BOLOGNA – Appena terminato il Biografilm Festival – International Celebration of Lives, il Festival cinematografico dedicato alle storie di vita e al cinema di qualità di fiction e documentario, vi racconto qui le mie impressioni. Dal 2005 a oggi, per dieci giorni di giugno, (quest’anno è stato dal 10 al 20 del mese) Biografilm Festival offre a un pubblico appassionato il meglio delle opere documentarie e la fiction di qualità di produzione italiana e internazionale, con un’attenzione speciale alla valorizzazione dei talenti femminili e emergenti.
Anche quest’anno è arrivato a Bologna il Biografilm Festival, sottotitolo: International Celebration of Lives. Siamo alla 18° edizione e questo testimonia un grande impegno profuso negli anni dal suo fondatore Andrea Romeo, oggi presidente onorario del Festival. Il Biografilm quest’anno si è caratterizzato soprattutto per la proposta di un genere cinematografico che negli ultimi anni ha preso piede in tutta Europa, stiamo parlando del documentario.
Le proposte offerte al pubblico sono state molto interessanti, per esempio quello svedese dedicato alla scrittrice Joyce Carol Oates, una delle voci più importanti della letteratura americana, attraverso un excursus sulla sua infanzia, gli anni dell’università e l’influenza degli eventi sulla sua scrittura. Anche l’attualità è stata affrontata, come testimonia il documentario Novorossiya, girato sul fronte orientale ucraino di Donetsk, dove i separatisti filorussi hanno condotto una guerra contro l’Ucraina ben prima dell’invasione di Putin del 2022.
Ma anche altri temi di grande attualità sono stati affrontati nel Biografilm con un approccio molto laico, come per esempio il film finlandese (non documentario) che si chiama Tytöt tytöt tytöt dove tre ragazze sperimentano gli effetti dell’innamoramento e vanno alla ricerca di sensazioni che non hanno mai provato prima.
Altro film interessante è Huda’s Salon, un thriller ricco di colpi di scena che racconta la difficile realtà dei territori palestinesi occupati.
Potrei continuare con un elenco molto più ampio di queste citazioni ma vorrei mettere in risalto soprattutto il binario su cui si è mosso il Biografilm quest’anno. Da un lato l’attenzione maggioritaria al documentario e dall’altro l’attenzione più contenuta alle fiction, quindi ai film tradizionalmente intesi, ma comunque di grandissima ricerca e qualità. La scelta dei film è frutto anche dell’attività ormai consolidata e molto apprezzata all’interno della distribuzione italiana della casa indipendente I Wonder Pictures, di cui Andrea Romeo è direttore generale.
L’attività della Wonder è sempre stata legata alle edizioni del Biografilm e questo è un elemento indubbiamente di solidità e di certezza per la distribuzione di alcuni film che,s e non fosse per questo distributore indipendente, probabilmente nel nostro Paese non si vedrebbero mai. Tenendo poi anche conto che sulla città di Bologna il Biografilm si svolge soprattutto in due cinema del circuito Pop Up, il Jolly e il Medica, si ha poi la certezza che alcuni film distribuiti dalla Wonder sia prima del Biografilm e anche durante il Biografilm, possano poi anche successivamente arrivare al pubblico bolognese.
Una filiera quindi molto interessante, che mette insieme una casa di distribuzione indipendente con un festival annuale e una ricaduta per tutto l’anno sulla distribuzione in città a cui al Jolly e al Medica si aggiunge anche il cinema Bristol. Non è escluso neanche che altri cinema possano essere recuperati per il pubblico bolognese da queste attività.
Il Biografilm si svolge poi con un supporto organizzativo di un gruppo di volontari il cui nome è Guerrilla Staff. I loro volti e le loro storie fanno parte delle numerose anime e vite espresse in ogni edizione del festival.
Una nota di merito va anche all’efficiente e puntuale lavoro dell’ufficio stampa.
Biografilm 2022 è anche on line su mymovies.it con una selezione speciale di titoli.
In questa edizione del festival un unico neo: la serata di chiusura, dove è stato presentato un bel film interpretato da Fanny Ardant (“I giovani amanti” della regista Carine Tardieu), si è svolta presso il cinema Medica di Bologna, dove erano presenti centinaia di persone. Non c’era l’aria condizionata, quindi è stata una vera sauna. Sembrava di lavorare in un forno dove si fa il pane. Mi auguro che gli organizzatori il prossimo anno provvedano tempestivamente.
I numeri dell’edizione di quest’anno sono i seguenti: 90 film in selezione ufficiale; 72 anteprime italiane; 81 film di produzione europea; 24 opere prime. Questi dati attraversano ben 37 Paesi di produzione diversi, sparsi per 4 continenti.
Per concludere: viva il Biografilm Festival!
Evviva il Biografilm Festival! Il Festival cinematografico dedicato alle storie di vita added by Federico Grilli on
View all posts by Federico Grilli →
Giornalista professionista classe 1952. Si occupa di produzione di spettacoli da oltre trent’anni. Ama i gatti, i libri, il cinema e la buona cucina… Ma il suo vero sogno è essere l’ispettore Maigret.
Latest posts by Federico Grilli (see all)
- Ottocento a Bologna: una grande riscoperta – 24 Aprile 2024
- La mostra Metamorfosi punto d’incontro di quattro artisti francesi – 3 Aprile 2024
- Marionette e avanguardia: mostra a Reggio Emilia – 11 Marzo 2024
