ROMA – Entrando da Ju-Manji ci si ritrova immersi in una splendida area che ti fa dimenticare in un attimo di essere a due passi dalla capitale. Qua già si respira l’aria di mare (siamo praticamente ad Ostia) ma l’area verde con palme, bambù e ruscello donano un tocco naturalistico e avventuroso in più. Protagonista di questa avventura è il grande banco del cocktail bar dove la barlady Jessica Buccinnà crea ad hoc, per momenti di relax e divertimento, inediti drink. Qui si può godere dell’area verde sorseggiando un drink in compagnia in perfetta sintonia con l’ambiente, sia per l’aperitivo che per il dopo cena.
Ju-Manji non è il gioco che ci lascia intrappolati nella giungla come fu per Alan nel film del 1995 diretto da Joe Johnston e interpretato da Robin Williams. Ma è un ristorante di carne e pesce con annesso cocktail bar. Ju-Manji, è in zona Infernetto a pochi chilometri dal litorale laziale.
L’ambiente è diversificato, diviso in aree che si susseguono già dall’ingresso che ci introduce nell’ampio giardino. Qui, varcata la soglia e attraversata una lunga pedana di legno, eccoci in un’area verde con palme, bambù e un ruscello, attraversato da un piccolo ponte in legno, che le donano un tocco naturalistico e avventuroso in più.
Uno spazio molto ampio e pieno di alberi di diverse tipologie, con il grande banco del cocktail bar, divanetti e poltrone che creano confortevoli spazi d’ombra naturale ideali per l’ora dell’aperitivo, quando in estate il sole è ancora alto prima di tramontare. Lungo il ruscello sono presenti anche alcuni tavoli, dove è possibile cenare all’aperto. Subito dopo il cocktail bar si apre un delizioso dehor pavimentato con tavoli al coperto e forno a legna in vista.
Da qui si accede alla sala del ristorante, ampia e arredata con colori naturali come verde e marrone che cela un’intima saletta privata, impreziosita dal lungo tavolo di legno e da luci soffuse.
L’aperitivo, con i drink realizzati dalla brava Jessica, prevede una formula con assaggi della cucina, di carne o di pesce, o sfizi come i frittini, le verdure in tempura, le alicette. A richiesta sono presenti anche crudi di pesce o tartare.
Il cocktail bar
A dirigere il cocktail bar di Ju-Manji è Jessica Buccinnà. Preparata ed energica, la barlady mette nella sua drink list tanti cocktail in grado di soddisfare tutti i gusti e tutte le preferenze. La sua passione per il mondo della mixology nasce d’improvviso dopo aver assistito, durante un viaggio a Miami, a uno spettacolo di Flair Bartending. Rientrata a casa inizia subito a studiare, seguendo diversi corsi e scuole a Roma, fino a diventare barman acrobatico. Dopo varie esperienze sul campo nei locali di Roma e di Ostia – come il 692 Secret Garden, il Rec23 e il Caffè Friends – dove affina tecniche e stile con un tocco personale, viene contattata anche lei per l’apertura di Ju-Manji, lo scorso autunno.
Tra i suoi cavalli di battaglia c’è sicuramente il Ju-Manji Mule, rivisitazione del classico drink allo zenzero, che in questo caso viene realizzato con estratto di mango e peperone giallo preparato direttamente da Jessica partendo da frutta e verdura fresca.
Il drink viene servito nel classico bicchiere del Moscow Mule con una coppetta di ghiaccio e pezzettini di mango in superfice. Poi c’è il Funny, drink frozen, rivisitazione del daiquiri con il Capitan Morgan, un rum scuro e piccante, con l’aggiunta di estratto di papaya fresca.
Altro imperdibile e scenografico cocktail è Amortensia, rivisitazione del Negroni ma con una ispirazione estetica fantasy. Preparato con vermouth bianco e fiori tailandesi, che lasciati in infusione donano al drink un colore viola. Simile a una pozione magica, viene servito in un’ampolla con del fumo aromatizzato ai frutti rossi che evapora all’apertura.
Molto scenografico, dal sapore e profumo coinvolgente.
Se devo stilare una classifica il Ju-Manji Mule vince su tutti, ma quello che mi ha conquistato sono la maestria delle movenze della barlady Jessica Buccinnà. La creatività e la professionalità traspare in ogni cocktail preparato all’istante. La carta dei drink è variegata ed originale, viene voglia di provarne uno ad uno. Io l’ho fatto, ma avevo la fortuna di non dover guidare al ritorno a casa. Anche voi, sceglietevi un cavaliere astemio o in grada di controllarsi e fate quest’esperienza. Tra un bicchiere ed un altro, ogni drink vi apparirà sempre più una pozione magica!
INFO RISTORANTE JU-MANJI:
Entrando da Ju-Manji, immersi in una splendida area lussureggiante attraversata da un vivace ruscello, la sensazione è di essere stati catapultati in un film del gusto, sorprendente e goloso. Dai crudi di pescato alla carne sulla brace, lo chef Roberto Dell’Uomo accoglie l’ospite con un menu fondato su materie prime selezionate e valorizzato da cotture impeccabili.
Niente è lasciato al caso grazie alla perfetta regia di Massimiliano Di Paolo, attento alla cura di ogni singolo dettaglio e pronto a dar vita a serate straordinarie, entrando a far parte del mondo di Ju-Manji!
Complessivamente Ju-Manji ha una capacità massima di 400 persone e può soddisfare dall’aperitivo al dopocena, grazie alla sua offerta molto varia. Aperto sei giorni su sette, con chiusura settimanale il mercoledì. La domenica è aperto a pranzo per il periodo invernale e a cena nella bella stagione, quando non mancano serate di musica dal vivo, organizzate per offrire un momento di relax in più per chi vuole godere dell’area verde sorseggiando un drink in compagnia.
JU-MANJI Via Torcegno, 108 – 00124 Roma – Tel. 0687880185
Orari: aperto dal lunedì alla domenica dalle 17:00 all’1:00
Mercoledì chiuso
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