Acciaroli: terra di storia, splendore e rinascita

Acciaroli: terra di storia, splendore e rinascita

SALERNO – Il ponte del 2 giugno è ormai alle porte e la voglia d’estate comincia a circolare nell’aria. Avete già pensato a dove trascorrere questa breve vacanza? Se la risposta è no, noi vi consigliamo Acciaroli, la perla del Cilento, ecco perchè!

Se il vostro obiettivo è passare un paio di giorni lontani dai problemi e dalle preoccupazioni della vita quotidiana, se desiderate spegnere il cervello e partire alla scoperta di luoghi meravigliosi, ma spesso sottovalutati, ho la soluzione perfetta per voi!

Consentitemi di prendervi per mano e portarvi alla scoperta di una città che, per quanto piccola e modesta, saprà regalarvi molte sorprese.

Lido Mezzatorre, Acciaroli

Alla scoperta di Acciaroli, borgo cilentano famoso per le bellissime spiagge e il mare limpido

Soprannominata la perla del Cilento, Acciaroli è uno dei più caratteristici paesi costieri del Cilento (in provincia di Salerno, nella Campania meridionale), nonché patria natia della dieta mediterranea, ed è situata all’interno del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Insieme a Pioppi, rappresenta una delle due frazioni marine del comune di Pollica. 

Il nome Acciaroli deriva probabilmente da ‘lazzarolo‘ o ‘Azzeruolo, ossia un albero da frutto che era molto diffuso in quest’area. 

Già dalla metà del XII secolo, Acciaroli era nota in quanto importante centro commerciale costiero e borgo di pescatori, caratterizzato dalla presenza di numerose Torri di avvistamento di cui purtroppo rimangono solo alcune tracce. 

Oggi, invece, Acciaroli è famosa per essere una località turistica estiva che attrae moltissimi visitatori grazie alle ottime strutture e al mare cristallino che negli ultimi anni ha ricevuto due importanti riconoscimenti, il “5 Vele” da Legambiente e la “Bandiera Blu” dal Touring Club. Per quanto risaputo che il mare del Cilento sia splendido, le spiagge di Acciaroli non hanno rivali: sono infatti tra le più frequentate e apprezzate della zona.

Un ringraziamento all’ex sindaco Angelo Vassallo…

Se la città ha avuto, ultimamente, un notevole incremento turistico, ciò è dovuto senz’altro all’opera di valorizzazione messa in atto dal compianto ex sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. Egli era soprannominato il “sindaco pescatore” e aveva molto a cuore il bene e lo sviluppo del suo paesino. La sera del 5 settembre 2010, però, mentre rincasava alla guida della sua automobile, è stato ucciso in un attentato ordito contro di lui probabilmente da un clan della camorra, intenzionato a punirlo per essersi opposto a pratiche illegali e per la sua marcata politica ambientalistica che veniva vista agli occhi dei camorristi come un netto ostacolo al controllo del porto, che avrebbe invece garantito loro libertà di commerci illegali di droga. La sua voce è stata spenta ma la sua eco, come spesso accade in questi casi, riecheggia ancora tra le stradine di Acciaroli, fiorita proprio grazie all’operato dell’ex sindaco e di tutti coloro che l’hanno sostenuto.

Infatti, nonostante le spiagge e i lidi siano sicuramente magnifici, tuttavia non rappresentano l’unica attrattiva del borgo cilentano.

Cosa vedere ad Acciaroli?

Passeggiando tra quei vicoli e il molo, è possibile rievocare con la mente il passato e la storia ancora impressa in ogni angolo della città. 

Il centro storico medievale è considerato un vero e proprio gioiello, costellato da case con pietre a vista che si affacciano direttamente sul mare, piccole botteghe e bei ristorantini nei quali è possibile assaporare piatti tipici della tradizione culinaria locale.

Un’altra zona acciarolese che consiglio di visitare è il porto turistico, vero cuore pulsante del paese, caratterizzato dalla presenza di numerosi locali, ristoranti e lounge bar, che animano le lunghe serate estive. Il molo, invece, offre una vista suggestiva sia sul mare limpido che sulla città, affacciandosi direttamente sul porto pieno di barche e yacht di lusso.

Porto di Acciaroli

Situata proprio nei pressi del porto, c’è anche la Chiesa dell’Annunziata, ossia uno degli edifici più antichi della città, risalente al XII secolo. Inizialmente era stata costruita su un edificio di epoca romana e successivamente è stata sottoposta ad alcuni lavori di ristrutturazione, mentre il campanile che l’accompagna fu costruito direttamente nel 1926.

Non molto lontano dalla chiesa, si trovano anche i resti della Torre Normanna, una delle torri di avvistamento costruite nel XII secolo per ordine di Federico II, per proteggere il territorio dalle incursioni dei pirati. In principio, la torre era parte di un complesso difensivo composto da 58 torrioni, distribuiti lungo la costa che va da Sapri ad Agropoli.

