontro alle esigenze di tutti i palati.

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La selezione di Spumanti di Fazio non è soltanto da stappare per un brindisi, ma perfetta per accompagnare un pranzo tra amici o una cena speciale fatta non solo di fragole e spumante, partendo dall’aperitivo con il Müller Thurgau, delicato e finemente aromatico con note fruttate dal perlage fine e persistente, seguendo con i primi sorseggiando il nuovo Grillo Brut, vino dal bouquet floreale e dal colore giallo paglierino, ricco e raffinato, con un gusto sapido dal lieve retrogusto di mandorla e salvia.

Vinitaly 2018

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