Acciaroli, paese di Ernest Hemingway

Peculiare è il valore letterario di questa città: dal 1951, chiunque decida di mettere piede nel borgo, al suo ingresso può leggere su una vistosa insegna la dicitura : “paese di Hemingway”. 

Ciò è dovuto al fatto che, all’inizio degli anni ’50 del Novecento, il famoso scrittore americano Ernest Hemingway scelse Acciaroli come meta predefinita dei suoi viaggi. In realtà, la sua prima visita risale alla seconda guerra mondiale, in quanto era un componente della V armata americana. Successivamente, decise di tornare a visitare il paesino libero dalla pressione della guerra; inizialmente alloggiò per un periodo all’albergo La Scogliera, ormai chiuso, nei pressi dell’allora piccolo approdo. Poi, decise di fittare una piccola abitazione, vicino alla chiesa, con vista sugli scogli e sul mare. Proprio questa permanenza ispirò uno dei suoi romanzi di maggior successo, “Il vecchio e il mare”, il cui protagonista, Santiago, è probabilmente la controparte letteraria di Antonio Masarone, detto ‘il vecchio’, un pescatore realmente esistito e che l’autore conobbe durante il suo soggiorno ad Acciaroli. 

Ernest Hemingway, scrittore statunitense che alloggiò ad Acciaroli dal 1950 al 1953

Non so voi, ma io non fatico ad immaginare Hemingway, affacciato al balcone della sua abitazione, osservando il mare, ascoltando il fruscio delle onde sugli scogli, e scrivendo queste parole:

“Guardò il mare e capì fino a che punto era solo, adesso. Ma vedeva i prismi nell’acqua scura profonda, e la lenza tesa in avanti e la strana ondulazione della bonaccia. Le nuvole ora si stavano formando sotto l’aliseo e guardando davanti a sé vide un branco di anatre selvatiche stagliarsi nel cielo sull’acqua, poi appannarsi, poi stagliarsi di nuovo, e capì che nessuno era mai solo sul mare”.

La mia esperienza acciarolese, tra sorprese e pace dei sensi

Personalmente, adoro trascorrere le mie giornate d’estate completamente immersa nell’atmosfera serena di Acciaroli. Probabilmente sarà per via della vicinanza al mare, ma si respira un’aria diversa, più pulita e leggera. 

Nonostante siano anni che visito lo stesso luogo, percorrendo le stesse vie, fermandomi a comprare souvenir negli stessi negozietti, mettendo piede sulle stesse spiagge, Acciaroli non ha mai smesso di affascinarmi e di sorprendermi, regalandomi ogni volta solo bei ricordi. 

Ho passeggiato forse centinaia di volte per quelle stradine, seduta ad uno dei bar locali a sorseggiare uno spritz cilentano e ad assaggiare i prodotti tipici, come la mozzarella nella mortella (un formaggio a pasta filata ottenuto dalla trasformazione del latte di vacca), salumi e formaggi prodotti in quelle zone e dolci a base dei deliziosi e succosi fichi del Cilento. 

Ho aspettato il tramonto roseo e arancio sul mare, seduta sugli scogli e con gli occhi fissi sulle sfumature all’orizzonte, persa nei miei pensieri.

Stesa sul molo con il viso rivolto verso il cielo, ho contato le stelle, immaginando di poter essere in qualunque altro posto nell’universo, ma non desiderando niente di più rispetto a ciò che avevo già, perché in fondo Acciaroli è il luogo perfetto per scoprire la bellezza delle piccole cose, rallentare l’orologio e godersi ogni attimo appieno. Anche Hemingway concorderebbe con me. 

Locali di Acciaroli con vista sul porto

Per concludere…

Se non sono ancora riuscita a convincervi a visitare questo luogo meraviglioso, vi lascio con le parole di John F. Rule, sperando che siano più persuasive delle mie. Il giornalista statunitense, durante il suo breve soggiorno ad Acciaroli, si innamorò di questa città e le dedicò addirittura un articolo, scrivendo:

“Ho respirato il profumo della salsedine, mi son crogiolato al sole i piedi immersi nell’acqua della battigia, ho gustato i sapori d’una cucina antica, ho vissuto semplici ma suggestive passeggiate fra i vicoli del paese, ho pregato in quelle minuscole chiese, ho dialogato con la gente, ho ascoltato i canti delle congreghe, mi sono addormentato a sera con negli occhi il luccichio delle lampare e delle flebili luci dei balconi palpitanti fra le ombre dei tetti, mi sono risvegliato al suono della campana. Ho portato con me nella frenetica città il gusto delle piccole cose per poter ancora sognare”.

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